Piero Chiambretti ospita Rita Pavone questa sera su Canale 5 alle 23.15 nella nuova puntata del suo “Grand Hotel Chiambretti”. La cantante racconterà aneddoti della sua vita privata e professionale, a cominciare da quel giorno che ricevette una telefonata da Papa Francesco: “Il 24 dicembre 2013 ho ricevuto la telefonata di Papa Bergoglio. Per un attimo ho pensato che fosse uno scherzo de La Zanzara, ma quando ho capito che era realmente lui ho iniziato a piangere per il pensiero che sapesse chi ero. Negli anni 60 ero molto popolare in Argentina, ma mai pensavo avrebbe potuto telefonarmi. E stato il più bel regalo che potessi ricevere”.
Durante la puntata, Rita Pavone descriverà anche i tanti personaggi che ha incontrato nel corso della sua vita e della sua straordinaria carriera: “Orson Welles aveva unimmensa dolcezza negli occhi. Ella Fitzgerald venne a bussare nel mio camerino per chiedermi una fotografia per suo figlio Philip. Pelè era un bellissimo uomo nero e per me che sono unamante del calcio è stata unemozione conoscerlo. Elvis Presley è stato un incontro inaspettato: a Nashville, in una casa di incisione, si avvicinò a me e mi salutò. Io, timidamente, gli chiesi di fare una foto e lui mi regalò un suo poster con dedica. Lo conservo come una reliquia in casa mia”.
Infine un commento sui talent show e le difficoltà per i giovani di entrare oggi nel mondo della musica: “Il talent ti permette di stare chiuso in una stanza per mesi e uscire con tutti che ti conoscono. Questa è una carta importantissima. Se sai giocarti bene quella carta hai in mano un poker. Oggi ci sono tanti ragazzi di talento, ma la difficoltà sta nel trovare le cose da proporre. Se hai una voce blues e ti danno una canzoncina leggera come quelle che ho sentito questanno a Sanremo cè molta difficoltà. Comunque, quello che manca oggi sono i produttori”.