Stasera Italia 1 propone la visione di Trainspotting, il film diretto da Danny Boyle nel 1996 ispirato dallopera letteraria di Irvine Welsh, scritta nel 1993. Il tema centrale della pellicola è la dipendenza dalleroina, che viene presentata dagli occhi e dalla narrazione di Mark Renton (Christian Iansante), giovane ragazzo che vive in Scozia, ad Edimburgo. Le relazioni che si dispiegano nella pellicola appaiono piuttosto complicate, specialmente quella con i suoi amici Tommy (Kevin KcKidd), Sick Boy (Jonny Lee Miller) e lo stesso Spud (Ewen Bremner), che si drogano come lui e sono spesso colpevoli di piccoli reati. Mark Renton tenterà in tutti i modi di allontanarsi da loro, non senza aver provato a stagli accanto, per spalancarsi le porte ad un futuro diverso. Ecco, di seguito, il trailer della pellicola.
Stasera su Italia 1 va in onda “Trainspotting“, pellicola del 1996 diretta dal regista Danny Boyle e tratta dal romanzo omonimo del 1993 di Irvine Welsh. Le vicende che vedono coinvolti i protagonisti sono ambientate ad Edimburgo, in Scozia; il film si apre con la voce fuori campo del personaggio principale Mark Renton (Ewan McGregor) che esprime il suo punto di vista sull’esistenza mentre viene inseguito da alcuni poliziotti. Insieme a lui c’è l’amico Daniel Murphy detto “Spud” (Ewen Bremner), e i due vengono rincorsi dagli agenti poiché sono stati autori di un borseggio. Mentre Renton, soprannominato “Rent”, spiega perché ha deciso di trascorrere la sua vita offuscato dall’eroina, introduce i suoi amici e compagni di avventura: Simon Williamson detto “Sick Boy” (Jonny Lee Miller), che vive un’insana ossessione per Sean Connery e anche lui, come Spud e Rent, è tossicodipendente; poi ci sono Tommy McKenzie (Kevin McKidd) e Francis Begbie (Robert Carlyle), un tipo alcolizzato e violento. Dopo anni passati a farsi di eroina, Rent decide di smettere e Sick Boy si convince a seguirlo. Le loro vite sentimentali sono altrettanto travagliate: al termine di una serata trascorsa in discoteca, Tommy torna a casa con la sua ragazza Lizzie (Pauline Lynch) e prima di avere un rapporto decidono di guardare la cassetta con la registrazione della loro ultima notte di sesso; al posto della cassetta, però, c’è un video con una raccolta di gol della Scozia. Tommy si convince così di aver restituito la cassetta al negozio di video-noleggio e la reazione della ragazza porta alla rottura della loro relazione. Non vanno meglio le cose a Spud: dopo alcune settimane di astinenza sessuale, la sua fidanzata è decisa a voler fare sesso, ma lui si ubriaca in discoteca e poi si addormenta. Rent fa la conoscenza di una ragazza che sembra piuttosto giovane il cui nome è Diane (Kelly MacDonald) e trascorre la notte a casa sua. Dopo aver fatto sesso, però, lei lo costringe a dormire sul divano che si trova nel corridoio; la mattina successiva Rent si accorge che quella è la casa dei genitori e Diane è ancora minorenne. Decide così di non volerla più rivedere, ma a quel punto la ragazza lo minaccia: se lui dovesse sparire, andrà a raccontare alla polizia quanto è avvenuto durante la notte. La vita priva di eroina appare agli occhi di Rent e Sick Boy alquanto noiosa, così i due decidono di riprendere a drogarsi insieme a Spud e Tommy. Mentre si trovano nell’appartamento che usano di solito per consumare l’eroina, sentono l’urlo di Allison (Susan Vidler), una ragazza che spesso si droga insieme a loro: dopo essersi ripresa, si accorge che la sua figlioletta neonata è morta e in quel momento si scopre anche che il padre era Sick Boy. Qualche giorno più tardi Spud e Rent vengono sorpresi mentre rubano in un supermercato, arrestati e poi processati: a Spud viene inflitta una pena detentiva, Mark invece riesce ad evitare il carcere e si sottopone ad un programma di disintossicazione a base di metadone. La sua astinenza dura poche ore: si reca dal proprio fornitore di fiducia, conosciuto col nome di “Madre superiora” e acquista dell’eroina. La breve astinenza si conclude con un’overdose, perciò Rent viene portato in ospedale e salvato per un soffio.
Una volta tornato a casa, i genitori lo rinchiudono all’interno della sua stanza per permettergli di superare la sua tossicodipendenza e per lui sarà il momento peggiore, fra incubi e sofferenze di ogni tipo. Rent riesce a superare la prova e si trasferisce a Londra, dove comincia a lavorare per un un’agenzia immobiliare. La sua diventa una vita regolare, ma dura poco perché a casa sua si trasferiscono Sick Boy e Begbie, quest’ultimo ricercato per una rapina. La complicata convivenza si interrompe quando i tre devono fare ritorno in Scozia per il funerale di Tommy, morto di toxoplasmosi. Al termine del funerale, Sick Boy propone agli altri di acquistare due chili di eroina da uno spacciatore a 4 mila sterline per rivenderli poi a Londra per tirare su 20 mila sterline. Begbie si fa avanti con Rent, l’unico che lavora, per chiedergli di anticipare i soldi; inizialmente Mark è contrario, ma poi accetta. L’affare va in porto e i quattro decidono di festeggiare in un pub: Begbie si ubriaca, aggredisce un uomo e poi con un coltello ferisce alla mano Spud. Per Rent è l’ultima goccia: non vuole più avere niente a che fare con quella vita, così di notte prende la borsa con i soldi e scappa. Spud se ne accorge, ma lo lascia andare senza svegliare gli altri. Al mattino, la furia di Begbie è incontenibile e distrugge la stanza d’albergo, finché non interviene la polizia a fermarlo. Sick Boy si rassegna a tornare a casa senza un soldo, mentre la parte di Spud – l’unico a non essere fregato – viene lasciata da Rent all’interno di una cassetta. Per entrambi, dunque, si schiudono le porte di una vita normale.