Continuiamo ad analizzare i programmi comici, questa volta su Rai 2.
Artù (voto 5)
Il programma ideato e condotto da Gene Gnocchi (voto 5) , posizionato in seconda serata, sta battendo la fiacca con una media dell’8,70 % con 590.000 telespettatori. Anche qui, cose già viste, ospiti a profusione da prendere in giro con domande e servizi surreali, battute scontate che Gene diceva nella notte dei tempi quando conduceva in casa Mediaset Guida al campionato. Furbescamente ha arruolato come spalla Elisabetta Canalis (voto 8 per il fisico, e per il resto) , ex velina, ex fidanzata di Bobo Vieri, ex opinionista di Controcampo, che si è data alla comicità. Non c’è mai fine al peggio. Buone anche qui le imitazioni del ministro Carfagna e di Serena Dandini.
Piloti (voto 7)
L’idea è buona, non a caso è prodotta da Magnolia (Giorgio Gori) che produce Camera Cafè. L’idea è simile e si basa anche qui sulla caratterizzazione e sulle battute dei due protagonisti, Bertolino (qui voto 7, fa finalmente il comico, non come a Glob) e Max Tortora (voto 7). Il direttore della rete, Marano (voto 3) comunque gode dei risultati: share del 5,20% con una media di 1.100.000 spettatori. Posizionare Piloti alle 20.00, tra TG1 e TG5 è da masochisti.
Quelli che il calcio (voto 6)
Risente della stanchezza dovuta agli anni di programmazione, ma si ride per le imitazioni di Max Giusti (voto 7) e di Lucia Ocone (voto 7). Un plauso anche alla comicità surreale del Dj Angelo (voto 7). Questa trasmissione potrebbe essere riveduta e riscritta solo con le imitazioni ed i collegamenti dagli stadi.
AnnoZero
Anche qui, nel regno del boss Mike Santoro c’è comicità: ha resuscitato la Guzzanti (voto 5) con delle imitazioni già viste di Berlusconi e D’Alema . La compagna Sabina direi che nel parco degli imitatori fin qui visti è la più deludente e scontata. Il vignettista Vauro (voto 7), aldilà della sua faziosità è eccellente e la curva degli ascolti gli dà ragione: è il picco massimo quasi sempre con il 24% di share. Non capisco però il “boss Mike” (voto 3, permaloso), gli piace prendere in giro gli uomini di potere, ma non vuole essere imitato in radio e manda una lettera di diffida dai suoi avvocati al povero dj di RDS. In trasmissione poi, in modo non certo elegante afferma: che La casa è mia e io sono il sovrano. Diceva una vecchia battuta (aiutatemi a ricordare di chi è): “Scherza coi Santi ma lascia stare Lenin!”
(continua -2)