Ieri sera, sabato 10 gennaio 2015, è andato in onda su Rai Due il primo episodio della terza stagione di “Elementary”, intitolata “Delitto perfetto”. Ecco il riassunto. Sono passati 6 mesi da quando Sherlock Holmes (Jonny Lee Miller) ha lasciato New York e il suo lavoro da consulente investigativo alla NYPD, per accettare la proposta del mi6, l’agenzia di spionaggio estero della Gran Bretagna. L’ex socio di Sherlock, Joan Watson (Lucy Liu), continua a lavorare nella NYPD e sta indagando su un cartello di droga guidato da Elana March (Gina Gershon), una donna che non lascia nulla al caso e ha anche contatti con alcuni poliziotti corrotti. Elana viene arrestata grazie alla testimonianza di una donna di nome Karen Lutz (Kate Hodge). Due mesi dopo si tiene il processo contro Elana March ma Karen Lutz teme per la sua incolumità e si rifiuta di testimoniare. La donna viene convinta a farlo da Joan e viene scortata da una squadra di poliziotti. Durante il tragitto Karen e il Detective Palmer (Michael Louis Gibson) vengono assassinati in un hotel, in circostanze misteriose: le due vittime sono state uccise a colpi di pistola in un ascensore che non ha subito alcuno stop nella sua discesa. Come ha fatto l’assassino ad entrare nella cabina? Il pannello superiore non presenta alcun segno di effrazione e la NYPD, che indaga sul caso, brancola nel buio. L’avvocato di Elana March chiede l’immediata scarcerazione della sua assistita e minaccia di denunciare Joan per molestie, dato che ha le prove dei continui appostamenti del detective, persino nei pressi della scuola frequentata dalla figlia di Elana. Il capitano Thomas Gregson (Aidan Quinn) mette in guardia Joan e le chiede maggiore prudenza. Joan, al parco con il suo nuovo fidanzato Andrew Paek (Raza Jaffrey) si accorge che una donna la sta pedinando e, poichè pensa che sia stata mandata da Elana, decide di affrontarla ma la ragazza si mostra reticente. Al dipartimento arriva una lettera in cui il mittente suggerisce di indagare su Kevin Elspeth (Brennan Brown): l’autore si rivela essere Sherlock Holmes, tornato a New York. Joan lo accoglie in maniera molto fredda, visto il modo in cui Holmes si è congedato e lo invita a non interferire con le indagini. Holmes cerca di scusarsi ed ammette di aver sbagliato a congedarsi con un biglietto ma Joan lo allontana e gli ricorda che non ha più bisogno di lui. Sherlock va in dipartimento e rivolge le sue scuse anche al capitano Gregson e al detective Marcus Bell (Jon Michael Hill), ammettendo di aver pensato solo a se stesso e di essere nuovamente disposto a collaborare con la NYPD, poichè il suo rapporto di lavoro con la MI6 è durato poco a causa di divergenze. Gregson gli risponde, caustico, che non è deluso dal suo comportamento, poichè tra loro non esiste alcun rapporto di amicizia ma solo lavorativo e che è disposto a riprenderlo, purchè Joan, che ha lavorato molto bene da sola durante la sua assenza, sia d’accordo. Watson e Bell interrogano Elspeth che nega tutti gli addebiti e spiega che nell’ora dell’omicidio si trovava nell’hotel in compagnia di una escort. Sherlock ha suggerito loro che nelle città dove ha alloggiato Elspeth, sempre con nomi diversi, sono avvenuti omicidi irrisolti. I detective gli chiedono di confessare che il mandante dell’omicidio è Elana, promettendogli un forte sconto della pena, ma Elspeth non cede. Joan si accorge nuovamente di essere seguito dalla stessa persona e scopre che non si tratta di una donna mandata da Elana ma di Kitty Winter (Ophelia Lovibond), la nuova assistente di Sherlock. Sherlock, che le aveva chiesto di interrompere la sorveglianza, spiega di aver disposto il pedinamento nei giorni precedenti perchè voleva capire come se la passasse Joan. Watson, impegnata ad esaminare la stanza in cui ha alloggiato Elspeth, in cerca di indizi, continua ad ignorare le scuse di Sherlock e gli chiede di non impicciarsi nelle indagini. Dopo la perquisizione nella stanza Sherlock ipotizza che Elspeth abbia usato delle munizioni magnetiche, incastrate nell’ascensore, azionate da un magnete direttamente dalla sua stanza, ma non è in grado di provarlo, poichè apparentemente l’omicidio è stato compiuto curando i minimi dettagli e Elspeth non ha lasciato alcuna prova. Bell e Watson scoprono che nei giorni scorsi in una università un uomo ha rubato un magnete da una tonnellata e interrogano nuovamente Elspeth, che continua a negare. Elana contatta Joan e le rivela che il ladro del magnete è Romero Sosa, un criminale che lavorava per suo marito. Joan e Bell irrompono nella tenuta di Elana e la arrestano. La tesi di Sherlock si è dimostrata fondata e Joan ha scoperto che il magnete è stato lasciato all’interno dell’albergo, nascosto all’interno della doccia. Elspeth ha confessato, è entrato in un programma protezione testimoni e a differenza di Karen riuscirà a testimoniare nel processo. Joan va a casa di Watson e gli comunica che ha dato il suo assenso al capitano Gregson per il reintegro all’interno della NYPD, dove lavorerà come consulente e potrà essere assistito da Kitty. Watson precisa che non saranno soci e che ognuno si occuperà di casi diversi. Nel prossimo episodio (titolo originale “The five orange pipz”), Sherlock e Joan indagheranno su un duplice omicidio ma Kitty Winter, la nuova assistente di Sherlock, metterà a repentaglio l’indagine a causa della sua gelosia nei confronti del rapporto professionale tra Holmes e Watson.