Marco Liorni e Cristina Parodi tornano con La Vita in Diretta in cui la cronaca non manca. Dopo alcuni dettagli e aver fatto il punto sul caso di Guerrina Piscaglia, si passa a parlare del “delitto del bosco”, ovvero il delitto di Padre Lanfranco, il prete ucciso in un noccioleto dopo essere stato soffocato e colpito alla testa. L’uomo viveva di studio e riflessione quindi sembra non essere prioritaria la pista della rapina. L’uomo nascondeva qualcosa?
Marco Liorni e Cristina Parodi torneranno anche oggi, martedì 21 aprile 2015, al timone di una nuova puntata de La vita in diretta: nonostante la messa in onda cominci alle 16.00 come di consueto, il buongiorno da parte della trasmissione è già arrivato tramite il profilo Twitter che augura buon compleanno a Edoardo Leo, famoso attore e regista (clicca qui per vedere il tweet). In attesa di scoprire di che cosa si occuperanno i due presentatori, ecco cosa è successo ieri: non si può non iniziare raccontando la tragedia di chi ha affidato la propria vita al mare pieni di sogni e speranze, lo stesso mare che ha preso per sempre la loro vita inghiottendoli nelle sue acque. Partiti dalle coste libiche in 950, donne e bambini chiusi nelle stive, senza acqua, cibo nè salvagenti.
I soccorsi intervenuti immediatamente all’SOS non sono riusciti a salvarli. Uomini disperati che alla vista della King Jacob giunta per prima, si sono riversati tutti su un lato del barcone su cui viaggiavano facendolo ribaltare e togliendo ogni speranza di ritrovare in vita chi era rinchiuso nelle stive. A Catania una conferenza stampa, ce lo racconta Antonella Delprino inviata de La vita in diretta, dalla procura si cerca di fare il punto della situazione, il procuratore Giovanni Salvi interviene parlando del capitano Gregorettti che ha recuperato i corpi senza vita per dare loro una giusta sepoltura. A Lussemburgo la riunione di tutti i leader dei paesi dell’Unione Europea per trovare una soluzione. Renzi afferma “Siamo in presenza di un emergenza umanitaria”. Torniamo in studio per parlare della Sacra Sindone, il telo con l’immagine di Gesù che ne racconta le torture subite. Un reperto storico incredibile, anche per i non credenti. A Torino in mostra fino al 24 giugno conta ben 800 visitatori ogni ora. Ce lo spiega Patrizia Fanelli, inviata sul posto, raccoglie le testimonianze delle persone di tutte le nazioni presenti, “La sindone crea fratellanza”. Ospite in studio Saverio Gaeta, autore del libro “Il mistero della Sindone”, rivela che la sindone é la prova della sofferenza di Gesù. “Sembra il negativo di una fotografia”, tanto che è reale e precisa in ogni dettaglio e racconta con precisione le torture inflitte. Presenti a Torino un naufrago musulmano arrivato in Italia 1 anno fa, un rappresentante della comunità araba ed una donna russa che rappresenta i cristiani ortodossi, tutti presenti per testimoniare l’unione dei popoli davanti ad una realtà storica come la Sindone. “Abbiamo tutti bisogno di pace”. Entra in studio Franco di Mare, una lunga carriera da inviato di guerra, in Bosnia, Somalia, guerra del Golfo ha raccontato gli orrori dei conflitti vissuti in prima persona.
Conduttore televisivo dal 2003, scrittore del libro “L’angelo di Sarayevo” presenta ora la sua nuova opera “Il caffè dei miracoli” in cui si racconta la capacità della gente di affrontare i cambiamenti. Un altro mistero a La vita in diretta, un’altro religioso coinvolto questa volta in un omicidio, la cui vittima é proprio lui. Don Lanfranco Rossi, a capo di un gruppo religioso chiamato “I ricostruttori della preghiera”, é stato ucciso nel noccioleto di fronte al rustico a Zagarolo, piccolo comune alle porte di Roma, in cui lui e i componenti del gruppo di preghiera si erano rifugiati. Qui organizzavano eventi a cui gli abitanti dei paesi limitrofi partecipavano pacificamente. Amato e rispettato da tutti per i suoi modi gentili ed educati, Don Lanfranco Rossi ricordava San Francesco nel suo modo di vivere e richiamava l’attenzione sulla meditazione, per trovare la propria parte divina dentro di sè. Il religioso é stato trovato pieno di ecchimosi, graffi ed un evidente segno intorno al collo, alle ore 15.00 di domenica scorsa. Ancora nessun indizio sul possibile assassino. La vita in diretta vi aspetta domani per gli ultimi aggiornamenti. La puntata de La vita in diretta trasmessa ieri ha raggiunto il 17.86% di share, totalizzando circa 1 milioni e 785 mila telespettatori: come andrà oggi?