La puntata di mercoledì 30 ottobre della trasmissione di La7, La Gabbia, condotta da Pierluigi Paragone è come sempre molto scoppiettante e piena di interessanti spunti. Gli ospiti che vi hanno partecipato sono stati il leader dellItalia dei Valori Antonio Di Pietro, Lara Comi del Popolo della Libertà, Matteo Ricci presidente della provincia Pesaro-Urbino, Peter Gomez della testata giornalistica Il fatto quotidiano e Oscar Giannino ex leader di Fare per fermare il declino. La puntata ha inizio con un servizio che riassume per sommi capi tutto quanto sia successo nelle ultime ore nel mondo politico ed in particolare per quello che riguarda il voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, con un alcuni esponenti del centro destra che evidenziano le proprie speranze per poter ottenere il voto segreto e non palese. Il primo a dire la propria su questa situazione è Peter Gomez che sottolinea le preoccupazioni di Berlusconi nonché la convinzione di come probabilmente questultimo nel caso non avesse avuto affetti che lo legassero allItalia ed in particolare la propria famiglia, sarebbe già scappato verso uno stato estero. Il conduttore, cerca di allacciare un collegamento con Palazzo Grazioli al fine di capire quale sia lumore di Berlusconi che però fa sapere per mezzo del proprio addetto stampa come non abbia nessuna intenzione di rilasciare interviste. Mentre Lara Comi evidenzia come quanto stia succedendo in Parlamento faccia riflettere, Ricci attacca rimarcando come in realtà in qualsiasi altro Paese del Mondo un uomo politico con a proprio carico una condanna definitiva avrebbe immediatamente rassegnato le proprie dimissioni. Inoltre, il presidente Ricci fa presente a Comi come già nel caso Lusi si scelse per il voto palesa e come la sensazione netta è che Berlusconi in questo momento non abbia i numeri dalla sua parte per poter pensare di mettere sotto pressione il Governo Letta e quindi farlo cadere.
Dopo un commento piuttosto deciso da parte di Di Pietro sulla questione, lesponente del Movimento 5 Stelle Paola Taverna, invece, rivendica il ruolo che sta avendo in questa storia il proprio partito e come abbia di fatto mosso la coscienza di tutti ottenendo maggiore trasparenza in questa vicenda e più in generale allinterno del Parlamento. Rimanendo in tema di Movimento Cinque Stelle, viene mandata in onda la breve ma intensa intervista al leader del Movimento, Beppe Grillo che in piena sintonia con quanto detto nei giorni scorsi, attacca il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano evidenziando il ruolo politico attivo che sta avendo negli ultimi mesi ed in particolare con la questione della legge elettorale, avvertendo la sensazione che il M5S sia stato tagliato fuori nella fase decisionale. Mentre Gomez in buona sostanza, sostiene quanto detto da Grillo, Ricci lo attacca ricordando come anche lo stesso leader del M5S abbia ammesso in unintervista rilasciate alla fine della scorsa settimana, che la parte politica che lui rappresenta in questi primi sei mesi della legislatura non abbia praticamente fatto nulla. Si cambia tematica per mezzo di un servizio che focalizza lattenzione sui costi della politica ed in particolare stilando una classica che rimarca come il politico che è costato di più alle casse dello Stato sia proprio Giorgio Napolitano con circa 13,6 milioni di euro percepiti in circa sessanta anni di attività. Vengono quindi sentite le storie di alcuni imprenditori e semplici lavoratori che rimarcano le difficoltà nelle quali sono chiamati ad operare. Poi un altro servizio oltre a ripresentare i temi salienti inseriti nella Legge di Stabilità che è in questi giorni in dibattimento in Parlamento e di come sia stata praticamente bocciata da tutte le parti sociali oltre che da organi istituzionali come la Corte dei Conti. Lesponente del Centro Destra, Lara Comi rimarca come la parte politica che lei rappresenta cercherà in ogni maniera di migliorare il contenuto della Legge di Stabilità ed in particolare vuole assolutamente che venga eliminata ogni forma di tassa sulla prima casa degli italiani. Lo stesso Ricci non ha certamente parole al miele per la Legge di Stabilità, rimarcando soprattutto al forte delusione accumulata per quanto concerne il Cuneo Fiscale, per il quale è stato fatto troppo poco per poter sperare di invertire la tendenza nei consumi.
Si cambia ancora argomento parlando di salute con un servizio nel quale viene rimarcata la protesa nei confronti del Ministro Lorenzin da parte delle persone non autosufficienti anche se il Ministro Giovannini cerca di buttare acqua sul fuoco evidenziando come nellattuale Legge di Stabilità sono state messe a disposizione le giuste risorse per questa problematica. Non la pensa allo stesso modo il conduttore che senza tanti fronzoli invita i due sopraccitati Ministri a vergognarsi per quanto sta accadendo. Altro tema che sta particolarmente a cuore è quello relativo alla enorme differenza che cè tra lo stipendio che percepisce un dirigente di una azienda e quello di un dipendente. Si porta ad esempio quanto succede nella Fiat con lad Marchionne che con i suoi 7 milioni e 200 mila euro, percepisce allincirca sessanta volte lo stipendio di un dipendente. Si parla anche di Renzi e di come nel 2011 sia stato condannato per danno erariale mentre Ricci risponde agli attacchi di un esponente della Cobas, rimarcando come in effetti occorre riassettare tutto il sistema Italia tagliando costi eccessivi. Giannino si scaglia contro Renzi, per il fatto che non abbia ancora spiegato con chiarezza quale sia il suo piano per far ripartire lItalia. Nella parte finale, Barnard evidenzia come il Popolo Italiano nonostante le cose non siano andate nel modo migliore abbiano continuato a votare le stesse persone e come occorra abbassare le tasse. Nellultima parte del dibattito leconomista Passarella ed il giornalista Fratini cerca di analizzare insieme al resto degli ospiti, quali siano i mali dellItalia. Finale con lintervento irriverente e divertente di Pravettoni.
Spunti dall’attualità politica ed economica non ne mancano e sicuramente Gianluigi Paragone e i suoi ospiti ne parleranno molto in puntata, ma sicuramente l’appuntamento con La gabbia in onda questa sera è atteso per l’annunciata intervista esclusiva a Beppe Grillo. Difatti quando il leader del Movimento 5 stelle parla non è mai morbido e dunque quello che direrà porterà per forza a reazioni. Ricordiamo che la puntata de La Gabbia si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Andrà in onda questa sera, alle ore 21.10 su La7, lottava puntata de La Gabbia, il talk di approfondimento politico condotto da Gianluigi Paragone. Cosa dovremo aspettarci dallappuntamento di oggi? Gìà il titolo parla chiaro: Basta cazzate. Innanzitutto troveremo unintervista esclusiva a Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle. Lattenzione si sposterà poi sui problemi del governo Letta, alle prese con la Legge di Stabilità (che non mette daccordo nessuno), mentre dal Colle arrivano espliciti richiami per la riforma della legge elettorale. Lesecutivo ha il suo bel da fare e, nonostante la fiducia incassata a inizio ottobre, il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi continua a essere un tappa spartiacque per il futuro del governo.
Gli ospiti del programma chiamati in studio a dibattere sui temi che domineranno la puntata saranno Antonio Di Pietro, Lara Comi, Oscar Giannino e Peter Gomez.
Nel corso della serata non mancherà certo la tradizionale finestra comica con Paolo Hendel nei panni dellimprenditore berlusconiano, Carcarlo Pravettoni, che con le sue freddure offrirà un contrappunto spietato ai temi trattati in studio. Oltre a Hendel, La Gabbia vede protagonista anche Saverio Raimondo, fresco talento comico, al quale è affidato il compito di fornire, con graffiante ironia, la propria versione dei fatti che riempiono i palazzi della politica nostrana.
Ricordiamo che su www.lagabbia.la7.it saranno disponibili i video più salienti. Infine, La Gabbia è anche su Twitter (@lagabbiatw) e su Facebook.