Su Hollywood si è abbattua una bufera: gli studi cinematografici americani Paramount Pictures, del gruppo Viacom, hanno confermato ufficialmente l’uscita di scena del cineasta Steven Spielberg, che fonderà un nuovo studio in società con il gruppo di telecomunicazioni indiano Reliance Ada Group, che ha sede a Bombay, cuore di Bollywood.
L’accordo – “La maggior parte del personale esistente di DreamWorks, gli studi di Spielberg, dovrebbe vedersi offrire occupazioni nella nuova società”, ha indicato un comunicato. Paramount ha precisato che manterrà tutti i progetti attualmente in sviluppo nell’ambito di DreamWorks, con l’opzione per il nuovo studio di finanziare congiuntamente alcuni progetti sui quali lavorava Spielberg. L’accordo prevede inoltre che Paramount abbia l’opzione di finanziare congiuntamente e co-distribuire alcuni progetti di Spielberg. Uno dei fondatori di Dreamworks, David Geffen, che ha garantito la transizione, non entrerà nella nuova società.
35 film in 5 anni – Il comunicato di Paramount è avaro di dettagli sul nuovo studio, il cui nome non è stato precisato. Secondo una fonte vicina alla società indiana, il nuovo studio ambisce a produrre fino a 35 uscite nei prossimi cinque anni. Sarà diretta da Stacey Snider, attuale direttore di DreamWorks Reliance Ada Group – Ha interessi nel settore delle telecomunicazioni e finanziario ed è interessato a costruire un impero mediatico investendo in grandi produzioni Holliwoodiane. Secondo il Wsj gli indiani erano pronti a investire fino a 500 milioni di dollari nell’operazione.