“Catwoman” è una pellicola di 100 minuti, uscita nel 2004, in onda stasera su Italia Uno, che vede alla regia Pitof e ha come protagoniste Halle Berry e Sharon Stone. ispirato al famoso personaggio a fumetti creato dalla DC Comics. La trama del film, comunque, non ha nulla a che vedere con la storia originale; questo è già evidente dal nome scelto per l’alter ego di Catwoman, ossia Selina Kyle anziché Patience Philips. Inoltre, la protagonista risiede nella città di Gotham City, la stessa di Batman. In passato sono stati prodotti altri due film che hanno visto, nei panni dell’eroina Julie Newmar e Michelle Pfeiffer. Nonostante l’ottima promozione prima della sua uscita, avvenuta nel luglio del 2004 negli Stati Uniti, il film ha rappresentato una delle pellicole ad aver fatto registrare le maggiori perdite nell’intera storia del cinema. A fronte degli oltre 135 milioni di dollari spesi per la sua realizzazione, gli incassi sono arrivati a soli 82 milioni di dollari. Ecco la trama. La pellicola inizia presentando Patience Phillips (Halle Berry), una donna che ha un carattere piuttosto remissivo e che svolge la professione di disegnatrice per un’azienda che produce cosmetici. Un giorno riceve l’ordine di disegnare una campagna grafica per lanciare una nuova crema di bellezza. Per un problema avuto con un corriere, è costretta a raggiungere il suo capo George Hedare (Lambert Wilson) all’interno dei laboratori della stessa azienda. Scopre di nascosto proprio George assieme ad un collaboratore, Slavinsky (Peter Wingfield); dal colloquio tra i due viene a conoscenza del fatto che la crema, se non usata con regolarità, può portare alla distruzione della pelle. In alcuni casi le lesioni sarebbero talmente gravi da provocare la morte di chi ne fa uso. Nel tentativo di scappare per avvisare le autorità viene fermata da due sentinelle presenti appena fuori dal magazzino. Avvisato di quanto avvenuto Hedare decide di farla uccidere; pertanto ordina ai suoi uomini di chiuderla nei condotti di scarico. Patience non riesce a trovare una via di scampo e muore, ma viene riportata in vita da un gatto di nome Midnight, che ha dei poteri magici. Lo stesso micio si era aggirato nei dintorni della casa di Patience nei giorni precedenti. Oltre a riottenere in dono la vita, Patience si vede migliorare in agilità, in forza e in resistenza. Inizia a sviluppare anche dei comportamenti tipici dei gatti. Successivamente, la donna viene a conoscenza del fatto che Midnight ha la capacità di donare dei poteri felini a donne che sono destinate a morire. la professoressa Ophelia Powers (Frances Conroy) a raccontare questa storia, inducendo la stessa Patience a vendicare il torto subito. Per prima cosa decide di adottare un look decisamente più aggressivo, ispirato agli stessi felini. Successivamente entra in una gioielleria mentre si sta verificando un tentativo di furto, sgominando i rapinatori. Questi ultimi fuggono e riescono a rivelare ai media l’esistenza della donna gatto. Catwoman riesce a recuperare la refurtiva e a restituirla, salvo tenere le pietre di una collana di diamanti, che utilizza per fabbricare degli artigli. Intanto, il detective Tom Lone (Benjamin Bratt) inizia ad indagare sul tentativo di rapina; lo stesso Tom aveva avuto occasione di conoscere Patience solo alcuni giorni prima, chiedendole un appuntamento. Viene subito insospettito da alcuni strani atteggiamenti della donna, finendo per convincersi che sia proprio lei la donna gatto della quale giornali e televisioni stanno parlando. In una scena successiva viene mostrata l’uccisione di Slavinsky da parte di Laurel (Sharon Stone), la moglie di George. Questo avviene perché l’uomo era a conoscenza della dipendenza della stessa Laurel dal farmaco incriminato. Inoltre, gelosa di Patience (molto ammirata dal marito) decide di far ricadere su di lei la colpa dell’omicidio effettuato. Le due si troveranno poco dopo faccia a faccia; la dura lotta si conclude con la morte di Laurel, precipitata dal grattacielo nel quale si trova la sede dell’azienda del marito. Patience, la sera precedente era stata arrestata da Tom, ma era riuscita a liberarsi e a fuggire dalla cella all’interno della quale era stata reclusa, senza che nessuno se ne accorgesse. Dopo la morte di Laurel decide di tornare in prigione. Una volta rilasciata decide di lasciare Tom, preferendo rimanere libera di agire.