La puntata di ieri, lunedì 4 febbraio 2013, del talk show Piazza Pulita, condotto da Corrado Formigli su La 7, è stata incentrata su alcune delle tematiche messe in evidenza in questi giorni cruciali della campagna elettorale. La prima parte del programma prevede unintervista con il segretario del Partito democratico, nonché candidato Premier del centrosinistra, Pierluigi Bersani. Inoltre in studio sono presenti per dibattere anche il vice direttore del quotidiano La Repubblica Massimo Giannini, leditorialista di Libero Vittorio Feltri, allesponente del Popolo della Liberta Daniela Santachè, la filosofa Michela Marzano e il noto fotografo Oliviero Toscani. Bersani per prima cosa parla di come questa campagna elettorale si stia giocando con promesse irrealistiche con le quali si cerca soltanto di attirare quanti più elettori possibili, rimarca che il Partito democratico non promette, ad esempio, il rimborso del viaggio di nozze, bensì cerca di proporre soluzioni per risolvere quelli che sono i problemi veri del Paese, a partire dal lavoro. Viene sottolineata lintenzione di rimodulare lImu, in maniera tale che venga calcolata non solo soltanto in base ai metri quadri dellimmobile, ma anche in funzione del reddito del nucleo familiare. Questo permetterà di scongiurare che pensionati che magari vivono da soli in case ereditate si debbano trovare a pagare dei veri e propri salassi.
Bersani sul tema dei condoni che Berlusconi ha intenzione di fare è categoricamente contrario, in quanto viene fatta passare ancora una volta lidea che si possa evadere e fare illeciti aggiustando poi tutto con un condono che consente anche uno sconto. A proposito di evasione, il Partito democratico ritiene che sia necessario, per un discorso di equità e di correttezza, fare maggior uso del cosiddetto denaro elettronico, con lobiettivo di giungere alla fine della prossima legislatura agli stessi livelli di evasione presente nella media di Paesi che compongono lUnione europea.
Si passa a parlare dunque per quello che sta accadendo alla Monte Paschi di Siena e Vittorio Feltri ritiene che sia stato dato maggior peso al Bunga Bunga che a questa vicenda. Bersani rimarca come questi siano solo attacchi propagandistici in piena campagna elettorale, anche se non cè dubbio che qualcosa non sia stato come sarebbe stato necessario e per questo si auspica che quanto prima la magistratura possa fare chiarezza punendo i colpevoli. Inoltre, ribadisce come non ci sia nessuna commistione eccessiva da parte del Pd nei riguardi delle banche, ricordando come proprio il centrosinistra abbia inserito il fatto che non vi fossero costi da pagare per la chiusura di un conto corrente bancario e resa disponibile la trasferibilità dei mutui. Bersani, sottolinea che certamente sia stato un errore che la Fondazione dei Monti dei Paschi arrivasse a detenere il 51% delle azioni della banca, ma allo stesso tempo sottolinea come sia stato il sindaco del Pd di Siena il primo a mettere un freno a questa situazione azzerando un consiglio di amministrazione che stava portando avanti non gli interessi dei correntisti ma i propri.
Bersani poi si dice disponibile a un accordo fiscale con la Svizzera purché questo significhi non fare un condono, rimarca lintenzione di investire 7 miliardi e 500 milioni di euro nei primi tre anni di Governo per fare in modo che vengano ammodernate strutture pubbliche come scuole e ospedali e inoltre per progetti ambientali e la salvaguardia del territorio. In tema di fisco, Bersani si dice certo che verranno ridotte le tasse e nello stesso tempo ridistribuite meglio, soprattutto saranno abbassati i costi del lavoro per le aziende in maniera tale che si possano mettere le basi per rilanciare alla grande leconomia italiana. Infine, promette che dal 2014 ci sarà un radicale miglioramento in tutti settori come il lavoro e su Ingroia rimarca come non ci sia stato e non ci sarà nessun accordo elettorale.
Poi gli viene mostrato un sondaggio sulle intenzioni di voto in cui il Pd viene dato al 30,0%, Sel al 3,7% ed il Centro Democratico all1% per un totale della colazioni di Centro Sinistra del 34,7% contro il totale della coalizione di centrodestra che prevede Pdl, Lega Nord, Grande Sud, Fratelli dItalia, La Destra e tanti altri di questa aerea che arriva a toccare il 28,6%. Bersani ricorda come non abbia mai detto che avrebbero vinto con facilità, ma comunque si dice ottimista.
Terminata questa prima parte con Bersani, si parla della cosiddetta carta Balotteli che Berlusconi si è giocato nel tentativo di recuperare voti. Parlando di Berlusconi, il conduttore Formigli rimarca come l’ultimo contratto che il Cavaliere propose agli italiani nel 2001 sia stato catastrofico in quanto non è riuscito a tenere fede a nessuna delle promesse (Stretto di Messina, 1 milione di nuovi posti di lavoro, grandi opere, semplificazione della burocrazia, abbassamento del livello di tassazione e della spesa pubblica, ecc.). Parole che fanno infuriare la Santachè che etichetta Formigli come possibile candidato Pd. Contro Berlusconi si scaglia anche Toscani, rimarcando come abbia ridicolizzato l’Italia per il Bunga Bunga, definendolo un comico con una testa pitturata con la matita. Rincara la dose anche la filosofa Marzano: per colpa di Berlusconi in Francia l’italiano viene deriso.
Si passa quindi a parlare del ruolo delle donne nei due schieramenti con la Marzani che evidenzia come nel Pd ce ne siano ben 18 con il ruolo di capolista mentre nel Pdl soltanto 9. Poi si punta il dito sul fatto che nelle liste del Pdl ci sia una ex attrice di film porno come Fiorella Ceccacci. Su questo tema piccolo botta e risposta tra Feltri che dice che nelle liste del Pdl ci siano delle mignotte e la Santachè che smentisce duramente.