Tra Dinamo Sassari e Pasta Reggia Caserta,match che inizierà solo tra pochi minuti, sarà un vero e proprio spareggio per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. La situazione di classifica non mente: le due squadre sono appaiate al sesto posto con un record di 7 vittorie e 7 sconfitte, insieme a loro ci sono Brindisi e Pistoia e questo significa che una delle tre sarà comunque costretta a rimanere fuori. Per contro però, sia la Dinamo che la Juve non hanno bisogno di fare calcoli: sono padrone del loro destino, vincere significherebbe salire 8-7 e, lasciando indietro l’avversaria di oggi, strappare il biglietto per Rimini. Una sconfitta invece non significherebbe eliminazione automatica: certo una vittoria di Pistoia a Brescia non aiuterebbe, ma anche in quel caso bisognerebbe valutare le sfide dirette. Sassari per esempio ha vinto di 23 punti contro Brescia e di 22 contro Torino, ha battuto anche Trento (69-66) perdendo male a Cantù (69-90). Caserta invece ha battuto Brescia e Trento in casa, ha vinto a Cantù e perso a Torino. Insomma: comunque vada la qualificazione potrebbe comunque essere raggiunta, ma è chiaro che nessuna delle due squadre ha intenzione di fare calcoli e vuole strappare direttamente il pass per la Final Eight, primo obiettivo della stagione.
Sassari-Caserta rappresenta il ritorno al PalaSerradimigni per Edgar Sosa, il grande ex di questa partita. Il dominicano – di passaporto – torna nel palazzetto che lo ha consacrato non solo come grande scorer ma anche come uomo squadra: nella stagione 2014-2015, uscendo dalla panchina (era di fatto il cambio di Jerome Dyson, o comunque il sesto uomo), è stato decisivo per la conquista dello storico scudetto da parte del Banco di Sardegna. Nelle 43 partite stagionali (dunque playoff compresi) Sosa ha tenuto medie da 11,4 punti e 3 assist, tirando con il 48,5% da 2 punti e il 33,3% da 3; al di là dei numeri la sua verve in uscita dalla panchina è stata un fattore chiave per superare tre serie con il fattore campo avverso e imporsi infine in gara-7 a Reggio Emilia. Arrivato in estate a Caserta, il numero 4 della Pasta Reggia sta mettendo insieme una stagione pazzesca, fatta di 19,3 punti, 2,9 rimbalzi e 6,8 assist con lo stesso 33,3% da oltre l’arco di due anni fa. Uno dei segreti del grande inizio della Pasta Reggia che, partita per salvarsi, sta invece tenendo un ritmo che le consentirebbe addirittura di giocarsi i playoff, e che nel frattempo l’ha spinta ad una sola partita dalla qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.
, diretta dalla terna arbitrale Filippini-Weidmann-Grigioni, si gioca al PalaSerradimigni – domenica 8 gennaio alle ore 12 – per la quindicesima giornata del campionato di basket Lega A 2016-2017. Due formazioni che in classifica sono a pari punti, a quota 14, insieme ad altre due formazioni, Brindisi e Pistoia, e si giocano quindi il passaggio alle Final Eight di Coppa Italia, che sarà sicuro per la squadra vincente, mentre la perdente dovrà affidare le sue sorti alla classifica avulsa che si verrà a determinare al termine della giornata.
Nell’ultimo turno di campionato risultati completamente opposti per le due squadre, con la Dinamo di Pasquini che sbanca il parquet del Taliercio, mentre Caserta è stata sconfitta in casa, nel derby campano, dalla Sidigas Avellino. Nel corso della settimana, sulla scia del successo ottenuto in terra veneziana, la formazione sarda ha battuto in casa l’AEK Atene nella Champions League, al termine di una gara molto complessa e tirata, rilanciandosi anche in questa manifestazione.
La gara che si gioca al PalaSerradimigni è l’ottava sul parquet di casa per la Dinamo, che se ne è aggiudicate cinque, a fronte di due sconfitte, arrivate contro Sidigas Avellino e Vanoli Cremona. La media punti realizzati in casa dagli uomini di Pasquini nei sette precedenti è di 82,4, con il massimo punteggio, 96, che è stato toccato due volte, nelle gare con Germani Brescia e Fiat Torino. Per la squadra di dell’Agnello, il viaggio in Sardegna è l’ottavo stagionale, e finora i risultati non hanno premiato molto, con cinque sconfitte e due vittorie, in una delle quali, sul campo della Germani Brescia, c’è stato anche il record di punti segnati, con 95, mentre la media delle sette partite dice 81,7.
Per Sassari quello di capodanno al Taliercio è stato un gran colpo. Ottenuto sul parquet della seconda forza del campionato, e con una grande determinazione. Come nel turno precedente il successo è arrivato con le grandi prove di Lawal e Jonsohn-Odom, due veterani che dopo essere stati messi ai margini, hanno saputo fornire ottime prove una volta chiamati in causa. Prova solida soprattutto in difesa, quella della squadra sassarese, che ha tenuto sotto controllo l’attacco orogranata, costringendolo a tiri malconsigliati e con scarse percentuali. In casa Dinamo oltre a Lawal e Johnson -Odom, sono andati a punti in doppia cifra anche Bell e Savanovic, mentre si è infortunato De Vecchi dopo pochi minuti, e dopo essere partito, un po’ a sorpresa, in quintetto base.
Il derby campano è stato vinto da Avellino, con Caserta che non ha demeritato, ma si è dovuta arrendere di fronte ad una formazione ospite che è stata più concreta nei momenti decisivi della gara. I bianconeri di coach Sandro dell’Agnello hanno avuto due uomini che si sono elevati dal gruppo, il play Sosa ed il centro Watt, che hanno messo a segno rispettivamente 23 e 25 punti. La Pasta Reggia aveva avuto anche un migliore approccio alla gara, con Watt in grado di “attaccare il ferro” ad ogni azione, poi nonostante il timeout di Sacripanti, era salita al vantaggio in doppia cifra, che Avellino ha limato per andare al primo mini intervallo in svantaggio “solo” si 3 punti.
Nel secondo quarto immediata parità da parte degli ospiti, che poi sfruttano bene Zerini per il + 5 all’intervallo lungo. Il terzo quarto va avanti con CXaserta che cerca il riaggancio e lo trova sul 66 pari con cui si chiude la terza frazione. Ultimo quarto che si apre con Caserta che subisce un break 0 – 8 e da quel momento Avellino resta sempre in controllo, anche se perde per falli Ragland, con Green che lo rimpiazza alla perfezione, in punti e regia. Nonostante il sorpasso firmato Sosa a 2 minuti dal termine, il finale è tutto a favore degli irpini.
Sul parquet del PalaSerradimigni, quintetto iniziale della Dinamo Sassari che vede David bell come play, con Lacey schierato come guardia, insieme a Johnson. Odom ala piccola ed alla coppia formata da Savanovic e da Lydeka sotto le plance. Per quanto riguarda la Pasta reggia, la risposta di Dell’Agnello vede i primi cinque con Sosa, Giuri, lo svedese Gaddefors ed i due statunitensi, Putney e Watt che occupano le posizioni sottocanestro.
Coach Pasquini a fine gara ha sottolineato l’ottima prova della sua formazione, che ha confermato quella della vittoria casalinga contro Torino. Avevamo preparato la partita, ha sottolineato Pasquini, sul fatto di imporre ilo nostro gioco a Venezia, e siamo stati bravi a farlo. Bene il terzo quarto, sottolinea il coach sardo, con i 15 punti di vantaggio accumulati, che hanno consentito di affrontare l’ultima frazione con la necessaria tranquillità. Ora, chiude Pasquini, dopo i complimenti alla squadra, è il momento di guardar avanti, sia alle Final Eight, che al proseguo del campionato.
Sassari-Caserta sarà un’esclusiva in diretta tv per gli abbonati al satellite: appuntamento su Sky Sport 1 e in assenza di un televisore sarà possibile avvalersi anche del servizio di diretta streaming video, che senza costi aggiuntivi si può attivare grazie a Sky Go. Ricordiamo inoltre che sul sito ufficiale www.legabasket.it troverete tutte le informazioni utili su questa partita, come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori.