Roy Hodgson, l’ex allenatore di Inter e Udinese, si è presentato alla stampa come nuovo allenatore della Nazionale inglese, che guiderà ai prossimi Europei di Polonia&Ucraina (clicca qui per leggere l’opinione di Mario Sconcerti sulle vicende extra-calcistiche che coinvolgono l’Ucraina). Hodgson – attuale allenatore del West Bromwich Albion, con cui era in scadenza di contratto – sa di essere “l’allenatore scelto dalla Football Association”, non quello voluto da stampa e tifosi, che spingevano per Harry Redknapp; tuttavia, il “vecchio” Roy sa benissimo che certe etichette sono fatte per essere smentite e che basta un risultato positivo per cambiare tutta la storia. Inoltre, di solito un commissario tecnico deve aspettare due anni tra l’inizio dell’incarico e il primo grande evento: per lui l’attesa sarà di sole cinque settimane, preparazione compresa. Il nuovo c.t. (secondo quanto ha riportato il Daily Mail) ha firmato un contratto fino al 2016 a 3 milioni di sterline l’anno più bonus e ora avrà quaranta giorni per lavorare prima della gara di esordio dell’Inghilterra agli Europei, che sarà una grande classica contro la Francia a Donetsk l’11 giugno: “Saranno giorni davvero molto lunghi”, ha ammesso il neo c.t. Fra le prime questioni da risolvere c’è la più importante, cioè quella che è costata il posto al suo predecessore Fabio Capello: la questione Terry/Ferdinand, con il primo che andrà a processo a luglio per i presunti insulti razzisti al fratello del secondo e che per questo si era visto togliere la fascia di capitano. Provvedimento che vedeva Capello contrario e che sta alla base dell’addio del tecnico italiano. “Capisco la decisione della FA di togliere la fascia a Terry – ha detto Hodgson al Telegraph Sport – ma parlerò con lui e con Rio Ferdinand, spero faccia a faccia, per capire com’è la situazione. Entrambi sono due membri rispettati della squadra e quindi è logico che debba parlare con loro, così come farò con tutti gli altri senatori”, la cauta dichiarazione del nuovo c.t. in proposito. La priorità di Hodgson in questo momento è infatti quella di verificare che lo spogliatoio sia unito: “Se i giocatori faranno del loro meglio, possiamo andare lontano – ha promesso l’allenatore del West Bromwich, che guiderà fino alla fine del campionato – ma non sono un ingenuo e sono nel calcio da troppo tempo per non sapere che tutti si aspettano tantissimo da noi e che sarà dura. Di certo però sarei molto deluso se non superassimo la fase a gironi, sebbene il nostro gruppo sia difficile, e mi aspetto di arrivare almeno ai quarti”.
All’Europeo è certa la presenza di Wayne Rooney malgrado la squalifica per le prime due sfide contro Francia e Svezia, ma il nuovo mister non ha voluto sbilanciarsi sugli altri nomi. Per quanto riguarda lo staff, Hodgson ha parlato con Stuart Pearce, “traghettatore” in queste settimane, ma pare che voglia avere anche un uomo di fiducia e il nome più intrigante fra quelli circolati in queste ore è quello di Alan Shearer.
(Mauro Mantegazza)