Quello che (non) ho, prima puntata, intervento di Luciana Littizzetto (video) Nella prima puntata di Quello che (non) ho, andata in onda ieri sera, non poteva mancare lintervento di Luciana Littizzetto, che viene annunciata come il simbolo di Torino, anche se un po più basso della Mole. La comica fa il suo ingresso in studio più felice che mai, visto che finalmente si trova nella sua città. “Sai Fabio, qui una volta passavano i treni, immagini ne passasse uno adesso, io mi scanserei e tu no!”. Le frecciate tra i due erano all’ordine del giorno a Che tempo che fa e sono un classico anche adesso nel nuovo programma di La7. C’è però anche un’altra vittima presa di mira da Luciana in questa prima serata: è il sindaco di Torino Piero Fassino, che stava in silenzio a guardare lo show fino a quando la comica ha deciso di disturbarlo chiedendogli se, ora che Carla Bruni lascerà probabilmente Sarkozy e tornerà nel capoluogo piemontese, sarebbe disposto a stare insieme a lei! Fassino si fa una bella risata ma non risponde. E come sempre quando si parla di Fazio e Saviano non manca la battuta sul fatto che i due stiano insieme e siano una nuova coppia di fatto. “C’è qualcosa di grande tra di voi, è inutile negarlo. Già mi immagino le prossime copertine di Chi, con voi due insieme. Pensate Saviano steso su un bel divano, e Fabio che prende un Gillette in mano e gli rasa la testa, che scena! Del resto Roberto è un bellissimo uomo e state bene insieme”. Anche la Littizzetto ha scelto la sua parola, che è donna, e ne spiega il significato che ha per lei. Ne ha sempre per tutti la Littizzetto che non elemosina frecciatine ai casi di attualità e in questa prima puntata anche agli amici di Maria e ai loro Walter. Se per gli uomini c’è il Walter, per la donna ci sono le tette. Piccola sfilata di intimo della donna: dalle mutandone della nonna bianche e grandi come un lenzuolo al perizoma,”l’unico caso di decrescita felice”. Ricorda che le mutandone in stile Bridget Jones sono quelle preferite da Fabio Fazio che non può fare a meno di vederle addosso a una donna, sono quelle che lo fanno eccitare di più. C’è poi anche la mutanda brasiliana che va di moda negli ultimi tempi. Perchè ha questo nome? Perchè segna il gluteo come le brasiliane. “Certo devi avercelo il sedere come le brasiliane ma se vieni da Pinerolo come fai?” commenta così il nome di questo indumento la Littizzetto. Il discorso si fa di nuovo serio quando si parla delle 53 donne uccise in questi primi mesi del 2012. Ultima in ordine di tempo è Vanessa, strangolata dal suo ragazzo per un futile motivo.
La ragazza di Enna è solo l’ultima di una lista interminabile di donne uccise dalla persona di cui si erano fidate. L’uomo considera la donna una sua proprietà e per questo pensa di poterne fare ciò che vuole. “La colpa in parte è anche nostra che quando ci innamoriamo non capiamo più nulla. Se un uomo ci da una sberla vuol dire che non ci ama. Non lo cambieremo mai, dopo la prima ce ne saranno ancora. Potranno piangere, imploreranno perdono ma non cambieranno. Dobbiamo andarcene. Solo questo possiamo fare di fronte alla violenza, cambiare strada anche se ci sembra la cosa più difficile.
E se questo discorso riguarda nostra figlia, la prendiamo la impacchettiamo e ce la portiamo. Forse si arrabbierà, ci odierà e ci inviterà anche a farci i fatti nostri. Ci dirà cose di ogni colore, cattiverie che mai avremmo immaginato ma ce le dirà da viva, e questo è sicuramente meglio”. Finisce così l’intervento della Littizzetto nella prima puntata di Quello che (non) ho. La rivedremo anche nelle puntate di questa sera e in quella di domani. per vedere il video.