Snobbato dall’Academy ma premiato dal pubblico americano, Gran Torino è l’ennesimo film sorprendente di Clint Eastwood, che a 78 anni si dirige in quella che potrebbe essere la pellicola del suo congedo da attore. Walt Kowalski, burbero reduce della guerra di Corea, è animato da odio razzista verso i musi gialli, con i quali si trova ora a convivere in un quartiere di periferia di Detroit. Ad accendere la scintilla del suo rancore è l’imprudente gesto di Taho, giovane vicino di casa che tenta di rubargli la sua amata Ford Gran Torino. La rabbia vendicativa dell’uomo però lascia spazio a un inatteso risvolto quando Walt scopre che il ragazzo è perseguitato da una banda.
Ficarra e Picone promettono risate con La matassa che prende in giro e sdrammatizza le liti famigliari. E fedeli alla loro amata Sicilia, ambientano a Catania la storia di due cugini separati da 20 anni di litigi mai risolti. Al centro della contesa un albergo lasciato dal nonno a uno solo dei suoi figli e che diventerà teatro della riconciliazione (reale o apparente) dei nipoti. Tra funerali, matrimoni combinati e mafiosi arrabbiati i due finiranno per aggrovigliare ancor di più la “matassa” ricevuta in eredità dai genitori.
Vincent Cassel è l’ interprete di Nemico pubblico n°1 – L’istinto di morte, sulla storia vera di Jacques Mesrine, ex soldato ribelle dell’esercito francese di stanza in Algeria che divenne spietato criminale nella Francia degli anni ’70 e che tutti i mass media definirono “il nemico pubblico n. 1”. Tratto dal romanzo autobiografico dello stesso Mesrine, “L’Instinct de mort”, il film narra delle rapine a mano armata del criminale insieme alla bella Jeanne Schneider. Un film teso e frenetico, con Cassel perfetto nel ruolo e un grande Depardieu nel ruolo di un anziano malavitoso.
L’epilogo di questa storia sarà raccontato in Nemico Pubblico n°2 – L’ora della fuga, in uscita il 17 aprile.
Frozen River, candidato a due premi Oscar per la miglior sceneggiatura originale (Courtney Hunt) e la miglior attrice protagonista (Melissa Leo) è un insolito thriller psicologico, girato tra le nevi. Abbandonata dal marito e completamente al verde, Ray accetta la proposta di Lila Littlewolf, una ragazza Mohawk che vive in una riserva indiana ai lati del confine tra gli Usa e il Canada: aiutare degli immigrati clandestini ad attraversare un fiume ghiacciato pattugliato su entrambe le sponde. Inizialmente il ghiaccio è ancora spesso, ma mentre i viaggi procedono Ray e Lila scoprono che il traffico di immigrati ha un prezzo molto alto.
Massimo Ranieri è protagonista de L’ultimo Pulcinella, il film per il quale Maurizio Scaparro si è liberamente ispirato a un soggetto inedito di Roberto Rossellini, che narra la storia del rapporto traumatico tra un ragazzo napoletano, che cerca nuovi stimoli creativi e di vita lontano dalla sua città, e suo padre, artista di strada che guadagna da vivere continuando a cantare e a recitare nelle piazze di Napoli “le storie di Pulcinella”.
La forza necessaria ad affrontare una malattia incurabile è al centro de Il soffio di Victor Rambaldi, con protagonista Flavio Montrucchio, ex del Grande Fratello. Qui interpreta Alex, un giovane costretto alla dialisi che lotta tutti i giorni per non permettere alla sua malattia di controllare la sua vita, appassionato di arti marziali che insegue il sogno di inventare un nuovo stile capace di unire le energie del corpo e della mente che lui chiama “Il soffio dell’anima”. Grazie all’incontro con alcune persone e in particolare con Luna, di cui s’innamora perdutamente, troverà il modo per sconfiggere le proprie paure e coronare il suo sogno.
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