Armani Jeans Olimpia Milano- Air Avellino è la partita che apre questa seconda giornata delle Final Eight di basket. In campionato fu vittoria netta per l’Armani Jeans Milano, ma l’Olimpia di questi ultimi giorni – smaltito l’effetto Peterson, come dicono i maligni – vive un momento psicologico difficile. Al contrario la Air Avellino è reduce da una vittoria combattutissima dopo un tempo supplementare contro Bologna, sconfitta nei quarti di finale di ieri. L’Armani Jeans cercherà una nuova sferzata in questa partita da dentro-fuori contro un avversario in buona salute, che non concederà sconti: l’Air Avellino di questi giorni può cercare il colpaccio e la finale non è soltanto un miraggio.
L’Armani Jeans Milano, dicevamo, non attraversa un buon momento da un punto di vista dei risultati e della tenuta psicologica. La pressione si fa sentire per una piazza aristocratica che cerca di tornare vincente dopo aver investito e sapendo che l’occasione – teoricamente – può essere quella giusta. La crisi realizzativa biancorossa forse non potrà essere da subito superata, ma c’è da scommettere che Dan Peterson cercherà di mettere in campo una squadra determinata, rocciosa e aggressiva in copertura e che ha solo bisogno di recuperare un po’ di fiducia nei propri mezzi.
L’Air Avellino dal canto suo non ha nulla da perdere e punterà tutto sull’entusiasmo che già la sta aiutando in campionato. In palla e – addirittura – in trance agonistica forse non sentirà troppo la stanchezza di un gioco fatto con grande foga. Potrebbe risentirne, certo, ma non alla “prima”, ragion per cui l’insidia per l’AJ è davvero dietro l’angolo. Si sa che la panchina corta non aiuta, ma visto ciò che è successo ieri tra Montegranaro e Bologna, davvero in questa fase può contare davvero poco. Occhi puntati su Szewczyk, dunque per vedere se confermerà di essere in un certo senso l’uomo della provvidenza.
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