Il mercoledì sera la Fox ci aveva ormai abituato ad un episodio di Bones, seguito da uno della terza stagione di Perception, la serie tv con Eric McCormack: oggi, 5 agosto 2015, i telespettatori rimarranno delusi perché il programma del canale Sky apparirà decisamente diverso. Le serie tv, infatti, si sono concluse la settimana scorsa con gli ultimi episodi, e si darà quindi spazio alle repliche di Crisis, con Rachael Taylor. Quella di settimana scorsa, inoltre, è stata la puntata di Perception conclusiva di tutta la serie, dal momento che non è stata realizzata una quarta stagione: se vi siete persi il finale, qui di seguito potete trovare il riassunto di quanto accaduto.
Non ha lesinato sorprese il finale di stagione di Perception, la fiction che vede protagonista un geniale scienziato schizofrenico, Daniel Pierce (Eric McCormack), chiamato ad affiancare l’agente del Federal Bureau of Investigation Kate Moretti (Rachael Leigh Cook) nelle sue indagini su efferati crimini che ricadono sotto la giurisdizione federale. Nell’ultima puntata avevamo lasciato i protagonisti nella chiesa dove Kate stava per sposare, per la seconda volta, Donnie Ryan (Scott Wolf). Matrimonio saltato per la clamorosa e inaspettata fuga della ragazza, la quale aveva lasciato un messaggio sul cellulare di Donnie in cui chiedeva di non cercarla più, motivando la sua decisione con il fatto di non sentirsela di sposarsi di nuovo. Dopo aver cercato di consolare in qualche modo il vice procuratore distrettuale insieme al padre della ragazza, Daniel decide infine di tornare a casa, ove viene di nuovo visitato da Nathalie Vincent (Kelly Rowan), l’allucinazione tornata da poco ad essere una sua compagna abituale, pronta a rinfacciargli di aver sabotato il matrimonio.
In effetti Daniel si sente in colpa per aver parlato con Kate, attribuendo evidentemente a quel colloquio, in cui gli aveva augurato di essere felice, la destabilizzazione emotiva della donna. Il suo colloquio con Nathalie viene però ben presto interrotto da una misteriosa telefonata che gli annuncia il rapimento di Kate, per riavere la quale il rapitore chiede che venga rimesso in libertà il dottor Rosenthal, l’ex specialista che aveva avuto precedentemente in cura il professore, rivelatosi poi un serial killer. Daniel decide di recarsi subito a casa di Donnie, trovandolo evidentemente ubriaco e quando gli racconta il contenuto della telefonata trova inizialmente un muro di incomprensione. Ben presto, però, il professore riesce a convincere il vice procuratore che non si tratta di una delle sue consuete allucinazioni, spingendolo così ad andare a trovare Rosenthal in prigione, ove il serial killer è in attesa della sua prossima esecuzione. Nel corso del colloquio, Donnie ha ben presto la conferma inequivocabile del rapimento di Kate e deve perciò decidere se aderire alla proposta di uno scambio tra lei e Rosenthal, che arriva insieme ad una fotografia in cui la sua fidanzata viene ripresa evidentemente imprigionata.
Il piano elaborato da Donnie è abbastanza semplice: fa infatti dichiarare a Rosenthal il suo pentimento in relazione ad alcuni dei suoi crimini e la volontà di rivelare ove siano sepolti i corpi di alcune vittime. Una escursione tesa naturalmente a consentire allo stesso Donnie e a Daniel di neutralizzare le guardie e di liberare il serial killer. Nel corso della fuga, però, Ryan cambia all’improvviso il piano e ferisce Rosenthal ad una gamba, costringendo così Daniel ad improvvisarsi chirurgo. Il piano elaborato, prevede in particolare che dopo lo scambio di prigionieri, sia il padre di Kate ad intervenire e a catturare il serial killer e il suo complice. Il piano si rivela però ben presto inefficace, in quanto l’inseguimento va a buon fine, rivelando però che nel furgone inseguito non c’è alcuna traccia di Rosenthal. Il professore, infatti, è scappato da un buco posto sul fondo del furgone, usando come via di fuga le fogne. A questo punto, perciò, Kate è libera, ma Donnie e Daniel potrebbero ritrovarsi ben presto in prigione per aver agevolato la fuga di Rosenthal. Si rende quindi necessaria l’elaborazione di un nuovo piano e soprattutto, occorre cercare di capire dove possa essere andato a finire il serial killer. E’ ancora una volta il professor Pierce, aiutato naturalmente dalle consuete allucinazioni, a comprendere come il complice del fuggitivo sia Tasha, la ragazza che aveva testimoniato contro di lui al processo.
Proprio lei, infatti, era intervenuta al matrimonio fingendo di essere innamorata di Donnie ed era stata incontrata da Daniel alla cena prematrimoniale mentre cercava informazioni utili da usare per il piano che avrebbe portato all’evasione di Rosenthal, di cui è evidentemente l’amante. Quando il gruppo si reca a casa di Tasha, Kate riesce infine a trovare il luogo dove era stata rinchiusa, lo stesso ove peraltro erano state uccise le vittime. Nel seminterrato della casa viene quindi trovato il serial killer, che però minaccia di rivelare il ruolo avuto da Donnie e Daniel nella sua fuga, eventualità che li porterebbe in un carcere federale. Sarà il padre di Kate a risolvere la situazione, uccidendo Rosenthal e Tasha, motivato dal fatto che lasciandoli in vita la figlia verrebbe in pratica ad essere privata di tutti i suoi affetti. A questo punto non resta perciò che concordare nei minimi dettagli una versione di comodo, in grado di far credere agli investigatori che l’uccisione dei due complici sia avvenuta a seguito di un loro tentativo di impadronirsi della pistola con cui erano tenuti sotto mira. L’ultima parte della puntata vede perciò di nuovo come teatro la chiesa in cui Kate e Donnie debbono sposarsi. Prima della cerimonia, però, Daniel in una conversazione con lo sposo decide di ammettere di amare Kate. Una ammissione doverosa con la quale in pratica chiede al suo rivale in amore di non deludere di nuovo la donna.