Bellissimo match al Santiago Bernabeu con gli ospiti del Barcellona che alla fine hanno la meglio sul Real Madrid. Blaugrana che vanno subito in vantaggio col tiro chirurgico di Iniesta al 7’ servito da Messi a tagliare la difesa avversaria. Il Barca sembra padrone del campo con il suo possesso palla finalizzato all’imbucata giusta ma il Real Madrid non si perde d’animo e anche se a fatica si rende pericoloso con Benzema finchè proprio l’attaccante francese non insacca di testa il pallone del pareggio al 20’ e nel giro di due minuti al 23’ con uno stop e tiro al volo ribalta il risultato. Due azioni in fotocopia di Di Maria per servire il compagno e Madrid che si porta avanti. Prima della fine del primo tempo però Messi inizia il suo show: prende palla in area dei blancos e fulmina di precisione Diego Lopez al 42’ e le squadre vanno al riposo col punteggio in parità. Nella ripresa sono i padroni di casa che passano al 55’ col rigore trasformato da Ronaldo, dopo esserselo guadagnato grazie al fallo, anche se leggermente fuori area, subito da Dani Alves. Al 63’ episodio chiave che cambia la partita: Messi serve Neymar che cerca di smarcarsi in area ma viene agganciato da Sergio Ramos, espulso in quest’occasione per aver bloccato la chiara occasione da goal. Messi dal dischetto non sbaglia, 3 a 3 al 65’ con la strada che si fa in discesa per gli ospiti in campo 11 contro 10. Benzema viene sostituito per far posto al difensore Varane ma è un monolgo d’attacco del Barcellona finchè il direttore di gara fischia nuovamente rigore per il fallo di Xabi Alonso e Carvajal su Pedro, da poco entrato. Il numero 10 argentino non sbaglia di nuovo all’84’ e la partita non ha più niente da dire, è trionfo per il Barça.
Grandissimo spettacolo al Bernabeu con tantissime emozioni: 7 goal, 3 per Messi, 3 rigori, espulso Sergio Ramos e giocate di altissimo livello. Uno spot per il calcio come un grande “Clasico” necessita di essere.
Interpreti fantastici e tanto cuore, Benzema e Di Maria i migliori con Ronaldo che anche se trasforma il rigore non si rende il protagonista della serata. Se Sergio Ramos non fosse stato espulso la partita probabilmente sarebbe terminata con un pareggio. Fanno loro il campo con il solito fantastico gioco collettivo e le loro giocate sono davvero fulminanti per gli avversari, che comunque si difendono bene. Un Messi pazzesco trascina i suoi. Partita molto difficile, come sempre tra queste due squadre, Mallenco merita comunque la sufficienza perché dà un metro di giudizio costante lasciando giocare molto, distribuisce bene i cartellini, è giusto nel fischiare i falli da rigore, anche se quello di Ronaldo è di pochissimo fuori area. Decide bene nel gestire gli animi, anche in occasione di una piccola rissa durante il match.
Al Santiago Bernabeu è di scena una partita entusiasmante giocata a grandi ritmi dalle due squadre. Finisce 2 a 2 la prima frazione con gli ospiti del Barcellona che si portano inizialmente in vantaggio al 7’ con Iniesta servito splendidamente da Messi (7). Blaugrana, che con il loro solito possesso palla sono padroni del campo alla ricerca del varco giusto, subiscono le iniziative di Di Maria (7) che con due azioni quasi in fotocopia serve Benzema per colpire al 20’ con un colpo di testa, e al 23’, stop e tiro al volo, ed è 2 a 1. Punteggio ribaltato e Barcellona che continua con il suo gioco estenuante e, dopo altre due occasioni per l’attaccante francese, Messi al 42’ si impossessa del pallone nell’area dei blancos e fulmina Diego Lopez. Disastroso in marcatura Mascherano (5) in occasione dei due goal e nel Real Madrid C. Ronaldo (5,5) è apparso un po’ al di sotto dei suoi standard.
Giocare contro il Barça non è mai facile ma subisce 4 goal che non sono pochi, intuisce soltanto sui due rigori mentre sul primo goal forse poteva fare meglio.
Buona partita per lui. Unica pecca il fallo in compartecipazione col compagno Xabi Alonso che porta al secondo rigore blaugrana.
PEPE 6 Duro quanto serve, interviene quasi sempre al limite del fallo ma riesce quasi sempre ad arrivare sul pallone. La sua lentezza viene compensata dal fisico imponente.
Si fa espellere al 63’ agganciando in area l’indemoniato Neymar servito da Messi, rosso diretto per chiara occasione da goal fermata irregolarmente. Gara attenta comunque per lui, con qualche sbavatura ma compromette l’andamento del match per il Madrid mettendo in discesa la gara a favore dei blaugrana.
Si vede pochissimo in fase offensiva e le sue sovrapposizioni in fascia mancano al Madrid. Fa un po’ di fatica a tenere a bada il compagno di nazionale Neymar.
Brutta partita del croato che non riesce ad imporre la sua tecnica e non mette in evidenza giocate di qualità.
Mezzo punto in meno per il fallo provocato con Carvajal su Pedro. Il centrocampo madri dista è tutto suo, è il regista da cui passano tutti i palloni per creare l’azione offensiva.
Indiavolato nel primo tempo, fa quello che vuole sulla fascia sinistra e serve i due assist per entrambi i goal di Benzema. Purtroppo per la sua squadra si perde nella ripresa.
BALE 5,5 Non all’altezza di quello che ci ha abituato. E’ fondamentale nelle ripartenze del Real ma non riesce mai ad essere veramente incisivo.
Sicuramente il migliore dei suoi. Due goal, uno di testa e uno addirittura con stop e tiro al volo. Tanto movimento e tante occasioni non sfruttate al meglio. Ancelotti decide di toglierlo quando Ramos viene espulso e deve far posto al difensore Varane.
Fa poco nel primo tempo e cresce nel corso della partita. Si procura e trasforma il goal dell’ultimo momentaneo vantaggio per i suoi. Guadagna diverse punizioni per far salir la squadra dopo essere rimasti in dieci.
Entra per Benzema al fine di tappare il buco lasciato da Ramos. Attento.
ISCO e MORATA S.V. Entrano negli ultimi cinque minuti con la squadra in svantaggio sia nel punteggio che negli uomini, non hanno tempo di dare un contributo significativo.
All. ANCELOTTI 6,5 La sua squadra non riesce a far sua la partita ma non gioca neanche male. Solo l’espulsione di Ramos manda in tilt gli equilibri e preferendo la velocità di Ronaldo e Bale toglie un Benzema in serata. Gli altri cambi per provare qualcosa sono tardivi.
Difficili da parare i due goal di Benzema, al quale ne impedisce però altri, superandosi in più di un occasione. Sul rigore intuisce la traiettoria ma non ci arriva.
Non un gran partita per lui che si fa vedere solo in occasione del fallo su Ronaldo che ormai lo aveva saltato; anche se era fuori area, l’arbitro concede comunque il penalty.
PIQUè 6 Fa valere il fisico. Non impatta bene di testa nei corner a favore.
Il peggiore in campo del Barcellona. Viene sovrastato da Benzema sui due goal e fatica spesso in fase di chiusura.
Spinge bene sulla fascia sinistra senza far registrare però niente di rilevante.
XAVI 7 Ottima prova del capitano. Se il Barça fa sua la gara è grazie al suo genio tattico lì in mezzo al campo.
Match da comprimario che lo vede da spettatore non pagante. Fa da collante nella manovra avvolgente del Barcellona. Ammonito.
Non è in serata e si vede. Prova e riprova ma non riesce a farsi valere e guadagna al massimo un cartellino giallo.
Si procura molto bene il rigore che porta all’espulsione di Ramos. E’ una spina nel fianco continua e non permette ai blancos di preoccuparso solo di Messi. Martino lo sostituisce con Pedro.
Tripletta al Santiago Bernabeu con un goal su azione e due rigori trasformati. Ennesima prestazione da autore. Solo applausi per lui.
Grande impatto sul match col goal del vantaggio al 7’. Aiuta bene i compagni a centrocampo e con classe e tecnica è spesso pericoloso.
Bene, come al solito, al posto di Neymar. Non lascia respiro alla difesa avversaria.
Entra a poco più di dieci minuti dalla fine per affondare il Real, ma ci pensa Messi e fa registrare solo un tiro, murato da un difensore.
All. MARTINO 7 Ancora molto bene il Clasico per il “Tata” Martino che interpreta bene la gara. I suoi ragazzi fanno loro il campo e sulla lunga hanno la meglio degli avversari, favoriti anche dall’espulsione di Sergio Ramos.
(Alessandro Rinoldi)