Per porgere un caloroso saluto a studenti, professori e a tutto il variopinto personale che vi lavora, questa volta parliamo di scuola. Il Governo Letta, per non finire sin dal primo giorno in castigo o addirittura con una brutta nota (che tra laltro, da chi verrebbe controfirmata? da Napolitano?), ha deciso di stanziare nuove risorse, varando in un battibaleno un apposito decreto, che mette a disposizione ben 400 milioni di euro. Gran parte del capitale, per venire incontro alla pressante richiesta di molte famiglie italiane che vivono la crisi sulle proprie spalle, verrà destinato alle borse di studio: la scelta è caduta così su Gucci. Sono stati scelti zaini e borse assai pratici, di semplice comodità ed eleganza, adatti tanto alle esigenze delle studentesse di oggi (bellissime le tasche portatutto e il vano i-pad multicolore), quanto per i ragazzi (interessante il doppio scomparto, chiamato scomport, vale a dire scuola + sport); realizzate in pelle camosciata stampata, costeranno un po di più, certo, però, vuoi mettere?, daranno alla scuola italiana, bisognosa di un drastico restyling, un perfetto street-fashion.
Il resto dei fondi, non molto a dire il vero, visto il tipo di investimento di cui sopra, verrà stanziato alle organizzazioni sindacali della scuola in maniera alquanto singolare. Nessuna associazione godrà di privilegio alcuno, tutti se la giocheranno alla pari. Giocheranno, è proprio il caso di dirlo, visto che il premio, qualche decina di milioni di euro, verrà messo in palio (e spartito tra le due finaliste) in un regolare torneo di calcio a 5, di cui possiamo anticipare la composizione dei gironi (le prime due accedono alla semifinale):
CIP – Coordinamento Insegnanti Precari; RSU – Coordinamento Nazionale delle delegate e dei delegati; CISL – SCUOLA Sindacato Nazionale Scuola Cisl; SNS-CGIL – Sindacato Nazionale Scuola CGIL; GILDA degli Insegnanti
AND – Associazione Nazionale Docenti; CISL – Università; SNALS – Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola; UIL-Scuola – Unione Italiana Lavoratori Scuola; COBAS – Comitati di Base Scuola.
Da notare che Cisl Scuola e Cisl Università (squadra invitata per garantire un medesimo numero di squadre nei due gironi) potrebbero scontrarsi in un derby fratricida in caso di passaggio del turno.
Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione, si è dichiarata soddisfatta: se avrà un buon riscontro, questa iniziativa verrà ripetuta negli anni a venire. Nel frattempo, è intervenuta firmando di suo pugno un articolo del decreto che disciplina il nuovo trattamento alimentare da riservare ai bambini delle elementari. Per garantire una dieta adeguata, il ministro ha interpellato esperti dietologi, caldeggiando personalmente il consumo – stralciamo dal decreto – “…di un tipico formaggio fresco, o latticino, a pasta filata, originario della Campania, preparato tradizionalmente con latte bufalino, ma anche di vacca per la variante vaccina chiamata originariamente fior di latte”: l’articolo in questione è stato subito ribattezzato, dai rappresentanti degli studenti, non senza una buona dose d’ironia, col nome di “mozzarella in Carrozza”.
A proposito di studenti: come già accennato, il ministro vuole rilanciare l’immagine un po’ vetusta che i giovani hanno della scuola e della politica. A tal proposito, tutti gli alunni hanno trovato sul proprio banco, il primo giorno di scuola, un pamphlet intitolato “Tra il serio e il faceto: pensieri in Carrozza”, con evidente riferimento, sin dal titolo, alla curatrice, che, nelle sue intenzioni, vorrebbe creare una forte sinergia tra Istituzioni e alunni. Il libro, scritto in modo accattivante da un’equipe di professori delle scuole superiori, vuole avere la presunzione di far apparire più simpatico il corpo docente. Noi, che abbiamo avuto la possibilità di leggerlo, abbiamo trovato assai divertente il capitolo 7 “Da Carlo a Groucho Marx: il comunismo è ancora una cosa seria?” e anche l’11° “Dal potassio al calcio: lo sport è il sale della vita?”.
E per darvi un assaggio dell’umorismo intelligente di cui il pamphlet è intriso, vi offriamo uno stralcio del capitolo 17 “Ontologia e aforismi al gerundio”:
– Essendo un professore che raccontava un sacco di frottole, la sua materia d’insegnamento era storielle
– Essendo un professore che si riprometteva sempre di non essere spericolato e di rispettare la legge, la sua materia era giuris…prudenza
– Essendo un professore che prendeva sempre tutti a male parole, la sua materia era… maleducazione artistica
– Essendo un professore che divorava un sacco di libri, la sua materia era… legge (capperi quanto legge!)
– Essendo un geometra, la sua materia era geometria
– Essendo originario di Sant’Apollinare, amava i compiti “in classe”
– Essendo professore d’Ingegneria al Politecnico, non si spostava molto nei fine settimana: però faceva molti ponti
– Essendo nato a Lavagna, non ci finiva mai dietro
– Essendo un professore modello, la sua materia d’insegnamento era modellismo
– Essendo un tipo che frequentava spesso i poligoni, era sempre nel mirino dei professori di matematica
– Essendo che la verifica verteva sul trapezio, se la cavò con qualche acrobazia
– Essendo un bravo pescatore, la sua materia era storione
– Essendo nato a Trigoria, la sua materia d’insegnamento era Trigonometria
– Essendo molto ferrato in Lettere, tutti lo chiamavano “il Postino”.