Annozero, prevedibile scambio acceso e battibecco continuo tra il ministro del lavoro Tremonti e il segretario del PD Bersani. La puntata è cominciata con Michele Santoro che mostra un video di Tremonti sempre ad Annozero qualche mese fa in cui il ministro assicurava che non ci sarebbe stata alcuna manovra aggiuntiva economica. Tremonti si difende dicendo che quella frase venne detta prima dellesplodere della crisi in Grecia, ma che lItalia ha comunque i conti in regola. Bersani non ci sta, sappiamo leggere i conti, ministro. Il segretario del PD insiste sullevasione fiscale che non viene combattuta in modo adeguato e su una manovra economica che è piena di difetti con tagli fatti alla zacchete, un dieci per cento su tutto. Tremonti chiede di non far propaganda. Il tono giusto non è quello usato dallonorevole Bersani. Polemico e negazionista, unico in tutta Europa ad avere un atteggiamento così.
Tremonti insiste sul fatto che lUnione Europea riconosce allItalia di avere tutti i conti in regola. Il battibecco si fa più pesante man mano che la discussione prosegue. Sono pacifico dice a un certo punto il leader Pd ma non accetto mi si prenda in giro. Risponde Tremonti: La stessa cosa vale per me. Poi è il ministro ad attaccare: Non può utilizzare aggettivi tipo onesto o onestà. Non glielo permetto. Queste sono comiche da teatrante. Eviti di riferire delle offese e stia tranquillo e nella linea dell’educazione. La conosco: quando inizia a interrompere è perché lei è nervoso. Si rilassi. Molto duro poi il botta e risposta sulle privatizzazioni, in particolare di Enel e Telecom, tra il ministro Giulio Tremonti e il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.