Parliamo del Paris Saint Germain, anzi, del suo allenatore Antoine Kombouarè: sei l’allenatore di una squadra che da molti anni non vince nulla e arrivi a Natale in testa alla classifica del tuo campionato. Va bene, sei stato eliminato dall’Europa League dai Red Bull Salisburgo (mette le ali anche nel calcio, non solo in Formula 1), ma dovresti essere felice, anche perché proprio nell’ultima partita prima della sosta il tuo principale rivale ha perso e hai allungato in classifica. Insomma, tutto bene e feste felici in arrivo? Diremmo proprio di no, Kombouarè rischia seriamente di non mangiare il panettone (si dirà così anche in Francia?), e la stampa sportiva francese è sicura che l’esonero arriverà in giornata. Primo in classifica ed esonerato a un passo da Natale: record storico? A voler essere pignoli no. L’anno scorso, proprio in questi giorni veniva esonerato addirittura l’allenatore che aveva appena vinto il Mondiale, cioè Benitez. Segni particolari: il sostituto del pacioso Rafael sulla panchina dell’Inter fu il brasiliano Leonardo, clamoroso “scippo” dei nerazzurri ai cugini milanisti (anche se il divorzio con Berlusconi si era consumato qualche mese prima), che fece il paio in riva ai Navigli con il ritorno di coach Peterson sulla panchina dell’Olimpia di basket. Come tutti sanno, l’avventura di Leonardo all’Inter è finita a giugno, perché l’ex fantasista ha deciso di andare sotto la torre Eiffel a fare il direttore sportivo del Paris Saint Germain. Guarda caso, i fuochi d’artificio natalizi si sono trasferiti dai Navigli alla Senna, ma gli incroci Milano-Parigi non sono certamente finiti qui, perché è ovvio che per fare un ribaltone del genere bisogna scegliere un grande nome come sostituto. E chi potrebbe essere meglio di Carlo Ancelotti? Grande allenatore, con un palmares che parla da solo, persona apprezzata da tutti nel mondo del calcio, reduce da una esperienza inglese che ne ha ulteriormente rafforzato il “pedigree” internazionale, e ovviamente grande amico di Leonardo dai tempi milanisti. Sarebbe davvero un colpaccio, anche se l’incarico non sarebbe facile: l’Europa è andata, in campionato la squadra è già prima, il successore è condannato a vincere il campionato altrimenti l’annata sarà un fallimento (e la colpa sua), ma il Psg punta a diventare una grande d’Europa, e il nome di Ancelotti è sicuramente più indicato di quello di Kombouarè.
Non a caso l’alternativa (guarda caso, altro ex milanista) è un certo Frank Rijkaard, un altro capace di vincere la Champions League sia da giocatore sia da allenatore. Chi è già certo di passare il Natale da disoccupato è Juan Carlos Garrido, che paga il crollo del Villarreal in questa stagione: malissimo in campionato, sei sconfitte in Europa e, colpo di grazie, eliminato in Coppa del Re dal Mirandes, squadra di terza serie. Finisce nel modo peggiore l’avventura di un allenatore che aveva fatto del Villarreal una squadra rispettata in tutta Europa. In Spagna, infine, è a rischio un’altra panchina celebre, quella dell’Atletico Madrid. Anche Manzano è stato eliminato da una squadra di terza serie (l’Albacete), la sua panchina traballa e per la successione si fa il nome di un altro illustre ex milanese, stavolta interista: Diego Pablo Simeone.
(Mauro Mantegazza)