Lamberto Sposini – Le condizioni di salute di Lamberto Sposini stanno migliorando ma ha fatto vivere ore di autentica disperazioni a Mara Venier, Cristiano Malgioglio e ad altri noti professionisti che quel pomeriggio del 29 aprile 2011 hanno assistito increduli al malore che ha colpito il conduttore di La vita in diretta. I testimoni diretti hanno raccontato queste drammatiche ore al settimanale Di Più. “All’improvviso lo vedo cascare a terra – racconta Malgioglio al rotocalco – e picchiare forte la testa. Tutto accade nell’arco di qualche secondo: cade alla velocità di un fulmine. E’ per terra e perde sangue dalla bocca. Mara Venier urla, tutti immediatamente pensiamo che la situazione sia grave”. Sono quindi entrati i medici della Rai, che hanno immediatamente preso in mano la situazione facendo allontanare tutti da Lamberto Sposini, riverso a terra. inizialmente a tutti era stato detto che si trattava di un grave problema allo stomaco. In quel momento erano presenti negli studi anche Lucia Annunziata e Emanuela Falcetti, che hanno prestato i primissimi soccorsi: gli hanno slacciato camicia e cravatta per cercare di farlo respirare e hanno cercato coperte perché non si raffreddasse. Mentre Mara Venier, ignara delle reali condizioni di Sposini, si preparava alla diretta, dietro le quinte serpeggiava il panico. Nei giorni scorsi era sorta una certa polemica per il fatto che Lamberto Sposini stato portato all’ospedale Santo Spirito e non subito al Policlinico Gemelli, ma a spiegare tutto, a Di Più, è una dottoressa che ha subito soccorso Lamberto Sposini. L’ambulanza è stata chiamata alle 14.10 dagli autori del programma ed è arrivata sul luogo alle 14.40…
Racconta la dottoressa Anna Colletta, medico della Rai, che con il collega Giovanni Carnovale ha soccorso il conduttore di La vita in diretta, a Dipiù: “Quando arriviamo da Sposini…troviamo una situazione critica. Nin c’è altro da dire, se non spiegare per quale motivi è stato portato all’ospedale Santo Spirito. Quando c’è un’emerganza l’ambulanza deve raggiungere l’ospedale più vicino. Per questo Sposini è stato portato lì e non al Policlinico Gemelli.”