La ricerca della felicità, le curiosità: la pellicola ispirata ad una storia vera – La ricerca della felicità è un film di grande successo, campione di incassi in tutto il mondo. E’ un film che rappresenta un percorso di riscatto e rinascita, ispirato alla storia vera di Chris Gardner, un importante uomo d’affari statunitense, oggi milionario, e del suo difficile periodo di stenti vissuto negli anni ottanta. Nel maggio 2006 Chris Gardner ha pubblicato il libro delle sue memorie, chiamato “La ricerca della felicità”, dal quale precedentemente era stata tratta l’opera cinematografica. E’ interessante far notare che il vero Chris Gardner, interpretato nel film da un eccellente Will Smith, appare in un cameo nella commovente scena finale mentre incrocia lo sguardo di Will Smith. Il titolo del film fa riferimento alla Dichiarazione Di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, nella quale è sancita la facoltà di ogni uomo a ricercare il diritto alla vita, alla libertà e alla felicità. Il film segna il debutto del piccolo Jaden, figlio di Will Smith, nel ruolo di Christopher.I clochard, presenti in molteplici scene della pellicola, non sono attori, ma persone che vivono per strada pagate come comparse. Per la scena in cui Chris cerca di ottenere un colloquio con uno dei dirigenti della società di investimenti, sono stati assunti Tyson Mao e Toby Mao, due esperti del gioco il cubo di Rubik, che hanno insegnato a Will Smith a risolvere il rompicapo in due minuti. Nel 2007 Will Smith ha ricevuto una nomination agli oscar come migliore attore protagonista, nello stesso anno Gabriele Muccino ha ricevuto una nomination al Premio David di Donatello come miglior film straniero, Jaden Smith ha vinto agli MTV Movie Awards come miglior performance rivelazione e la famosa rivista italiana Ciak ha assegnato alla pellicola il Ciak d’oro come miglior film straniero.
La ricerca della felicità, trailer – Questa sera alle 21.15 Retequattro trasmette ‘La ricerca della felicità’, un film drammatico del 2006 interpretato da Will Smith e Thandie Newton. La storia si svolge nella San Francisco degli anni ’80 quando Chris, un umile uomo, viene abbandonato dalla moglie e costretto ad occuparsi da solo del suo figlioletto Cristopher. Non sapendo come provvedere alle spese, l’uomo partecipa ad un corso come promotore finanziario e, facendo della sua disperazione forza e ottimismo, cambia, nel giro di poco, la sua vita. Ecco il trailer del film, clicca qui
La ricerca della felicità, la trama del film – La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness) è un film drammatico e biografico diretto da Gabriele Muccino, regista italiano che ha conosciuto il successo nel 2001 con “L’ultimo bacio”. Prodotto negli Stati Uniti, è uscito nelle sale Italiane nel 2006. I protagonisti principali del film sono Will Smith, Jaden Smith e Thandie Newton. San Francisco, anno 1981. Chris Gardner è l’unico rappresentante di un particolare tipo di scanner, utile nella rilevazione della densità ossea, da quando, in accordo con sua moglie, ne ha acquistato una partita intera. Ma la vendita è difficoltosa e spesso infruttuosa, non tutti gli ospedali, infatti, sono interessati all’acquisto, sebbene riconoscano l’utilità del macchinario. Nonostante ciò Chris, tutte le mattine, esce di casa col sorriso, perfetto nella sua giacca e la cravatta, e cerca di impegnarsi per dare alla famiglia il giusto sostentamento. Affranto dalla difficoltà di sbarcare il lunario e forte della propria capacità intellettiva, decide di intraprendere un nuovo percorso da stagista, con la speranza di essere scelto fra tutti i candidati, per diventare un broker di successo. Ma lo stage, molto impegnativo, non è retribuito e ben presto sua moglie Linda decide di lasciarlo ed andare via per la sua strada. Da solo, con il figlio Christopher, in una morsa di difficoltà economica dovrà gestire il lavoro e la vita, alla ricerca di ciò che tutti chiamano felicità. Il titolo originale del film, “The Pursuit of Happyness”, contiene un piccolo errore volutamente incluso dagli autori. Happyness è infatti scritta con la y e non con la i per mettere in risalto il nome della scuola materna, tutt’altro che ambita, nel quale Chris è costretto a lasciare ogni giorno suo figlio.