La puntata di Che tempo che fa di oggi vede tra gli ospiti Raphael Gualazzi, che ha partecipato al Festival di Sanremo accompagnato da The Bloody Beetroots. Nato a Urbino nel novembre del 1981, si è segnalato nel 2011 quando ha trionfato nella sezione riservata giovani del Festival di Sanremo, classificandosi poi al secondo posto dellEuropean Song Contest. Questanno è invece arrivato al secondo posto della categoria principale della kermesse canora ligure, alle spalle di Arisa, confermando quindi la sua notevole crescita artistica. Raphael Gualazzi può essere considerato un figlio darte. Suo padre, infatti, è Velio, fondatore con Ivan Graziani degli Anonima Sound, gruppo attivo a metà degli anni Sessanta. Dopo aver messo in mostra un talento precoce, ha studiato pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, iniziando allo stesso tempo a collaborare con artisti della fusion e del jazz.
Il suo primo lavoro in studio è stato Love Outside the Window, pubblicato nel 2005 e prodotto da Gianni Daldello, un album di esordio che ha subito richiamato lattenzione della critica specializzata. Nello stesso anno ha partecipato a manifestazioni come Trasimeno Blues, Argo Jazz e Fano Jazz, oltre al Java Festival di Giakarta. Una prima puntata allestero seguita da quelle in Vermont e New Hampshire, ove ha potuto prendere parte al progetto The History & Mystery of Jazz, in cui ha suonato al fianco di artisti di grande calibro come Michael Ray, Jamie McDonald, Bob Gulllotti, Steve Ferraris Nick Cassarino e altri.
Nel 2009 ha quindi siglato il contratto con Sugar, letichetta di Caterina Caselli, sotto la cui egida ha riportato un primo grande successo grazie ad una cover di Dont Stop, celebre cavallo di battaglia dei Fleetwood Mac negli anni Settanta. La sua popolarità è stata ulteriormente implementata dalle partecipazioni a manifestazioni come lHeineken Jammin Festival e il Pistoia Blues Festival, nel corso del 2010. Nello stesso anno ha pubblicato il suo primo EP digitale, titolato con il suo nome, arrivando al primo posto della graduatoria di iTunes.
Anno chiave nella sua carriera può essere considerato il 2011, quando ha partecipato a Sanremo, con il brano Follia damore e pubblicato il suo secondo lavoro in studio, Reality and fantasy. Seguito nel 2013 da Happy mistake, pubblicato praticamente in contemporanea con la sua nuova partecipazione al Festival di Sanremo, in cui ha chiuso al quinto posto con il brano Sai (ci basta un sogno). Nello stesso anno ha quindi scritto la sigla per Che tempo che fa, un brano dal titolo LAmie dun Italien (Rainbows), proprio mentre la cover di Dont stop veniva usata negli spot Eni con grande successo anche di vendita.
Infine il 2014, apertosi con la partecipazione alla kermesse canora sanremese, in coppia con The Bllody Beetroots, con un eccellente secondo posto finale a ulteriore conferma di una grande crescita artistica. Tra le sue ultime apparizioni televisiva, va ricordata la partecipazione a Il musichione, lo spettacolo condotto da Elio e le Storie Tese per Rai Due, ove ha sfidato Irene Grandi in una gara con domande a risposta multipla.