Stasera Foxlife trasmette, dalle 21.55, il secondo episodio della quarta stagione di “Scandal”, che vede come principale protagonista Olivia Pope (Kerry Washington), donna che lavora al servizio del Presidente degli Stati Uniti e si occupa di mantenere intatta e immacolata la sua immagine pubblica, insieme ad altri collaboratori. L’episodio di questa sera si intitola “The State of Union” e vede Cyrus (Jeff Perry) ricattare la protagonista per fare in modo di ottenere l’aiuto di una coppia di militari, la cui testimonianza potrebbe essere utilissima alla manifestazione in cui il Presidente Fitz (Tony Goldwyn) dovrà presentare un delicato discorso sulle armi. Nel frattempo, l’ettenzione dell’opinione pubblica si sposterà sempre di più sui comportamenti di Mellie (Bellamy Young) che ancora non ha superato la morte del figlio. Olivia riuscirà ad intervenire efficacemente anche in questa situazione? Clicca qui per vedere il video promo di 4×02 “The State of Union”.
Questa sera, venerdì 6 febbraio 2015, alle 21.55 su Foxlife va in onda il secondo episodio della quarta stagione di “Scandal”. Prima di scoprire le anticipazioni di “Lo stato dell’Unione”, rivediamo cosa è successo settimana scorsa. Su un’isola deserta, Olivia Pope (Kerry Washington), o meglio Julia Baker, si sta godendo il suo ritiro da Washington con Jake (Scott Foley) quando riceve una lettera, nonostante nessuno sappia del suo cambio di nome e della località in cui si trovi. La missiva contiene un ritaglio di giornale in cui si annuncia che il corpo di Harrison è stato ritrovato così Olivia deve ritornare a casa per organizzare il funerale. Arrivata alla Pope e Associati, Olivia scopre che la sede è in stato di abbandono e che l’unica persona rimasta è Quinn (Katie Lowes), colei che le ha inviato la lettera dopo averla rintracciata seguendo le spedizioni di un raro vino rosso di cui Olivia era un’estimatrice. Le cose per gli altri sono molto cambiate. Huck (Guillermo Diaz) si è ribattezzato col nome di Randy, lavora al Servizio Assistenza di una catena di prodotti tecnologici e rifiuta di parlare con Quinn da quando Olivia è andata via. Abby (Darby Stanchfield) è andata avanti cominciando a lavorare alla Casa Bianca, invece David (Joshua Malina), dopo la fine della loro storia, è rimasto bloccato nell’indecisione di pubblicare o meno i documenti relativi al B613. Fitz (Tony Goldwyn) tenta di superare il lutto per la morte del figlio concentrandosi su una campagna politica per ottenere l’equità contributiva tra uomini e donne, mentre Mellie (Bellamy Young) si è lasciata andare, dandosi all’alcool e rifiutando di lavarsi o vestirsi. La notizia dell’arrivo in città di Olivia si diffonde rapidamente e le reazioni sono molto diverse da quanto si aspettasse.
Dopo l’incontro con Quinn, Olivia va a informare Huck che sta organizzando il funerale ma questi rifiuta di parlarle a meno che lei non sia tornata con l’intento di restare e, poiché non è così, la manda via. Anche Abby la accoglie con freddezza e la accusa di aver causato la morte di Harrison abbandonandolo proprio nel momento in cui aveva più bisogno. Infine Olivia incontra suo padre Rowan (Joe Morton), il quale le assicura di non essere responsabile per la morte di Harrison ma di aver ucciso sua madre dietro ordine di Fitz, così che l’opinione pubblica continuasse a credere che Jerry era morto in seguito a un’improvvisa malattia e non per mano della madre dell’amante del Presidente. Quella sera Kate (Kelen Coleman), assistente della Senatrice Vaughn (Jessica Tuck), bussa alla porta di casa di Olivia chiedendo aiuto perché il suo capo ha ucciso il Senatore Sterling mentre tentava di difendersi da uno stupro ma una volta arrivata a casa dell’uomo Olivia si rende conto che Sterling è ancora vivo quindi ordina a Kate di riportare a casa la Senatrice e chiama un’ambulanza. Inizialmente Olivia decide di passare il caso al collega Clark (Sal Viscuso), però continua a trovare ingiusto che una donna debba pagare le conseguenze di un atto meschino compiuto da un uomo, così decide di aiutarlo nelle indagini.
Durante la ricostruzione dei fatti, tuttavia, si rende conto che la Senatrice sta mentendo perché, nonostante quanto ci si aspetterebbe da una donna che ha subito un’aggressione sessuale, non ricorda diversi dettagli importanti. Si consulta allora con Quinn che nel frattempo si è accorta di come tutte le donne che lavorano per Sterlig si somiglino fra loro e siano identiche a Kate, così Olivia capisce che l’aggressione è stata in realtà perpetrata ai danni della ragazza e che la Senatrice la sta coprendo. Le sue intenzioni, però, sono tutt’altro che onorevoli poiché la donna rivela di aver inviato di proposito la sua assistente ben conoscendo le perversioni sessuali del Senatore, credendo che questo servisse a convincerlo a votare a favore della proposta di equità retributiva, senza curarsi dei rischi che Kate correva andando di sera a casa sua. Disgustata dall’ennesima macchinazione, Olivia si allontana dalla stanza decisa a lasciare la città dopo la cerimonia funebre alla quale, a sorpresa, oltre a Quinn, si presentano anche Abby e Huck, riconciliandosi col gruppo.
Nel frattempo, Cyrus (Jeff Perry) propone a David di diventare il nuovo Procuratore Generale degli Stati Uniti e lui, spinto da Abby che gli consiglia di guadagnare potere e poi usarlo per contrastare la criminalità, accetta l’offerta. Ripensando a cosa avrebbe detto Harrison della sua fuga da Washington, Olivia decide di restare e assumersi in prima persona l’onere della difesa di Kate, facendo leva sulla sua immagine di eroina per tutte le ragazze che pensano di non avere scelta in caso di molestie su un posto di lavoro dove, in ogni caso, le donne guadagnano meno di quanto ricevono gli uomini. In questo modo riesce a rivolgere l’opinione pubblica in favore della proposta di Fitz. Dopo la prima conferenza pubblica di Olivia, l’avvocato incrocia il Presidente in un corridoio ma i due si passano accanto ignorandosi e senza sfiorarsi nemmeno con lo sguardo.
Trama puntata 6 febbraio 2015 – Cyrus ricatta Olivia affinché lo aiuti a convincere una coppia di eroi militari a partecipare alla manifestazione in cui Fitz farà un discorso sul controllo delle armi ma i due, che stanno avendo problemi col loro matrimonio, rifiutano di presenziare. Intanto i media sono sempre più interessati allo stato fisico e mentale di Mellie, dopo che lei scoppia a piangere quando Fitz, nel suo discorso, parla della morte del figlio.