DiMartedì, riassunto puntata 24 marzo 2015 – Ieri, martedì 24 marzo 2015, è andata in onda una nuova puntata di DiMartedì, il talk show politici in onda su La7. Ecco che cosa è successo nello studio di Giovanni Floris: sono presenti in studio nelle vesti di ospiti Alessandra Moretti del Partito Democratico, Paolo Gentiloni Ministro degli Esteri, Giorgia Meloni di Forza Italia, Mario Giordano direttore del Tg4, Antonio Polito, Alessandro Sallusti direttore de Il Giornale, Giampaolo Pansa, Susanna Camusso segretario generale della CGIl, Laura Ravetto di Forza Italia, Liliam Altuntas, Piero Fassino sindaco di Torino, Paola Marella e Alain Friedman. Naturalmente la puntata si apre con la copertina satirica curata da Maurizio Crozza che ironizza sulle parole del Ministro Poletti che ha parlato delle vacanze estive scolastiche definendole eccessive, con il comico che fa notare in chiave satirica come questo sia il principale problema degli italiani. Chiude il proprio intervento Crozza prima imitando Matteo Renzi per quanto concerne la nuova legge elettorale e poi Matteo Salvini. La Camusso su quanto successo nel caso Lupi rimarca come anche i sottosegretari avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni facendo presente come sia una impellenza quella di dare il prima possibile un nuovo ministro delle infrastrutture al Paese. La Meloni si riaggancia alle parole della Camusso parlando di un Renzi che nella vicenda abbia usato due pesi e due misure, ricordando il caso De Luca in Campania. Pronta la replica della Moretti che a sua volta ricorda dei casi del tutto simile successi allinterno del Centrodestra. Poi fa presente come Lupi non sia stato pressato per rassegnare le dimissioni, cosa a cui la Meloni sembra non credere. Inoltre, la Moretti fa presente come Lupi abbia voluto fare questo gesto esclusivamente per motivi personali e politici. Polito fa presente come in effetti da un punto di vista espressamente politico la posizione dello stesso Lupi fosse diventata molto pesante. La questione va avanti con Giordano che attacca il Pd parlando del caso Barracciu e la Moretti che rimarcando come le situazione siano differente torna a ribadire come Lupi non sia stato spinto dal Pd a prendere tale decisione. Tra la Meloni e La Moretti è battaglia con le due che si fronteggiano sulla questione della incandidabilità di alcuni esponenti politi con la democratica che rimarca la bontà dei candidati alle regionali del Veneto sotto tale punto di vista mentre la Meloni ricorda come nello statuto del proprio partito vi sia una regola in tal senso. La Moretti infine aggiunge come limpegno del Governo Renzi nel combattere la corruzione sia ottimale come del resto conferma la nomina di Raffaele Cantone. Si passa a parlare del settore immobiliare e di come si veda allorizzonte uno spiraglio anche se poi viene mostrato un cartello in cui si parla di tasse record sulla casa. La Moretti ci tiene a precisare come complessivamente il livello di tassazione sia diminuito di quasi un punto percentuale rispetto al 2012. Friedman parla di vere e propria mini patrimoniale aggiungendo come le famiglie italiane meritino ulteriori tagli della tassazione. Si passa a parlare del sistema pensionistico con Giordano che vorrebbe un intervento da parte del Governo per una maggiore equità citando casi in cui cittadini abbiano avuto accesso alla pensione pur non avendo pagato nemmeno un euro di contributi.
La Moretti ci tiene a precisare come in questo momento il Governo non abbia alcuna intenzione di andare a cambiare il sistema pensionistico. La Ravetto rimarca la proposta di Forza Italia di aumentare le pensioni minime ad 800 euro mentre Cerasa commentando la proposta dei 500 euro di reddito di cittadinanza per tutti i maggiorenni, sottolinea come sia una misura irrealizzabile e populistica. La Ravetto commentando il reddito di cittadinanza sottolinea come il compito di un Governo sia quello di creare posti di lavoro che portino il cittadino ad avere un reddito e non quest’ultimo. La Moretti quindi attacca la Lega della quale dice che sta prendendo in giro di italiani visto che propone referendum su questioni inammissibili da un punto di vista costituzionale. In studio c’è anche Fedriga della Lega Nord che critica l’Imu anche sui terreni agricoli con la Moretti che controbatte sottolineando come vi sia una esenzione da tale pagamento per quei comuni che sono montani. Si torna a parlare quindi di pressione fiscale con tutti che esprimono i proprie giudizi sull’operato del Governo e su quelli che saranno gli sviluppo in tema di tassazione per i prossimi anni. In studio arriva l’avvocato Ponticelli che sostiene come alcune multe siano una vera tassa come quella per la sosta in divieto. Quindi entrano in studio anche Puglisi del Pd, Trefiletti e il professor Lupi per parlare del prezzo dei farmaci e della loro incidenza sulle tasche degli italiani. Alcuni sondaggi evidenziano come Matteo Renzi sia più bravo ad annunciare le cose piuttosto che a farle mentre Puglisi elenca alcuni provvedimenti positivi del Governo proprio per quanto concerne i farmaci. Calessi invece sembra essere abbastanza critico nei confronti dello stesso Governo che non ha messo in atto alcune riforme annunciate. Intervista alla Camusso che commentando l’accordo Pirelli – Cina sottolinea una certa preoccupazione per la mancanza di imprenditori italiani mentre su Renzi fa presente come faccia una certa fatica nel vederlo nell’area di centrosinistra. Finale con l’intervista al giornalista Pansa che presenta il suo ultimo libro ed inoltre parla di Renzi, Salvini, Berlusconi e Grillo.
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