Oggi, sabato 8 giugno, alle ore 21.10 su Iris va in onda Il commissario Lo Gatto, film del 1986 con la regia di Dino Risi. Attori Lino Banfi (Pasquale Zagaria), Maurizio Ferrini, Maurizio Micheli, Isabel Russinova e Galeazzo Benti, sceneggiatura di Dino Risi ed Enrico Vanzina. Dopo aver chiesto lalibi al Papa, mentre indagava su un omicidio in Vaticano, il commissario Natale Lo Gatto (Lino Banfi) viene punito con un trasferimento allisola di Favignana. Qui riesce pian piano ad ambientarsi alla vita tranquilla e trova come suo collaboratore lagente Gino Gridelli (Maurizio Ferrini). I due soggiornano pressa una pensione gestita da tre donne siciliane, le sorelle Patané, dai modi vetusti, affascinate da subito dalla divisa. La più piccola delle sorelle sinnamora dellagente Gridelli (un delizioso dramma di gelosia si consuma, quando cè di mezzo linsaziabile turista tedesca).
In un primo tempo non accade nulla di eclatante. Arrivata lestate, lisola siciliana si anima di turisti, fra loro cè Wilma Cerulli, il cui vero nome si scoprirà dopo nel film essere Maria Papetti, (Isabel Russinova). Improvvisamente questultima scompare e il commissario, insieme al suo agente, comincia a investigare. I sospetti iniziali portano a pensare a un efferato omicidio, ma nel seguito appare più intricata la matassa dellindagine. Il clamore del caso fa sì che sullisola sbarchi Vito Ragusa (Maurizio Micheli), un giornalista de Leco di Trapani, sciancato e intenzionato a costruire sul suo giornale il mito del commissario Lo Gatto (ha in serbo la speranza di fare carriera seguendo le indagini di un poliziotto promettente).
Nel film troviamo due realtà contrapposte. La prima è lisola di Favignana fuori dalla stagione estiva, un mondo di altri tempi, nel quale si rispecchiano alcuni stereotipi siciliani e la vita scorre lentamente. Mentre abbiamo una seconda realtà con lestate. Lisola, infatti, si apre al mondo esterno e alle abitudini del continente in cui la noia quotidiana sfocia in rapporti libertini e promiscui rappresentati da un certo ceto medio italiano. Inoltre, nel film si scorge una leggera satira nei confronti del potere, mettendo in primo piano i vizi e le virtù dei politici di casa nostra.
Dino Risi ha sempre avuto uno sguardo obiettivo verso il ceto medio italiano, mettendo in scena le trasformazioni sociali ed economiche dell’Italia nel secondo dopoguerra. Nel film troviamo Lino Banfi in una performance quasi perfetta da commissario (da vedere il film esordio di Banfi come protagonista: Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, del 1973). La sua figura di commissario è alquanto bizzarra: in effetti, svolge le indagini in una maniera cialtrona e irriverente. Da evidenziare le sue gag con il Papa, con il bagnino e con le sorelle Patané. Infine, in un piccolo ruolo, ma che pur emerge nella storia, c’è l’agente Gino Gridelli, ben interpretato da Maurizio Ferrini (non avendo ancora indossato i panni della casalinga media italiana Emma Coriandoli).