Kasia Smutniak dopo la morte di Pietro Taricone Un dolore travolgente per Kasia Smutniak, che ieri ha protetto per lultima volta Pietro Taricone, tenendo lontane le telecamere e occhi indiscreti dallospedale di Terni, dove Pietro è morto ormai due giorni fa. Ma soprattutto ha protetto Sophie, la loro bambina di quasi 6 anni, tenendola lontana dalla canera ardente dove Taricone ha chiuso gli occhi per sempre, a casa con la baby sitter: televisioni spente per evitare che la piccola sapesse in modo traumatico la verità su suo papà. E ieri è stato devastante il dolore per la compagna di Pietro Taricone, che è stata soccorsa dai medici, come riportato da numerosi siti, a causa di un leggero malore dovuto allangoscia e al trauma improvviso per la morte dellattore.
Kasia ha assistito alla cerimonia funebre, intima e raccolta, che si è tenuta ieri nella Cappella dellOspedale di Terni, in silenzio, come in silenzio è stata dal momento dellincidente di Pietro a ieri sera, quando ha rotto il silenzio ringraziando tutti coloro che le sono stati vicini con grande affetto.
Le domande di Sophie – Secondo quanto riporta Corriere.it. la bimba di Taricone ieri e l’altri ieri è stata a casa in compagnia della nonna e di una vicina di casa, ma ha chiesto spesso dove fosse il papà, che, insieme alla mamma, aveva accompagnato al campo di volo. Ma lei non ha visto l’accaduto perchè stava giocando con altri bimbi lontano dalla pista.
Il compito difficile di spiegare a una bambina di sei anni cos’è accaduto davvero è di Kasia Smutniak.
Per tutta la giornata di ieri sembra che l’attrice polacca abbia fatto la spola tra l’ospedale di terni, dov’era Pietro e la casa dov’era Sofia. Per stare vicino a entrambi.