Pomeriggio 5, riassunto prima parte della puntata. 14 maggio 2012 – Nella prima parte della puntata odierna di Pomeriggio 5, tra le varie notizie di cronaca Barbara D’Urso ha mostrato degli aggiornamenti sul caso di Roberta Ragusa, che potrebbe essere stata avvistata. Si è poi parlato della vicenda riguardante la morte di Roberto Straccia e del mistero di Emanuela Orlandi. Le prime notizie parlano proprio di quest’ultima: nuovi misteri collegherebbero Renato De Pedis, boss della mafia, alla scomparsa della donna. Quest’oggi c’è stata la riesumazione della tomba e a quanto pare all’interno sono stati ritrovati altri resti, posti ora al vaglio delle autorità. Un altro caso misterioso è quello riguardante la morte di Roberto Straccia, ora probabilmente a un punto di svolta: l’autopsia ha mostrato che il decesso del ragazzo è avvenuto prima che venisse inghiottito dalle acque. Le indagini si stanno concentrando sul suo iPod, spentosi alle 17 del 27 gennaio, giorno della sua morte. Tornando alla cronaca, in collegamento telefonico c’è Marcella Pace, sorella di Massimiliano, ragazzo scomparso da Roma il 16 aprile. Come riferisce la sorella, ancora non si hanno sue notizie. Poi lancia un appello: “Non sappiamo proprio perché abbia fatto questo gesto. Io gli chiedo di farsi sentire, di non aver paura che ne parliamo”. Poi, la nonna e la zia del piccolo Claudio (Emanuela Ciadini e Rita Maccarelli), bambino di 14 mesi gettato nel Tevere dal padre in un freddo pomeriggio invernale, sono in collegamento da Roma. A parlare è prima di tutto la nonna, che racconta lo stato di sua figlia, madre della vittima: “Manuela non si è ancora ripresa del tutto, è uscita dall’ospedale ma non sta molto bene. Porta i segni delle botte del mostro”. Barbara legge alcune lettere di solidarietà del pubblico, poi gli chiede come siano andati i fatti quel triste giorno. La donna racconta di aver realizzato della morte di suo nipote solo in seguito: “Ho sperato fino a che non hanno fatto il DNA, non credevo possibile lo avesse buttato in un fiume quando quel giorno se l’è venuto a prendere dalle braccia di mia figlia”. Poi, la D’Urso mostra alla donna in collegamento alcuni spezzoni di una vecchia trasmissione, nella quale l’avvocato Gatto, difensore dell’assassino, ha ammesso di voler chiedere la perizia psichiatrica. Quando Barbara chiede alla donna cosa ne pensi, Rita passa la parola ad Alberto Biasciucci, legale della famiglia: “Spero che l’assassino non riesca a gabbare gli psichiatri con le cose che sta facendo adesso in cella, quali girare nudo per la stanza o darsi al vegetarianesimo. Anzi, confido nei periti: sono di comprovata esperienza, e non posso credere si facciano illudere da tali recite”. In collegamento telefonico c’è poi il vicesindaco di Roma Sveva Belviso: “Vorrei confermare pubblicamente e con più forza la nostra solidarietà, aggiungendo che la città si costituirà parte civile contro quest’uomo”. La notizia sembra tirare su di morale nonna Rita, che mima un applauso. Cambiando argomento, Barbara parla della notizia di poche ore fa che apre uno spiraglio di possibilità sul fatto che Roberta Ragusa sia ancora viva: mentre nel suo paese (Gello) le ricerche sono ricominciate, spunta un testimone, titolare di una scuola guida a Pietra Ligure, che pare abbia confermato per ben due volte la sua versione.
Sostiene infatti di aver parlato con la donna, che gli abbia confidato di vivere “ai margini di un bosco” perché delusa da tutto: dal matrimonio e dalla vita. Al telefono da Pietra Ligure(SV), c’è l’inviato Francesco Mortola: “Ora verranno esaminati i filmati della scuola guida, e fra una decina di giorni si saprà il responso. Quello che posso dire è che si tratta di una testimone attendibile, che tra l’altro ha parenti tra i Carabinieri”. Da Torino è collegata Benedetta Donzella (avvocato), che fa il punto sulla situazione: “Benchè la famiglia non abbia fiducia in un allontanamento volontario, io penso che vi siano invece i presupposti. La scoperta dell’amante di Lolli è stata per la donna devastante, e lo dimostrano alcune parole scritte nei suoi diari alcuni giorni prima di sparire”.