Ieri sera, venerdì 8 maggio 2015, su Canale 5 è andata in onda lottava puntata de Le tre rose di Eva 3. Ecco quello che è successo: è con l’atroce dubbio che sia stato proprio Ruggero ad aver ucciso Livia che Tessa deve fare i conti. Dopo il ritrovamento del cadavere della donna, infatti, tutti gli indizi sembrano dimostrare la colpevolezza di Ruggero che, però, non intende darsi per vinto e, con l’aiuto di Massimo, decide di organizzare la sua fuga per evitare l’arresto con l’accusa, appunto, di omicidio.
Ma è stato veramente lui ad uccidere Livia? Nessuna conferma nè smentita da parte di Ruggero alle domande di Tessa che si fanno sempre più pressanti. L’unica cosa che Ruggero chiede alla donna è di riporre in lui quella stessa fiducia che l’aveva convinta ad accettare di sposarlo. Mentre, dunque, a Borgo Camerana si fanno i conti con la morte di Livia, a Pietra Rossa Alessandro ed Aurora sono alle prese con strani accadimenti che mettono in dubbio la sanità mentale della donna. Sono allucinazioni quelle di Aurora o qualcuno sta cercando di mettere a repentaglio l’incolumità della famiglia?
Alessandro non ha alcun dubbio: l’unica soluzione per riuscire a ritrovare la serenità è credere alle parole di Aurora nonostante l’evidenza giochi a loro sfavore. Proprio l’evidenza, infatti, porterà Marzia, la sorella di Aurora, a chiedere l’aiuto del Professor Francesco Maniero, con il quale ha instaurato una relazione sentimentale. Inconsapevole del fatto che è proprio il Professor Maniero che, insieme al Vescovo, ha architettato il piano per mettere in dubbio la sanità mentale di Aurora, Marzia, dunque, mette in pericolo la vita della sorella alla quale, però, viene in aiuto Alessandro. L’unico obiettivo di Edoardo è quello di riportare alla luce i suoi ricordi e, durante la sua detenzione, tenta di sollecitare la sua memoria con l’elettroshock. Apprendendo tale notizia, il Professor Francesco Maniero si reca in carcere da Edoardo nella speranza di un positivo esito del trattamento.
Purtroppo, però, Edoardo sembra ricordare solo il volto di una donna della quale non riesce a capire l’identità. Sarà solo Alessandro, dopo aver ritrovato un collage fatto dal piccolo Davide in cui era ritratto, appunto, il volto di una donna, a dare un significato al ricordo di Edoardo: la donna è la madre di Davide che tutti credevano morta molti anni prima. A seguito di alcune ricerche, Aurora ed Alessandro scoprono che la donna è stata rinchiusa in una clinica psichiatrica di cui il responsabile è proprio il Professor Francesco Maniero. Quale è, dunque, il legame tra la donna ed Aurora?
E, soprattutto, quale è il ruolo di Davide? Proprio mentre Aurora ed Alessandro sembrano avvicinarsi alla verità, il Professor Maniero, nel timore che il piano possa fallire, obbliga il piccolo Davide a chiamare i carabinieri dicendo di volersi allontanare da Pietra Rossa. Convinto che, solo in questo modo, avrebbe potuto riabbracciare la madre, Davide, dunque, mette in dubbio la sincerità di Aurora.
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