E andata in onda ieri sera su Sky Fox HD lultima puntata della nona stagione di Bones, la serie tv statunitense creata da Hart Hanson ispirata alle avventure di Temperance Brennan. Cè dunque grande attesa per la decima stagione che in America è già stata trasmessa da Fox a partire dal 25 settembre 2014. Arriverà anche in Italia? In attesa di scoprirlo, soprattutto dopo il colpo di scena finale visto ieri, possiamo vedere qualche anticipazione del nuovo capitolo: tre mesi più tardi troviamo Booth in carcere in attesa di un processo, con Bones che cerca in ogni modo di farlo uscire. I due inoltre presto diventeranno genitori per la seconda volta.
Ecco cosa ci ha riservato l’ultima puntata di Bones 9 andata in onda ieri sera su Sky Fox HD: Booth (David Boreanaz) va incontro ad alcuni grandi cambiamenti nella propria vita, dal momento che a breve potrebbe essere promoso a capo del nuovo ufficio inerente le operazioni sul campo a Berlino. Il giorno prima però riceve una telefonata che dovrebbe essere su una linea sicura. La cosa lo preoccupa e crede qualcuno sia riuscito a trovare un varco nel sistema di sicurezza. Fa rintracciare la chiamata e poco dopo si rende conto che è lo stesso posto in cui è stato chiamanto per un crimine da risolvere. C’è un cadavere in un camion incenerito. Si tratta di Wesley Foster, un ex giornalista che nel tempo si è tramutato in un blogger amante delle cospirazioni. Qualcosa però era riuscito a scoprire, dal momento che era in possesso di una memory card contenente foto di un video di sorveglianza e alcuni documenti su corruzione, insabbiamenti e scandali vari che coinvolgevano tutti i più alti ufficiali del governo degli Stati Uniti. Si tratta di materiale che risale a ben 10 anni prima e che potrebbe sollevare molti problemi se diffuso. Angela (Michaela Conlin) analizza il passato della vittima e scopre che ha anche lavorato come inserviente presso una compagnia di sicurezza gestita da McNamaras. Booth si reca in azienda e parla con un rappresentante ufficiale, ma lei ha le labbra cucite e il massimo che può fare è dargli un numero cui rivolgersi, data la natura delle domande che sta facendo. Prima di morire Foster è stato torturato e, dai segni che si sono lasciati alle spalle, pare proprio siano stati dei membri del Delta Force. Il caso dunque prende una piega ben precisa, dal momento che pare ormai chiaro che l’uomo è stato abbattuto dopo essere divenuto una seria minaccia, che doveva essere messa a tacere. Prima di ricevere la promozione Booth viene interrogato dalla commissione. Si tratta di una pro forma, e sia Hadley che Stark supportano la sua candidatura. Ad ogni modo viene tirata fuori una vecchia storia, appartenente al suo passato, quando in Pakistan fu costretto a sparare a un cittadino americano.
Si tratta di una missione segreta e Booth non può parlarne, ma soprattutto non vuole, non attendendosi un’imboscata del genere. A questo punto si scatena un putiferio, con un giornalista che gli chiede addirittura se al tempo si fosse sentito al di sopra dela legge. Sia lui che Bones riescono a lasciare il posto, liberandosi dei tantissimi giornalisti. Viene costretto a lasciare l’ufficio. In pratica licenziato dall’FBI, per poi essere rimosso dalla corsa alla candidatura per la promozione. A questo punto Booth s’interroga proprio sulla nomina, che poteva essere semplicemente una trappola per giungere a informazioni riservate. Ora lui rappresenta un esempio, un mezzo usato per la politica di facciata. Tra i file viene trovata una foto di Hadley che bacia un altro uomo. Foster aveva di tutto, e quella sera Booth va a parlarle e capisce che è stata ricattata. Poco dopo l’addio di Booth, lei parla al telefono con qualcuno di ancora sconosciuto. Hadley gli ha parlato chiaramente, dicendogli di sparire e soprattutto di farlo in silenzio, perché loro vogliono che sia così. Booth non ha la minima idea di chi lo abbia messo nel mirino, ma ora più che mai sa che la sua famiglia non è più al sicuro. I file del suo passato segreto nelle forze militari sono stati hackerati ed esposti al pubblico, e dunque chiunque cercasse vendetta per quegli eventi o reputasse ingiuste le sue azioni, sarebbe libero di rintracciarlo e fargliela pagare. Angela riesce a rintracciare la telefonata di Hadley e scopre che è stata diretta a un cellulare usa e getta. Finalmente Booth riesce a convincere Bones delle sue ragioni. Lei ha tutto il suo mondo qui, ma lui le spiega che non è sicuro e infine lei si convince a lasciare tutto per mettersi in salvo. Sia che lei che sua figlia si nascondono a casa del padre, Max. Booth intant è ufficialmente tornato in azione, entrando in modalità militare come non avveniva ormai da molto tempo. Piazza numerose trappole anti uomo in casa sua e nel buio attende che qualcuno si faccia vivo per ucciderlo. Poco dopo viene attaccato da tre operatvi Delta Force con molte armi indosso. Si tratta probabilmente delle stesse persone che hanno torturato Foster. Booth riesce a metterne fuori gioco uno e ferirne un altro, ma viene a sua volta ferito gravemente, il che mette lo scontro decisamente in maniera sfavorevole per lui, essendoci ancora un bestione da affrontare. Bones (Emily Deschanel) torna in casa giusto in tempo e, vista la situazione, uccide uno dei soldati senza pensarci su due volte. Booth a questo punto si rialza e uccide anche il terzo operativo, per poi svenire per le ferite. Bones chiama l’ambulanza e lo fa trasportare d’urgenza in ospedale. Booth è in condizioni critiche e dev’essere operato immediatamente. Per fortuna sopravvive alla sala operatoria, ma quando si risveglia si ritrova le manette ai polsi, bloccato a un letto d’ospedale. Viene accusato dell’omicidio di tre agenti dell’FBI, che per il governo erano stati mandati a casa sua con l’unico intendo di esercitare un mandato d’arresto. Anche per Bones le cose non si mettono bene, dal momento che viene presa in custodia dall’FBI, che ha intenzione d interrogarla in merito agli eventi occorsi. Lei protesta e urla che quegli agenti erano stati mandati per uccidere Booth e che lei lo ha solo difeso.