Maurizio Crozza è stato il grande protagonista della prima serata di La 7 di ieri sera, con il suo Crozza nel paese delle meraviglie. Ad inizio puntata, Crozza si sdoppia, presentandosi al contempo nei panni di Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano: il primo chiede la grazia al secondo, ma senza risultato. Dato che le sue preghiere non sortiscono effetti, in favore di Berlusconi interviene anche la regina Elisabetta, che però non riesce ad ingannare lo scaltro Crozza-Napolitano: infatti, sotto il cappellino di Elisabetta II, si cela in realtà sempre il leader di Forza Italia. Dopo, nel primo monologo della serata, il comico genovese affronta vari tempi, come, appunto, la mancata concessione della grazia a Berlusconi (“Ieri per Napolitano è stata una giornata difficile, dopo aver incontrato Berlusconi ha visto la regina Elisabetta e continuava a chiamarla Regina Caeli!”), dell’incontro tra la regina inglese e il Papa, dei secessionisti veneti e di Matteo Salvini (“A parte la felpa, Salvini è abbastanza normale”). Crozza si lancia poi in una versione molto particolare di Pensiero stupendo di Patty Pravo, trasformata in Pensiero stipendio, che parla dello scandalo denominato Rimborsopoli. Arriva dunque Bobo Maroni, che arriva con un look simile a quello di un postino. Il motivo è presto spiegato: il presidente della regione Lombardia intende avvisare i consiglieri, uno per uno, del fatto che sono tenuti a restituire i soldi che si sono intascati. Il provvedimento colpisce anche Crozza-Bossi, che deve impegnarsi a riparare agli sprechi di suo figlio, il consigliere Renzo Bossi. A completare la riunione di leghisti, arriva anche Matteo Salvini, attuale segretario della Lega Nord, che non perde l’occasione per lanciare le sue invettive sull’euro, raccontando improbabili aneddoti che ne comproverebbero la negatività.Dopo la prima interruzione pubblicitaria, Maurizio Crozza ritorna con un altro dei suoi monologhi, che viene preceduto da una nuova versione di Sapore di sale, di Gino Paoli: questo perché Crozza parla di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che hanno dato vita ad un raduno dei 5 stelle in vista delle europee. La cosa che, però, colpisce particolarmente la fantasia e la verve comica di Crozza, è il fatto che l’incontro sia stato organizzato sulla spiaggia. Il comico genovese fa notare come, probabilmente, tali strategie, per il loro carattere totalmente fuori dagli schemi, non possano essere messe in atto da altri partiti politici, come ad esempio il PD. Ad esempio, cosa succederebbe se, in spiaggia, al posto dei grillini ci fosse un politico come Nicola Cosentino? L’attenzione si concentra poi su alcune regole previste dal codice di comportamento del Movimento, all’interno del quale viene stabilito anche che, chi viene sfiduciato, dovrà non solo dimettersi, ma anche pagare una multa. Eppure, sono stati circa 5 mila coloro che hanno partecipato alle selezioni per decidere i futuri candidati del Movimento 5 stelle per le europee, che si sono svolte in rete, dove alcune persone sono state prescelte con una quota di votanti non propriamente altissima. Tra questi c’è Manuel, eletto per la regione Valle d’Aosta, con ben 33 voti. Nello studio si materializza poi Lord Blog, per un’altra emozionante puntata di Game of streaming, che va in onda da una località di mare. Ovviamente non potevano mancare nemmeno il Mago Casaleggius, e tutti i videomessaggi mandati a Lord Blog. Quest’ultimo si trasforma poi nel Michael Jackson di Thriller, lanciandosi nella reinterpretazione della famosissima canzone del cantante americano, nella quale racconta l’importanza di avere un capo (“Sareste zombie, se non ci fossi io, a questo serve avere un capo…”).Successivamente, Crozza inizia il suo terzo monologo parlando della sua esagerata ansia: un argomento che, apparentemente, sembra non avere un nesso con la serata. Chi la pensa così, però, si sbaglia, perché il video che Crozza si appresta a mostrare al pubblico in studio e ai telespettatori, viene definito ansiogeno dallo stesso comico: scoppia una grande ilarità in studio quando si capisce che il contributo video in questione ha per protagonista l’onorevole Antonio Razzi, e le sue uscite spesso poco felici e sconclusionate. A questo punto, Crozza indossa i panni del politico, il “re di Pescara”, come dice la canzone che lo introduce: il senatore, incalzato da Andrea Zalone, dice la sua su Brunetta (non uscito dai “gangheri” ma dai “gamberi)” e sull’abolizione delle provincie. Ma il politico raggiunge il culmine confondendo il roaming con i rom (“Io, ad esempio, quando vedo i roaming al semaforo, gli schiaccio i piedi con la ruota e vado via”), e dimostrandosi clamorosamente impreparato sull’argomento wi-fi e sul significato dell’espressione banda larga. Non va meglio, poi, quando Crozza-Razzi viene interrogato da Andrea Zalone, che gli chiede di esprimere un’opinione in merito all’apertura, attuata dalla chiesa anglicana, sui matrimoni gay (“se anche la chiesa dei cani ha detto di sì. Io non lo so, se un cane è gay non è un problema. Io avevo un pastore abruzzese gay, si chiamava Samantha. Quando lho abbandonato in tangenziale, mi è dispiaciuto come se fosse un cane normale”). E sarebbe stato decisamente meglio che Andrea Zalone non gli avesse mai chiesto dell’attuale situazione turca, e delle recenti elezioni politiche svoltesi, appunto, in Turchia. Razzi, infatti, non sapendo probabilmente nulla di ciò che sta accadendo nel paese guidato da Erdogan, finisce per dare le sue opinioni sulla turca, ritenuta decisamente più scomoda dal senatore rispetto al water. Infine, Razzi si lancia in un’altra delle sue raccomandazioni, carpite attraverso gli oramai famosissimi fuorionda di cui il politico pescare se si rende sempre protagonista.Dopo Razzi, ritorna uno degli appuntamenti più divertenti proposti da Crozza, quello con gli improbabili interrogativi di Kazzenger: ad esempio, Crozza si chiede se “prima di andare dallo psicologo la panna montata era una panna introversa?”, oppure se gli indiani siano giunti a chiamare Manitù soltanto dopo averci preso confidenza, e se, in precedenza, non lo chiamassero per caso Manilei. Con Kazzenger si chiude dunque anche questo appuntamento settimanale con la comicità di Maurizio Crozza e dei suoi personaggi, che danno l’appuntamento al loro affezionato pubblico per la settimana prossima, sempre su La 7.
Mancano poche ore al ritorno in tv di Maurizio Crozza e del suo programma satirico Crozza nel Paese delle Meraviglie 2014 con personaggi nuovi e vecchi e la sua satira pungente avrà come protagonisti assoluti il mondo della politica, vedi Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, e non solo. Tra i suoi volti c’è anche quello di Antonio Banderas in versione mugnaio Mulino Bianco, Il presidente della Repubblica Napolitano, Papa Francesco e anche i grandi “cattivi” degli show tv e di Sky come Flavio Briatore e Joe Bastianich. Si aggiungerà qualcuno alla lunga carrellata? L’appuntamento è fissato per questa sera in prima serata su la 7 e porterà la firma dello stesso Crozza e di Andrea Zalone, Francesco Freyrie, Vittorio Grattarola, Claudio Fois e.tanti altri. Tutti coloro che non vogliono seguire la puntata e vogliono farlo da pc o dispotivi mobili possono farlo in streaming dalle 21.10 con La7 live streaming raggiungibile cliccando qui
Questa sera, venerdì 4 Aprile 2014, alle 21.10 su La7 va in onda il nuovo appuntamento con Maurizio Crozza e il suo show Crozza nel Paese delle meraviglie. altamente probabile che il comico genovese vesta ancora una volta i panni del premier Matteo Renzi e della sua mania di fare selfie con la gente. Ieri Papa Francesco ha ricevuto la visita della Regina d’Inghilterra Elisabetta II: Crozza indosserà l’abito bianco per raccontare da un punto di vista del tutto nuovo l’incontro? I fan del comico sperano di vedere la parodia di Antonio Razzi, che sembra servire su un piatto d’argento numerosi spunti a Crozza. L’altro giorno ospite al programma radiofonico “La Zanzara” Razzi ha spiegato lobbligatorietà delluso del preservativo, così come si legge nella proposta di legge che ha presentato in Senato: Se il preservativo si è rotto, può succedere che un bambino o una bambina può venire, non si sa. Oppure se stanno malati, possono portare le malattie ad altri: lui la porta a casa, lei ad altri uomini. La proposta di legge è finalizzata a disciplinare la prostituzione, ovvero lattività remunerata di operatore di assistenza sessuale (oas): Le oas fanno unopera di bene perché, se il giovanotto è timido e va nervoso dalle prostitute, dopo si rilassa e si sfogherà. Le oas fanno quasi da mamma… Oggi invece i giovani sono effeminati, ha aggiunto Razzi.