E’ terminata anche la terza stagione di Arrow: l’ultima puntata di Arrow 3 è infatti andata in onda ieri su Italia 1. Contrariamente alle aspettative però, l’ultimo episodio di questa stagione non ha determinato un aumento degli ascolti. Secondo i dati Auditel lo share registrato ieri dalla serie tv è stato infatti il 6.95%, mentre la settimana scorsa l’ultima puntata aveva totalizzato il 7.07%. Il lieve calo intermini di share va invece accostato all’altrettanto lieve incremento dei telespettatori, passati da 1.607.000 a 1.621.000.
Oliver Queen che parte felice per una viaggio con la nostra biondina preferita è sicuramente una delle scene migliori che potevamo sperare per la conclusione di questa terza stagione di Arrow: ma il fatto che abbia lasciato le redini della Lega degli Assassini in mano a Malcolm Merlyn di certo non può che far rabbrividire i telespettatori, dal momento che – nonostante la sua crudele ironia che ormai labbia fattio apprezzare al pubblico del piccolo schermo – rimane sempre un personaggio molto ambiguo. In ogni caso, il sipario è calato e ora partirà la ricerca, quasi spasmodica, ad eventuali anticipazioni, scoop e conferme per la quarta stagione che – e su questo si può andare tranquilli – è già confermata. E per la gioia di tutti, qualche voce ha già iniziato a circolare, sopratutto per quanto riguardo il protagonista: davvero una serie tv sua omonima lo terrà così a lungo lontano dalla città che ha giurato di proteggere? No, certo che no, ed è stato proprio Stephen Amell, sulla sua pagina Twitter, a svelare che molto probabilmente la sorella Thea a spingerlo a tornare a Starling. Cosa succederà esattamente, non è dato saperlo, ma di certo Oliver Queen non ci farà aspettare molto prima di tornare a casa. Intanto, dallaltra parte, rimane la figura di Malcolm Merlyn – lo stesso attore, John Barrowman, ha confermato di aver firmato per la quarta stagione: come persona la sua moralità è discutibile, cosa dovremmo aspettarci da lui in quanto leader della Lega di brutali assassini? Rimarrà fedele al team e a sua figlia Thea, oppure vestirà di nuovo i panni sporchi del nemico?
Oliver (Stephen Amell), insieme a Ra’s al Ghul (Matt Nable) e Nyssa (Katrina Law), si sta dirigendo a Starling City. Qui dovrà mettere in atto l’azione decisiva per convincere tutti e divenire così il successore del Demone. Questa prova consiste nel servirsi del virus Alfa e Omega per uccidere tutti i concittadini della città in cui è nato. La scena si sposta su Felicty (Emily Bett Rickards), Diggle (David Ramsey), Laurel (Katie Cassidy), Ray (Brandon Routh) e Merlyn (John Barrowman), i quali sono prigionieri in una cella, ma non sono in punto di morte, visto che Malcom è riuscito a dare loro l’antidoto, ottenuto dal sangue di Oliver, che ne aveva fatto uso anni prima. Ad aiutarli giunge Barry Allen (Keri Adams), che dopo aver ridato loro la libertà li convince che anche se il loro amico “appare ormai un’altra persona, ha ancora bisogno di loro”. A questo punto veniamo riportati sull’aereo che sta portando Oliver e i suoi compagni di viaggio verso la sua città natale. L’aereo ha dei problemi e inizialmente Ra’s ritiene la responsabilità sia della figlia. Oliver però gli dice che la manomissione è opera sua e ne nasce una colluttazione al termine della quale Ra’s si getta con l’unico paracadute a bordo, urlando ad Oliver che proverà a “vendicarsi fino alla fine del mondo”. Oliver e Nyssa evitano la morte per un soffio. A questo punto parte un flashback nel quale vediamo il cadavere di Akio (Brandon Nomura) e la sua cremazione davanti alla madre, disperata. Si torna nel presente e vediamo Oliver che ritrova i suoi amici e racconta loro l’accaduto, svelando come nel tempo passato lontano da loro “si sia affidato a Malcom”, perchè era quello che meglio di tutti conosceva Ra’s al Ghul. Oliver svela agli amici come la sua idea era quella di annientare Ra’s e il virus e che non avendo avuto modo di fare questo all’interno della Lega ha dovuto pensare ad un piano alternativo, che è poi il sabotaggio dell’aereo che ha messo in atto. Oliver chiede scusa a tutti, ma Diggle lo attacca pesantemente, affermando però che “nonostante la rabbia che prova” verso di lui “collaborerà con lui perchè questa è l’unica via per salvare la città”. Quindi assistiamo ad un altro flashback, in cui vediamo Oliver che cerca di eliminare Shrieve (Marc Singer), senza riuscirci. Ad eliminarlo sarà invece Maseo (Karl Yune). Quindi Oliver e gli altri cominciano a cercare Ra’s. Nel mentre Felicity viene a sapere che Darmien Darhk è in zona: lui era il competitor di Ra’s per il ruolo di “erede” del Demone e questo significa che la scelta di Oliver per questo ruolo era un bluff per usare il virus contro di lui. A questo punto si fa strada nel gruppo l’idea di provare a fare uno scambio: Darmien in cambio del virus. Oliver si reca nella struttura in cui pernotta Darmien, ma quest’ultimo si è già dileguato essendo venuto a conoscenza della macchinazione di Ra’s. Darmien si è dileguato, ma Ra’s fa sapere ad Oliver che ormai il suo piano diabolico è iniziato: il virus è stato diffuso in 4 diversi punti della città. Nel frattempo Laurel parla con suo padre e cerca di fargli capire che deve “mettere da parte l’odio” che “prova verso Oliver e verso di lei” per aiutare la città, che sta correndo un grave rischio. Intanto Ray e Felicity studiano un sistema di controllo che dovrebbe essere capace di bloccare il virus e un piano B consistente in un modo per diffondere il vaccino in caso di fallimento del tentativo di bloccare il virus. Nello stesso tempo cercando di capire quali sono i 4 punti della città scelti da Ra’s. La scena si sposta su Felicity, che cerca di far capire ad Oliver che “sacrificare la propria vita per avere la meglio su Ra’s non è l’unica via praticabile” e che “deve lottare per vivere, non per morire”. Intanto il padre di Laurel, pur titubante, decide di aiutare il gruppo. Quindi un emissario di Ra’s comunica ad Oliver che Ra’s lo attende alla diga della città e che “l’unica via per batterlo è il duello ed ucciderlo”. Nel frattempo Diggle si imbatte in un uomo con una valigetta e pensa che dentro essa vi sia il virus. Prova a bloccare l’uomo ma non ce la fa e allora ci pensa Thea (Willa Holland) con una freccia. Scopriamo che la valigetta è un diverso e che Ra’s si serve dei suoi uomini come mezzi di diffusione del virus. Quindi Ray decide di ricorrere alla nano-teconolgia per bloccare l’epidemia. Nel frattempo alla diga Oliver e Ra’s cominciano a lottare e nel mentre arriva anche la polizia, che ha come ordine di eliminarli tutti e due, perchè “sono loro che hanno causato quanto sta avvenendo in città”. Alla fine Oliver uccide Ra’s, il quale gli porge l’anello che lo fa diventare effettivamente il nuovo successore del Demone. La polizia gli spara e quando ormai sta cadendo dalla diga interviene Felicity, che con indosso la tuta di Ray gli salva la vita. Nel frattempo il vaccino viene diffuso in ogni parte della città e Oliver, ritrovati i suoi amici, li ringrazia per l’aiuto decisivo da loro avuto. Oliver ora si sente pronto a iniziare una nuova vita, visto che la sua identità di Arrow è stata bruciata e dice a Felicity che se deve scegliere se “essere Arrow o stare con lei”, sceglie di stare con lei e andar via dalla città. Diggle afferma che è contento per lui, ma che non sa ancora se sarà in grado di mettere una pietra sopra a ciò che è accaduto tra loro. Quindi c’è un nuovo flashback: qui Oliver si congeda da Tatsu (Rila Fukushima). Quest’ultima ha scelto di trasferirsi a Kumamoto. Vediamo quindi Oliver dare a Malcom quello che era l’anello di Ra’s al Ghul. Quindi vediamo Ray alle prese coi tentativi di migliorare la propria tuta per la disseminazione anti-virale, tentativi non troppo positivi, visto che c’è una esplosione nell’edifico della “Palmer Technologies”. La scena finale dell’episodio vede Malcom, nuovo Ra’s, minacciato da Nyssa per aver eliminato Sara e Oliver che “finalmente sereno e felice” lascia la città con Felicity. E nella prossima stagione? Tornerà un personaggio creduto morto e Damien sarà il nuovo nemico da cui Oliver e i suoi amici dovranno guardarsi…