Ci sarà anche Terence Hill tra gli ospiti che questa sera calcheranno il palco del teatro Ariston, nel corso della quinta e ultima serata di Sanremo 2014. Lattore, dopo lindimenticabile sodalizio professionale con Carlo Pedersoli – in arte Bud Spencer – si è dedicato al mondo del piccolo schermo, che lo vede oggi impegnato nei panni di Don Matteo. Terence Hill, all’anagrafe Mario Girotti, è uno dei più celebri attori italiani. Girotti, nato a Venezia il 29 marzo del 1939, è figlio di un italiano originario di Amelia (Terni) e di una tedesca. La sua infanzia è segnata dalla violenza della Seconda guerra mondiale. Sino al 1944 vive a Lommatzsch, in Sassonia, in casa dei nonni materni. Poi si sposta ad Amelia, in casa dei nonni paterni.
Nel 1951, dodicenne, viene notato dal regista Dino Risi, che lo vuole nel suo film Vacanze col gangster, al fianco di Marc Lawrence. Pur amando la recitazione, il giovane non trascura gli studi e dopo il diploma si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia, lavorando come attore per potersi mantenere gli studi. Nel 1959 viene scritturato per una piccola parte in Annibale, film diretto da Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar Ulmer in cui lavora anche Carlo Pedersoli (meglio conosciuto come Bud Spencer), con cui negli anni successivi forma una delle coppie più famose del cinema italiano. Nel 1963 fa parte del cast de Il Gattopardo, interpretando il Conte Cavriaghi nella pellicola premiata con la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Il 1967 è un anno chiave per Girotti: conosce e sposa Lori Zwicklbauer e lancia il suo primo grande successo cinematografico, Dio perdona, io no a fianco di Bud Spencer. Per il film, sia Girotti che Pedersoli scelgono due pseudonimi. In quegli anni infatti, per i film western gli attori sceglievano nomi americaneggianti, per conquistare maggiormente il pubblico. Pedersoli sceglie Bud Spencer, Girotti preferisce Terence Hill.
Da allora, Bud Spencer e Terence Hill interpretano una lunga serie di film di successo, alcuni dei quali si convertono in vere e proprie pellicole di culto a livello internazionale. I due film Lo chiamavano Trinità e il suo sequel Continuavano a chiamarlo Trinità lanciano la coppia Hill-Spencer a livello mondiale, dando loro una grande notorietà. Nel 1973, Hill recita a fianco di unicona del cinema western come Herny Fonda, interpretando il suo giovane compagno in Il mio nome è nessuno. Hill viene scelto per la parte dal produttore Sergio Leone. Negli anni successivi, Hill partecipa anche ad alcuni film hollywoodiani, ottenendo un certo successo anche oltreoceano.
Nel 1983, Terence Hill si cimenta nel doppio ruolo di attore-regista in Don Camillo; nel 1994 ripete l’esperienza con Botte di Natale. Nel 1987 partecipa a Renegade con il figlio adottivo tredicenne Ross. Il 1990 è un anno drammatico per l’attore, in quanto il figlio muore a soli sedici anni in un grave incidente stradale avvenuto a Stockbridge, nel Massachusetts. Hill precipita in una profonda depressione, impiegando diversi anni per recuperare il trauma.
Gli anni Novanta, anche a causa della depressione dell’attore, sono caratterizzati da un numero limitato di film. Il più famoso è il sopracitato “Botte di Natale” (1994), l’ultimo girato a fianco dello storico compagno e amico Bud Spencer. Nel 2000, Terence Hill rilancia la sua carriera iniziando a lavorare nella fiction televisiva Rai “Don Matteo”, in cui interpreta un sacerdote-detective che vive a Gubbio, a fianco di Natalie Guetta e Nino Frassica. Tra il 2000 e il 2011 vengono girate complessivamente otto stagioni della serie. Nel 2014 viene lanciata la nona stagione al momento in onda su Rai Uno. Terence Hill, affascinato dalla bellezza di Gubbio, ha scelto la cittadina umbra per vivere e si è trasferito in una casa acquistata nelle vicinanze, lasciando gli Stati Uniti dove ha vissuto diversi decenni. “Don Matteo” si caratterizza per il fatto che è la prima produzione in cui Terence Hill recita con la sua vera voce: fino ad allora infatti è sempre stato doppiato.
Dal 2011, Terence Hill è protagonista della serie “A un passo dal cielo”, in cui interpreta una guardia forestale dell’Alto Adige. Terence Hill, a causa degli anni trascorsi tra Germania e Stati Uniti, parla molto fluentemente sia il tedesco che l’inglese. Hill parla anche lo spagnolo, come testimonia la sua recitazione in “La collera del vento”, film girato nel 1970 nelle montagne della provincia di Almeria.