Sono volati gli insulti alla prima puntata del nuovo programma, Leader, condotto da Lucia Annunziata andato in onda ieri sera su rai tre. Un programma di approfondimento politico come i tantissimi analoghi che specialmente in questo periodo di campagna elettorale spopolano su tutte le reti tv e a ogni ora, dal mattino presto fino a notte inoltrata. Chi ha pensato però la prima puntata di questo programma doveva forse fare mente locale. Invitare seduti uno di fronte all’altro il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti e il magistrato sceso in politica Antonio Ingroia doveva infatti far immaginare che sarebbe stato pericoloso. E infatti sono volate scintille, ancora un po’ e volavano anche le seggiole. E’ successo infatti che Sallusti ha cominciato a incalzare Ingroia sul tema dell’etica in politica, facendo riferimento al fatto che il leader di Rivoluzione Civile non si è ancora dimesso dal suo incarico di magistrato. Una cosa che per Sallusti non è assolutamente etica. Ingroia a questo punto sorrideva ancora di fronte al giornalista, ma Sallusti non si è fermato qui. Ha tirato fuori il fatto della ineleggibilità di Ingroia a Palermo e in Sicilia per contrasto tra il suo ruolo professionale e quello politico, al che Ingroia ha cominciato a scaldarsi. Ma Sallusti è arrivato alla parolaccia: Lei è un mascalzone (“Lei si candida a Palermo perché è un mascalzone”), ha detto riferendosi a Ingroia. Il quale ha risposto con la parola magica che si usa sempre in questi casi: E io la querelo. Dopo di che Lucia Annunziata ha cercato di riportare un po’ di calma, ma Sallusti continuava a insistere, e Ingroia ha risposto che con lui non avrebbe più parlato e che se si continuava così se ne sarebbe andato. “Con lei non parlo, la smetta di fare il provocatore”, ha urlato a questo punto Ingroia. A questo punto la calma è tornata più o meno in studio e la trasmissione è potuta proseguire. Forse per la prossima puntata di Leader Lucia Annunziata chiederà di avere ospiti meno battaglieri e più tranquilli…