La bella notizia è che la decima stagione di Bones, come probabilmente gli appassionati sapranno, è già stata realizzata e trasmessa negli Stati Uniti, dal 25 settembre del 2014 all’11 giugno 2015: oggi, mercoledì 29 luglio 2015, qui in Italia viene infatti trasmesso l’ultimo episodio della nona stagione e la curiosità per qualche piccola anticipazione inizia a fare capolino tra i telespettatori. Ebbene, il primo episodio si intitolerà “The Conspiracy in The Corpse” e riprenderà esattamente da dove si è concluso il finale di questa sera: Booth in prigione. Il team si darà da fare per indagare sui possibili responsabili, mentre invece il protagonista maschile dovrà conoscere il giovane agente Aubrey, interpretato da John Boyd. Proprio Boyd è entrato a far parte del cast principale della serie tv che – nonostante non si conoscano ancora le dati ufficiali – verrà con ogni probabilità trasmessa dalla primavera prossima su Fox.
Siamo arrivati alla conclusione: oggi, mercoledì 29 luglio 2015, Fox trasmetterà lultima puntata della nona stagione di Bones, intitolata Il cadavere in poltrona. Prima di scoprire qualche anticipazione in merito al finale, ecco dove siamo rimasti la settimana scorsa: una madre tenta di convincere sua figlia a calarsi in un pozzo. Vuole infatti denunciarne la scomparsa, così da creare un vero e proprio caso mediatico, al fine di poter fare un bel po’ di soldi. Il tutto però non convince la giovane, e la madre si cala per prima per farle vedere che è tutto ok. Una volta arrivata sul fondo però inizia a urlare disperata, dal momento che lì c’è uno scheletro. Alla fine la ragazza le tira una corda e l’aiuta a uscire, ma ora il pozzo è la scena di un crimine. Booth (David Boreanaz) intanto è nervoso e si sveglia presto per testimoniare dinanzi alla commissione del Congresso.
Dice inoltre a Bones (Emily Deschanel) che per le prossime settimane avrà Sweets (John Francis Daley) al suo fianco, così da coprirlo nel caso fosse necessario. Lei non è eccitata all’idea, ma arriva la telefonata dello scheletro ritrovato e dunque si getta come al solito nel lavoro. Arrivata sul posto, è necessario calarsi nello stretto pozzo. A scendere sono Sweets e Bones, alla ricerca di eventuali prove rimaste nella polvere, da trovare in un luogo del tutto privo d’illuminazione. Ciò che resta del cadavere viene analizzato approfonditamente, e alla fine Brennan arriva alla conclusione che si tratta di un uomo, morto quando era sui quaranta. Sweets controlla i residui in superficie, interrogando le persone che vivono nei paraggi, così da capire se il defunto sia qualcuno del posto o meno. I resti vengono portati in laboratorio, così da poter iniziare il lavoro d’analisi, che porta a scoprire che si trattava di un atleta, e molto probabilmente un nuotatore. Alla fine il nome spunta semplicemente fuori dalla lista delle persone scomparse, e si tratta di Bryan Thomas, 43 anni al tempo della sua sparizione. Era il coach della squadra di nuoto del college. Booth spedisce Sweets a parlare con la sua famiglia. La moglie non ha affatto idea di quando l’ha visto per l’ultima volta.
Lei è un’infermiera e lui lavorava fino a tardi. Il loro matrimonio era in crisi, ma lei era certa di poter risolvere i problemi che si erano creati. Il tossicologico torna pulito. L’uomo non era drogato al momento della morte o ubriaco. Ci fu un incidente in squadra a causa di un caso di bullismo, e ben due giocatori finirono in ospedale. Si sospetta che la sua morte possa essere legato a questo. Proprio Bryan aveva fatto il nome alla polizia di un suo atleta, Avery. I ragazzi però dicono di non saperne nulla e che probabilmente avrebbero dovuto parlare con Gabby, il suo secondo. Pare infatti andassero a letto insieme. Lei nega tutto questo, ma sa che il coach aveva una relazione con qualcuno, ma non sa di chi si tratta. Il nuovo assistente di Bones, Warren, fa un tentativo per ripulire le ossa, mettendole in una vasca colma di succo di ananas. Alla fine ci riesce e scova svariate ossa rotte. La situazione si fa complessa, dal momento che i danni che ha ai piedi risalgono a molto prima rispetto la sua morte, e sono simili a quelli che le donne hanno dopo aver a lungo indossato dei tacchi alti. Ogni giovedì sera lui andava in un ristorante, e lo trovano grazie alla carta di credito, ma nessuno ne riconosce la fotografia.
Scoprono che di fianco c’è un night per drag queen, scoprendo, una volta entrati, che Thomas era molto noto, ma col nome di Jenny. Prima del suo ultimo show era finito in una rissa nel parcheggio, ma non aveva detto a nessuno cosa fosse successo nello specifico, e chi gli aveva dato fastidio. Brennan ottiene le riprese video del parcheggio, così da scoprire cosa sia accaduto quella sera. Lo si vede lottare con un altro uomo, e dopo il tutto l’uomo è salito su un furgone da idraulico ed è scappato via. Dal video è possibile riconoscere la targa, il che ovviamente porta a sapere la sua identità e a trovare la sua abitazione. Si chiama Joe e, stando a quanto detto da lui, aveva avuto una relazione con Jenny. La rissa però era nata dal fatto che Joe lo aveva accusato d’aver rubato le informazioni della sua carta di credito dal suo cellulare, effettuando particolari acquisti. Sweets analizza gli acquisti in questione, così da comprendere meglio la situazione.
Pare che il locale abbia il wifi libero e ogni volta che Joe vi accedeva, il proprietario era in grado d’avere libero accesso al suo cellulare e ovviamente alle informazioni in esso salvate in merito alla sua carta di credito. Il proprietario, Destony, viene portato dentro per un interrogatorio, e alla fine confessa che per molto tempo aveva rubato un po’ di soldi a tutti i suoi clienti, senza mai esagerare, convinto del fatto che non avrebbero mai reso la cosa pubblica, vergognandosi del locale in cui si trovavano. Vengono analizzati tutti i tubi di Joe, ma pare proprio che non sia da scovare tra questi l’arma del delitto. L’uomo pare sia stato sparato sott’acqua, con il proiettile deformato prima d’arrivare a colpirlo. Tornati al college si indaga nella piscina, dove vengono trovati dei frammenti di un proiettile, e dunque la pistola è stata usata sott’acqua. Il colpevole è un giovane allievo, Quinn, che non voleva essere denunciato dal coach al direttore per aver barato al test di metà anno.
Stasera, mercoledì 29 luglio 2015, va in onda l’ultima puntata di Bones dal titolo Il cadavere in poltrona (The Recluse in the Recliner titolo originale). Booth, insieme al resto del team del Jeffersonian, si troverà ad indagare in merito alla morte di un blogger che si occupava di cospirazioni a livello informatico, trovato completamente carbonizzato nella sua roulotte. Il caso sarà molto più difficile e rischioso del previsto, dal momento che – analizzando i file – Booth si renderà conto che in essi sono presenti informazioni che riguardano le personalità più di spicco del Paese, compresa la famiglia McNamara. Questo lo metterà certamente in una posizione decisamente scomoda. Questo finale di stagione sarà molto emozionante e creerà sospetti su dei complotti interni all’FBI: lincolumità di Booth, dopo la sua testimonianza nello scorso episodio, sarà messa in serio pericolo