Sarà presente anche Marco Giallini, uno dei migliori attori del nostro cinema, nella puntata in onda stasera di Che fuori tempo che fa, lo show condotto da Fabio Fazio su Rai Tre. L’attore romano ha appena partecipato a Se Dio vuole, un film diretto da Edoardo Falcone in cui ha interpretato il ruolo di Tommaso, un cardiochirurgo arido di sentimenti che vede le sue sicurezze messe in crisi dall’annuncio che il figlio, omosessuale, ha intenzione di abbandonare la medicina per entrare in convento. Marco Giallini è nato a Roma, il 4 aprile del 1963 e ha affinato le sue doti interpretative sotto la guida di Arnoldo Foà, Angelo Orlando e Ennio Coltorti, dopo aver frequentato la Scuola d’Arte della capitale.
Dopo aver esordito sulla scena teatrale, facendosi notare per la sua bravura, ha quindi iniziato a lavorare sul grande schermo, interpretando una parte minore in L’anno prossimo vado a letto alle dieci, un lungometraggio del 1995 in cui ha recitato alle dipendenze di Angelo Orlando. Da quel momento ha recitato in molte pellicole, tra cui L’ultimo capodanno (1998), Faccia di Picasso e Almost Blue (2000), Non ti muovere (2004), L’amico di famiglia (2006), Io, loro e Lara (2009), ACAB – All Cops Are Bastards (2012), Posti in piedi in paradiso (stesso anno), Tutti contro tutti (2013) e Tutta colpa di Freud (2014). Contemporaneamente ha portato avanti una carriera di estremo rilievo anche sul piccolo schermo, iniziata a cavallo del nuovo millennio. Tra le sue prove più significative quella nella parte del terribile in Romanzo criminale – La serie (2008), mentre nell’anno successivo ha ricoperto il ruolo del capo della squadra messa sulle tracce del serial killer toscano, Renzo Perugini, ne Il mostro di Firenze. Nel biennio 2009-2010 ha invece ricoperto il ruolo di un vicequestore, Andrea Lopez, in La nuova squadra, su Rai Tre. Ruoli che lo hanno imposto come uno dei migliori interpreti italiani, tanto da essere nominato svariate volte in qualità di miglior attore per i più prestigiosi premi del nostro Paese, vincendo un Nastro d’Argento nel 2012, in qualità di miglior attore non protagonista per ACAB e un Ciak d’Oro nel 2013 come attore rivelazione per Io, loro e Lara.
Nel 2014 ha invece ottenuto il Premio Flaiano come miglior attore protagonista per Tutta colpa di Freud. Per quanto riguarda la sua vita privata, Marco Giallini vive a Fonte Nuova (la vecchia Tor Lupara). Ha sposato nel 1988 Loredana, la sua compagna, dalla quale ha avuto due figli. Un rapporto interrotto drammaticamente nel 2011, a causa della morte della moglie per un’emorragia cerebrale. Nel corso di un’intervista ha parlato del rapporto con la donna della sua vita, iniziato a soli quattordici anni e poi andato avanti per decenni. Ricordando con parole commosse la sua compagna, ha anche affermato che un dolore simile è impossibile da superare.
Nella stessa intervista ha anche ricordato come prima di iniziare le riprese di “Romanzo criminale” abbia avuto un terribile incidente in moto, dal quale è uscito in condizioni gravissime. Appassionato di musica, suona spesso per divertimento con i figli. Inoltre possiede una ricchissima collezione di dischi di artisti punk, il genere che predilige, come “Who”, “Clash”, “Sex Pistols” e “Stogies”, che ascolta appena possibile.