Un’eccezionale satira dell’uomo medio americano. Anche filosofi e sociologi si sono inteessati a lla più celebre famiglia mede in Usa, pubblicando un libro dal titolo “I Simpson e la Filosofia” scritto da William Irwin, Mark T. Conard, Aeon J. Skoble e altri professori e ricercatori di università americane di prestigio che hanno cercato di interpretare i caratteri dei personaggi dei Simpson confrontati con la realtà statunitense. Homer confrontato con Aristotele, Lisa riletta sulla scia dell’antintellettualismo americano, la prospettiva kantiana del mondo morale dei Simpson, l’ambiente ipocrita di Springfield e il valore euristico di Homer. Dissertazioni serie e interessanti senza dubbio che fanno capire quanto questo non sia un cartone animato qualsiasi, ma un’icona culturale della società occidentale. Icona che in questi giorni compie vent’anni: da ieri è in onda, naturalmente in Usa, la ventesima serie che li vede protagonisti, realizzata dalla Fox broadcasting company.
Riconoscimenti – I Simpson diventano la famiglia più longeva del piccolo schermo americano (è la serie televisiva che dura da più tempo della storia della televisione americana) con i 20 annidi presenza in tv, amata e apprezzata non solo dagli americani, pur rappresentando la famiglia media tipicamente statunitense, ma anche in Europa e altrove ormai sono un vero e proprio cult. Qualche giorno fa I Simpson’s si sono portati a casa il decimo Emmy assegnato per il miglior cartone animato. Ancora un premio, dunque, per Homer e Marge, i figli Bart, Lisa e Maggie, il nonno Abraham e gli altri avvincenti personaggi come la famiglia Flanders, il commerciante Apu e il proprietario del pub Moe, il preside Skinner, il compagno di scuola Milhouse, il proprietario della centrale nucleare Mr. Burns e il suo aiutante Smithers, gli amici di Homer Carl, Barney e Lenny, Krusty il clown televisivo, il commissario Winchester.
Storia – La famiglia del cartone fu ideata proprio da Matt Groening e James L. Brooks per una serie di corti animati di un minuto, da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione nel talk show arrivò il 19 aprile 1987 con il titolo “Good Night”. Il successo fu subito notevole e da quel momento, per tre anni, “I Simpson” andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show ottenendo un buon successo. Poi se ne intuirono tutte le potenzialità e “I Simpson” debuttarono in episodi da mezz’ora in prima serata il 17 dicembre 1989.
Bufala su Marge – La bufala giornalistica sulla presunta morte di Marge Simpson è rimbalzata su radio, tv e siti web anche in Italia: viene spiegato che la morte di Marge sarebbe una mossa per incrementare gli ascolti del cartone animato. In realtà si tratta di un’esca di un sito web per testare il controllo delle fonti dei media sul web e non solo. Ma la partecipazione e l’interesse per la notizia sono stati tali da far intuire quanto stia a cuore a tante persone la sorte della famiglia più divertente d’America.Un prodotto televisivo che sa unire popolarità e accessibilità a un pubblico ampio, a una sceneggiatura raffinata e intelligente.