Come era ampiamente nelle previsioni della vigilia, la quinta tappa della Vuelta di Spagna 2012 si è risolta con una volata. La vittoria è andata al tedesco John Degenkolb, che ha beffato di un soffio il nostro Daniele Bennati. Il percorso di oggi dava adito a un arrivo simile: si correva lungo un circuito della lunghezza di circa 20 chilometri, che è stato percorso fino a raggiungere i 168 Km di lunghezza della tappa. Pochi i sussulti, come spesso accade in giornate con tracciati piatti: il gruppo dei migliori si è riposato in vista delle prossime fatiche sulle montagne, così i corridori che non hanno interessi di classifica ma puntano alle glorie quotidiane hanno potuto giocarsi la vittoria. In fuga, a lungo, c’è stato il francese Chacon; ma la sua azione non è durata fino in fondo, perchè a 28 chilometri dal traguardo è sato riassorbito da tutti gli altri, e si è andati a gruppo compatto fino allo striscione dell’arrivo. Lo spunto giusto l’ha avuto John Degenkolb, già medaglia di bronzo alle ultime due edizioni dei mondiali Under 23 (Varese e Melbourne). Peccato per Bennati: sfuma per l’Italia la prima vittoria in questa corsa, sapevamo che non avremmo avuto troppe speranze di lasciare il segno ma in questi arrivi in volata Daniele può dire la sua. Oggi, si è dovuto accontentare. Giornata tranquilla, dunque, che ha fatto seguito alla grande bagarre di ieri, quando al primo arrivo in salita (ne sono previsti ben 10 in questa Vuelta) si è verificata una caduta che ha coinvolto anche la maglia rossa Valverde, con il team Sky (nel quale corre Chris Froome, candidato alla vittoria della corsa) che è partito senza aspettare nessuno. L’azione ha avuto l’effetto di condurre in maglia rossa Purito Rodriguez, già grande protagonista all’ultimo Giro d’Italia; e la classifica maturata ieri è la stessa di oggi, con lo spagnolo che guida con un secondo di vantaggio su Froome e cinque su Contador. L’inglese e lo spagnolo, verosimilmente, si giocheranno la Vuelta. Attenzione però: come abbiamo detto, questo è un tracciato ad uso e consumo degli scalatori, e può sempre capitare che le montagne riservino grandi sorprese. Basti ricordare come Miguel Indurain, che aveva vinto le precedenti 5 edizioni del Tour de France, crollò nel 1996 sotto gli attacchi di Bjarne Riis, a causa di una disidratazione. Certo Froome, per quanto fatto vedere alla Grande Boucle conclusa poche settimane fa, resta il favorito per la vittoria, ma dovrà vedersela con un Contador che ha grande voglia e in assoluto ha sempre avuto un altro passo. Vedremo nei prossimi giorni come procederà questa Vuelta che si preannuncia comunque entusiasmante.
1 | DEGENKOLB, John | ARG | 4h 10′ 37” | |
2 | BENNATI, Daniele | RNT | s.t. | |
3 | MEERSMAN, Gianni | LTB | s.t | |
4 | BOUHANNI, Nacer | FDJ | s.t. | |
5 | VIVIANI, Elia | LIQ | s.t. | |
6 | KREDER, Raymond | GRS | s.t. | |
7 | DAVIS, Allan | OGE | s.t. | |
8 | MONDORY, Lloyd | ALM | s.t. | |
9 | DUQUE, Leonardo | COF | s.t. | |
10 | LIGTHART, Pim | VCD | s.t. |
1 | RODRIGUEZ, Joaquin | KAT | 17h 29′ 22” | |
2 | FROOME, Christopher | SKY | + 1” | |
3 | CONTADOR, Alberto | STB | + 5” | |
4 | MOLLEMA, Bauke | RAB | + 9” | |
5 | GESINK, Robert | RAB | + 9” | |
6 | URAN, Rigoberto | SKY | + 11” | |
7 | MORENO, Daniel | KAT | + 14” | |
8 | ROCHE, Nicolas | ALM | + 24” | |
9 | VALVERDE, Alejandro | MOV | + 36” | |
10 | TEN DAM, Laurens | RAB | + 46” |