Stasera, su La7 dalle 21.10, andrà in onda il film drammatico La parola ai giurati: si tratta di un lavoro del 1975 ad opera del regista Sidney Lumet. Dodici differenti giurati sono chiamati a decidere se un giovane ragazzo accusato di aver ucciso il proprio padre debba essere assolto oppure no: uno di loro, dopo aver approfondito la questione e analizzato a fondo la vicenda, tenterà di persuadere tutti gli altri undici a decidere per il verdetto innocente. Una delle particolarità del film è che si svolge interamente allinterno dellaula di discussione dei giurati e quasi nessuno dei protagonisti viene identificato con un nome, neanche il ragazzo e i testimoni del caso in questione.
La7 trasmette il film La parola ai giurati. Di genere drammatico, dura 96 minuti ed è stato girato nel 1957 da Sidney Lumet, alla sua prima esperienza da regista. Il film è un adattamento di twelwe angry men di Reginald Rose, presentato per la tv 3 anni prima, nel 1954. Il cast è composto da Henry Fonda, Lee J. Cobb, Martin Balsam, John Fiedler, E.G. Marshall, Jack Klugman, Edward Binns, Jack Warden, Joseph Sweeney, Ed Begley George Voskovec e Robert Webber nei panni dei 12 giurati. La pellicola ha avuto molte nomination, per il premio Oscar nel 1958 per miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior regia, ai Golden globes come miglior film drammatico, miglior regia, miglior attore in un film drammatico e miglior attore non protagonista e poi ancora miglior attore protagonista al premio BAFTA, orso d’ oro al festival di Berlino e nastro d’ argento come miglior regia. Purtroppo non riuscì a vincere nemmeno un Oscar visto la presenza, in quell’ edizione delle consegne delle famose statuette, del film Il ponte sul fiume Kwai, che ne vinse addirittura 7. Il film è stato girato interamente in un solo set, tranne che per alcuni minuti all’inizio e alla fine della pellicola ed alcune scene girate in un bagno. A parte il giurato numero 6, che all’inizio di film si filma e i giurati 8 e 9 che si presentano all’uscita del tribunale, non sono stati utilizzati nomi. Il film è stato prodotto da Henry Fonda, che interpreta la parte del giurato numero 8, e da Reginald rose, autore di twlewe angry men, l’ originale da cui è stato riadattato questo film.Vediamo la trama. La scena iniziale della pellicola si apre con il giudice che riassume il caso in esame, prima di passare la parola alla giuria. La giuria deve giudicare un ragazzo accusato di aver ucciso il padre dove, un componente della giuria, il giurato numero 8, interpretato da Henry Fonda, tenterà di convincere il resto dei giurati ad assolvere l’imputato. Il giurato numero 8 riuscirà, alla fine, a convincere il resto della giuria a votare per la non colpevolezza del giovane imputato. Il film si sviluppa tutto sulla difficoltà di trovare un verdetto unanime dove, mentre in 11 votano per la colpevolezza, il numero 8 vota non colpevole, non perché crede all’innocenza dell’imputato ma perché ha diritto ad un giudizio approfondito anche perché, il ragazzo imputato, se giudicato colpevole, verrebbe condannato alla sedia elettrica. A questo punto si ripercorre il processo, vengono riesaminate le prove, tra cui il coltello usato come arma per il delitto. E man mano che si riesaminano le prove, emerge che il processo è stato condotto con la fretta, e che limputato è stato difeso da un avvocato dufficio svogliato, che ha trascurato aspetti fondamentali della vicenda. Si arriva così ad un giudizio unanime di non colpevolezza dellimputato, che viene assolto.