Tutto in una notte: questa sera al City of Manchester Stadium, ore 21.00 italiane, si gioca il derby di Manchester, per la 36esima e terzultima giornata di Premier League. City contro United, Citizens contro Red Devils, primule blu contro rose rosse, Blue Moon-Glory Glory Man United, arabi-americani, ultima moda-vintage, Mancini-Ferguson, fate voi. La partita può decidere la Premier League, entrambe le squadre devono vincerla. Il Manchester City ha 80 punti, ed è secondo in classifica proprio dietro ai cugini, in testa a +3. Vincendo il City si porterebbe in parità, e potendo contare sul vantaggio negli scontri diretti, si aggiudicherebbe il titolo in caso di arrivo a braccetto. Il Manchester United invece è primo con 83 punti, e vincendo oggi ipotecherebbe la conquista del campionato, con 6 punti di vantaggio da proteggere nelle restanti due partite. Un eventuale pareggio tra Manchester City e Manchester United farebbe certamente il gioco dello United, che essendo in vantaggio resterebbe padrone del proprio destino nelle ultime giornate. All’andata vinse il Manchester City per 6-1, batosta memorabile per i Red Devils; stasera l’arbitro sarà Marriner.
Il Manchester City è tornato a sperare nel titolo, e stasera si giocherà il campionato nelo scontro diretto. i Citizens vengono da tre vittorie molto convincenti: secco 2-0 contro il Wolverhampton nell’ultima giornata, 6-1 tennistico rifilato al Norwich, poker casalingo contro il West Bromwich Albion (4-0). Tutto molto bello, a maggior ragione considerando il rientro di Tevez, che Mancini aveva punito con l’esilio salvo poi riaccoglierlo con sospetto opportunismo. Ma le sonanti vittorie recenti sono venute dopo un acquazzone di risultati singhiozzanti, che ha rovesciato sulla classifica quei tre punti che oggi separano dallo United capolista. Prima di tornare alla vittoria, il Manchester City aveva perso contro l’Arsenal all’Emirates (0-1), e pareggiato in casa col Sunderland (3-3). In ogni caso, oggi il City può rifarsi in un solo colpo: se vinceranno i Mancio-boys saranno primi, in virtù di una differenza reti migliore negli scontri diretti (non dimentichiamo il clamoroso 6-1 dell’andata). Vedremo se sarà influirà anche il fattore campo: quest’anno il City ha vinto 16 partite su 17, segnando 51 gol e subendone solo 10. Questa sera Mancini potrà disporre della rosa al completo; anche Balotelli, di rientro dalla squalifica post-Arsenal, sarà abile e arruolato: dovrebbe partire dalla panchina.
Il Manchester United ha pareggiato per 4-4 l’ultimo match casalingo con l’Everton. Questo risultato, maturato in maniera incredibile (i Red Devils erano sul 4-2 all’88’), ha letteralmente riaperto i giochi per l’assegnazione del campionato inglese, pratica che sembrava chiusa fino a pochi giorni prima. In precedenza, lo United aveva piallato l’Aston Villa (4-0) ma perso a Wigan (0-1), in una partita che potrebbe costare molto cara. Anche a livello psicologico: i due precedenti 2-0, in casa col QPR e fuori contro il Blackburn, sembravano aver consolidato il primato dei Red Devils, anche vista la concomitante crisi dei cugini. Lo United ha un ruolino esterno di 12 successi, 3 pareggi e 2 ko in 17 trasferte di Premier. Questa sera, Sir Alex dovrà cancellare il ricordo dell’andata ma anche fare a meno di Vidic in difesa, Anderson e Fletcher a centrocampo e Michael Owen in attacco. Inoltre c’è il dubbio Nani, che un problema fisico potrebbe tenere fuori dai giochi. Ora è davvero il momento di cedere la parola al campo verde: Manchester City-Manchester United sta per cominciare…
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