Nella puntata di martedì 25 novembre 2014 del programma di approfondimento Ballarò condotto su Rai Tre da Massimo Giannini, ha presentato come ospiti la segretaria nazionale della CGIL Susanna Camusso, Alan Fabbri della Lega Nord, la Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Simona Bonafè del Partito Democratico, Rossella Orlandi direttrice dellAgenzia delle Entrate, lesperto di comunicazione Carlo Freccero, leconomista Mario Seminero, Gianrico Carofiglio noto scrittore e Benedetta Arese Lucini di Uber Italia. Nel suo consueto editoriale Massimo Giannini sottolinea come dopo il servizio della scorsa settimana in cui molti imprenditori lamentavano il fatto di dover pagare limu anche sui macchinari, il Governo ha fatto sapere che verrà tolta. Lo stesso Giannini poi sconfessa quando detto da Matteo Renzi nelle ultime ore ossia rimarcando come lincredibile dato dellastensionismo sia un dato primario come del resto si è evidenziato nel corso dellultima tornata elettorale in Calabria e soprattutto in Emilia Romagna. Freccero sottolinea come allo stato attuale delle cose il PD rischia di essere lunico partito abbattendo proprio il significato della parola democrazia. La Camusso attacca Renzi facendo presente come abbia annunciato un cambiamento che poi non ha voluto mettere in atto non prendendo atto della situazione dei lavoratori in difficoltà. La Lorenzin commentando i dati elettorale seppur ammettendo la preoccupazione per un astensionismo dilagante, sottolinea come i partiti di Governo abbiano vinto in maniera netta. Per Carofiglio invece i politici dovrebbero ammettere i loro errori. La Bonafè fa presente come in realtà Renzi nel proprio intervento non abbia soltanto enfatizzato il successo elettorale del Pd ma abbia anche ammesso il preoccupante astensionismo su cui va fatta una seria riflessione aggiungendo come abbia influito moltissimo in tal senso il fatto che si è andata a votare in due regioni alle prese con degli scandali giustamente maldigeriti dalla gente.
Dopo un servizio realizzato nella città di Napoli con il quale viene dimostrato come i Rom per vivere frughino tra i rifiuti per trovare oggetti usati che poi rivendono a persone in difficoltà da un punto di vista economico, la Camusso torna sulla questione dei lavoratori ed in particolare sottolinea come non sia concepibile di poter offendere i lavoratori che protestano per i propri diritti. La stessa Camusso mette in atto un piccolo contraddittorio con la Bonafè per via di continui screzi che ci sono stati nellultimo periodo tra Renzi e gli stessi sindacati ed in particolare con Maurizio Landini. Freccero sminuisce le ingiurie rivolte a Renzi sottolineando come questultimo lo faccia di continuo e ricordando la storia del telefono a gettoni. La Lorenzin facendo presente come il disagio sociale raccontato nel precedente servizio sia presente in ogni parte del Paese, parla delle due principali problematiche da risolvere ossia lassistenza sanitaria e il lavoro aggiungendo come sia falso che il Jobs Act possa aumentare il numero di disoccupati. Freccero grida alla vergogna per il fatto che sia stato votato Juncker ossia un evasore fiscale. Seminaro fa presente che i famosi 80 euro non hanno avuto alcun impatto sul livello dei consumi in quanto sono stati congeniati in maniera errata giacchè occorreva rivedere il tutto anche per quanto riguarda il modello Isee.
La Orlandi dell’Agenzia delle Entrate sottolinea come ormai sia arrivato il momento di mandare in pensione gli scontrini in quanto ci sono nuovi strumenti mentre Freccero chiede immediatamente se sia vero il fatto che l’Agenzia delle Entrate goda di un tal livello di credito che potrebbe risanare i problemi dell’Italia con l’Orlandi che lascia intuire che tale illazioni sia quanto meno in parte veritiera. Si parla ovviamente di evasione di tasse con Fabbri che sottolinea come debba essere considerato una sorta di eroe chi evade perché non riesce ad arrivare alla fine del mese mentre la Camusso fa notare che se tutti pagherebbero allora il livello di tassazione sarebbe meno oneroso. Si parla quindi del gioco d’azzardo ed in particolar modo dell’enorme giro di soldi che c’è. Si parla di 90 miliardi di euro l’anno del giro legale a cui si dovrebbero aggiungere circa 10 miliardi del cosiddetto circuito illegale. La Lorenzin parla del fatto che le entrate per lo Stato sono poche perché le risorse vanno a coprire dei buchi di vari settori come anche quello sanitario per poi parlare dell’impatto sociale che ha il gioco d’azzardo con le forme di dipendenza evidenziando come non dovrebbero essere permesse le pubblicità che incitano il cittadino a giocare. Per Freccero questa è una situazione che ha riportato l’Italia molto indietro nel tempo. Quindi si parla della Uber con la conseguente app che tanto ha fatto arrabbiare i tassisti, dei ticket sanitari in nelle Regioni e si chiude con il classico episodio della sitcom Il candidato.
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