Sandro Piccinini. Il miglior conduttore sportivo sulla piazza (e secondo me anche il miglior telecronista), ha condotto l’ultima puntata di Controcampo ultimo minuto. Se Mediaset non sceglierà di rinnovare i diritti in chiaro con la Lega Calcio, la trasmissione (voci insistenti lo sostengono) tornerà in Rai. Molti lo accusano di essere milanista, laziale, etc., ma nessuno lo sa veramente. È invece un gran professionista, preparato, conoscitore dei calciatori e dei meccanismi, sempre informato e puntuale, con la capacità di stemperare le polemiche accese. Speriamo che Mediaset possa sfruttarlo ancora al meglio. Voto 8
Controcampo ultimo minuto. Bella la formula, veloce e puntuale con i servizi degli inviati che non mettono in onda il faccione (gergo televisivo), mentre in Rai continuano a farlo (vedi la serie B del sabato). Ci spiace che forse ci lascerà. Grande anche se fazioso Mughini (voto 4 ai suoi vestiti, voto 8 ai suoi variopinti occhiali). Voto 7 anche a Liguori, cuore giallorosso, è veramente bravo e simpatico quando si occupa di calcio. Bella l’idea di far vedere le azioni salienti dello scudetto commentate da Recalcati, telecronista super tifoso interista (già godibile su Mediaset premium con altri telecronisti faziosi). Ci mancheranno. Voto alla trasmissione 7,5
Ibrahimovic. Ibracadabra con una doppietta esaltante ha sfatato ciò che tutti i media dicevano, cioè che non era stato un giocatore fondamentale nei momenti decisivi. È entrato nel secondo tempo e con due bellissimi gol ha fatto vincere il campionato all’Inter. Voto 8
Inter. Una settimana di fuoco, mentre i milanisti gufavano le tv e giornali (vd. Il Riformista) hanno calcato la mano con le intercettazioni telefoniche, il gatto nero di Figo, lo spettro del 5 maggio. Ma il carattere oggi si è visto anche se tutti diranno che era già scritto, e al 34° del secondo tempo tutto si è svelato. Voto 8
Zenga. Ricordiamoci che è stato una bandiera interista. Ha preso in carica il Catania sull’orlo della retrocessione in B e l’ha salvato. Speriamo che ora in patria gli diano credito come allenatore. Voto 8
Galliani. Il suo Milan peggio di così non poteva andare ma davanti alle telecamere di Domenica Stadio (Italia 1) ha detto che chi vince ha sempre ragione. Non ha recriminato, anche se su una domanda di Bargiggia si è un attimo attapirato. Comunque è stato un signore. Voto 8
Roma. La rimonta, nonostante l’assenza di Totti, ha esaltato e fatto sperare il popolo giallorosso, ma anche ravvivato il campionato. Onore ai vinti. Voto 7
Del Piero. Bistrattato dai tempi di Capello, già l’anno scorso si è dimostrato un campione restando con la Juve in serie B. Non fa mai proclami in tv e questo è un bene. La sua serietà e professionalità l’ha premiato: capocannoniere con 21 gol. Voto 8