“True Justice – Stato di guerra” è il titolo di un film del 2011 che Rete 4 manderà in onda in prima serata per il ciclo “La legge sono io”. L’attore protagonista è uno dei più amati interpreti di film di azione degli ultimi anni, ovvero Steven Seagal. La pellicola è in realtà l’accorpamento di due episodi dell’omonima serie televisiva, “True Justice”, che racconta le gesta di un manipolo di poliziotti che opera nella città di Seattle, in America, al fine di debellare la criminalità. L’intera serie dei film tv True Justice è composta da 26 episodi, che in Italia sono stati dapprima distribuiti in dvd, in seguito trasmessi sui canali della piattaforma a pagamento Mediaset Premium, e infine mandati in chiaro sulle reti del digitale terrestre. Steven Seagal, l’interprete principale della serie, veste i panni di Elijah Kane, il capitano della squadra di forze speciali di Seattle. Accanto a lui del cast fanno parte William Stewart, che recita nel ruolo di Andrew Mason, Alex Mallary jr, che è Hiro, e Sarah Lond (Sarah). Il film, sottotitolato in italiano “Stato di guerra”, è composto dagli ultimi due episodi della serie, ognuno di 45 minuti, per una durata complessiva del lungometraggio di un’ora e mezza. La regia di queste due puntate è di Keoni Waxman. In queste puntate, gli agenti della squadra speciale guidata da Elijah Kane sono alle prese con un traffico di diamanti portato avanti da un gruppo di malviventi russi. Ma sono anche altri due i casi di cui Kane si deve occupare: il primo lo riguarda perché è lui stesso a subire un tentativo di rapimento da parte di quelli che sembrerebbero essere agenti della CIA. Qualcuno però gli rivelerà che dietro all’episodio probabilmente c’è qualcuno legato al suo passato, da cui deve stare in guardia. Inoltre, la squadra di poliziotti di Seattle dovrà anche indagare sul conto di uno stupratore seriale, e i due principali sono Crasso e Mc Sweeney, rispettivamente insegnante e preside di una scuola privata. Il primo viene arrestato in seguito ad uno stupro che diventa omicidio, il secondo invece perché nel suo personal computer viene trovato del materiale pedo pornografico. La conclusione di “True Justice” quindi si incentra sulla figura di Kane, che si scopre avere una taglia pendente sulla testa fin dagli anni in cui militava nell’esercito nel territorio del Medio Oriente.