La puntata odierna, annuncia la conduttrice Lorella Cuccarini, tratta il tema degli errori giudiziari.
Durante l’introduzione, mediante un siparietto vengono presentati i protagonisti della fiction “Cenerentola”, in onda su Rai 1.
La conduttrice, assieme a padre Enzo, rivive un evento successo giorni prima: la convocazione, da parte di papa Ratzinger, dei leader religiosi mondiali.
A questa breve parentesi segue la storia di Juan Ruiz, 28 enne Messicano che sviluppa la straordinaria capacità dell’ecolocalizzazione, tipica di animali quali i pipistrelli. Pur non potendo vedere coi suoi occhi, riesce a percepire la distanza dagli oggetti ascoltandone l’eco. Juan entra in studio e dà una dimostrazione di questo straordinario metodo: mediante dei clic effettuati con un oggetto, egli individua la forma dello studio e alcuni oggetti avanti a se. La vicenda del ragazzo è uno spunto per la tematica delle barriere architettoniche dei disabili, a lungo dibattuta in studio.
Il tema successivo è quello degli errori giudiziari: si parla di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, rimasti 4 anni in carcere per via di un’indagine errata. In studio la sorella di Raffaele, Vanessa. Con molta amarezza la ragazza racconta il suo passato da ufficiale dei Carabinieri e il licenziamento avvenuto, secondo lei, per via delle ripercussioni derivate dal processo. Nel frattempo, in studio sono arrivati Irene Pivetti e Pierluigi Diaco. Pierluigi attacca in maniera veemente Vanessa sulla questione dei Carabinieri, e quest’ultima insiste: “E’ un dato di fatto che 2 anni dopo la vicenda, io sia stata licenziata dai Carabinieri. Il resto lo chiarirà il processo, poichè ho fatto ricorso”. Poi, Irene Pivetti puntualizza: “non è un vero e proprio errore giudiziario, ma un iter coi suoi tempi”.
In studio, dopo la pausa, si parla della vicenda di Gennaro Scarcello. Un controllo dei Carabinieri lo trae in stato d’arresto nel carcere di Terni, in regime 41 bis. L’accusa è riciclaggio, per via di un assegno ricevuto in passato, peraltro denunciato alle autorità in quanto scoperto. Assieme agli ospiti, sono ora presenti il cappellano Don Sandro Spiano, del carcere di Rebibbia, e il magistrato Rosario Priore. Quest’ultimo spiega che tali errori, a volte, sono derivati da organi quali il pubblico ministero, definiti da lui “a caccia di prove” per via delle pressioni derivate da media e altri fattori. Don Sandro dibatte il problema etico della colpevolezza.
Continua la storia di Gennaro, messa in piedi mediante un mini film. Gennaro infatti, dopo essere stato scarcerato, si trova di fronte a un diniego delle banche di liquidità e all’estromissione dall’azienda da parte del fratello.
Di seguito, nel prosequio del confronto televisivo, si pone la questione della sovraesposizione televisiva nei protagonisti di vicende giudiziarie. Persone come Amanda Knox, racconta un video, hanno ricevuto proposte per libri, video, film, mentre invece altre, come Gigi Sabani, Enzo Tortora e Luttazzi, sono stati rovinati da errori della giustizia.
In studio compare Isabella Sabani, sorella di Gigi, accusato di induzione alla prostituzione. Il caos mediatico creato dalla vicenda ha creato un vuoto nella sua carriera, nonostante fosse stato poi scagionato. Il conduttore è stato infatti tre anni senza contratti. Il dibattito è coadiuvato dal giudice Priore, che spiega come, già da allora, le pressioni che volevano portare il caso in TV erano altissime.
Viene presentato l’ultimo segmento della storia di Gennaro: tentando di riprendere un’attività, egli va incontro al fallimento, in preda a problemi di salute mentale. Tenta quindi di farla finita, ma viene aiutato dagli stessi Carabinieri, ricevendo un risarcimento per l’errore. Rimane comunque invalido per via della sua debole salute mentale, percependo un sussidio e vivendo, oltre che con quei soldi, grazie ai lavori di parcheggiatore e fattorino.
Tornati in studio, Gennaro viene intervistato, spiegando il suo riavvicinamento, nonostante tutto, col fratello. L’ultima considerazione viene affidata al giudice Priore, il quale dichiara: “bisogna educare i magistrati a un maggior senso di responsabilità”.
L’ultima parte della trasmissione, ad una settimana dalla sua scomparsa, è dedicata a Marco Simoncelli. Sono state raccolte, con un contributo video, numerose testimonianze dell’affetto della gente. In diretta da Coriano, Flavia Marimpietri intervista in diretta alcune persone. In studio, Giampiero Galeazzi parla dei momenti più difficili, quelli della diretta sfortunata, non senza commozione. Altri video mostrano i funerali, che hanno visto più di 10mila partecipanti.
Ancora una volta in studio con Maria Rita Parsi, presidente dell’associazione dei valori giovanili, la quale dichiara: ” i giovani hanno bisogno di modelli da seguire… non è un modello il fatto che corresse sulle piste, ma lo è la semplicità con cui affrontava la vita”. In studio poi, alcuni cari amici(Marco, Dino) lo ricordano da alcuni aneddoti del passato. Un commovente video parla di Kate, la sua ragazza. Ulteriori tributi da Coriano precedono gli ultimi minuti in studio. Le parole conclusive sono affidate ai suoi amici: “non lo salutiamo… marco è la e noi faremo sempre le stesse cose di quando era fra noi”.