Il più grande spettacolo dopo il weekend – Penultima (terza puntata). Il “mattatore” Fiorello ha regalato un’altra esilarante puntata di Il più grande spettacolo dopo il weekwnd, con il notevole contributo di Beppe Fiorello, Elisa e Tony Bennet. Lo spettacolo inizia con un classico balletto da varietà, con tanto di piume e lustrini che introduce l’ “ouverture” Fiorello, che spiega che l’inizio è stato fatto apposta per far dimenticare per un attimo la crisi. E alla voglia di sdrammatizzare la crisi è dedicato il primo monologo nel quale Fiorello invita Sarkozy a smetterla di incitare gli italiani a fare quello che devono fare, gli italiani se la prendono con calma, fa parte della loro indole. Prova ad immaginare Monti incalzato dalla Merkel e poi le conseguenze che avrebbe l’introduzione della tassa sui cani di lusso, imitando un levriero afgano abbandonato in autostrada. Infine invita il pubblico a cantare “La crisi l’è bella”. Dopo aver salutato tra il pubblico la moglie e la madre, Bergomi e Benedetta Parodi, saluta i messinesi e annuncia che nel corso della puntata sarà fornito un numero di telefono per raccogliere fondi per gli alluvionati.
Da radio PDM Baldini dice che sono arrivate molte richieste per Edward Cullen il vampiro di Twilight che Fiorello ha parodiato. Fiorello concede il bis ed inizia a correre da una parte all’altra del palco avvicinandosi al pubblico dove incontra Fabrizio Del Noce che coinvolge, dopo averlo morso, in qualche attimo vampiresco.
Smessi i panni del vampiro Edward arriva Elisa. Fiorello afferma di aver scoperto un altro aspetto della cantante, la sua capacità di imitare le altre cantanti. Assistiamo così all’imitazione di Laura Pausini, di Carmen Consoli e di Shakira, nella cui imitazione si cimenta anche Fiorello facendo sganasciare dalle risate la simpatica cantante. Il culmine lo raggiungono quando imitano una serata in discoteca con Elisa che fa la musica e Fiorello che fa il dj.
Salutata Elisa, Baldini chiede a Fiorello di raccontare l’ultima volta che è stato in discoteca.
Fiorello decide di raccontare un episodio di vita reale, almeno a suo dire, che ha solo marginalmente a che fare con la discoteca. Racconta di una notte in cui è uscito alle 2 e 30 alla ricerca della figlia Olivia che non era ancora tornata a casa.
Davvero ben riuscita la descrizione di lui sul vespino in pantaloni corti e giacchino, che guida
Infreddolito con le gambe serrate, come una novella Audrey Hepburn, per evitare che il vento gli entri nei pantaloni. Il racconto prosegue con una puntata a Ponte Milvio e poi verso la discoteca dove presumibilmente si trova Olivia e dove incontra un mastodontico buttafuori.
Dopo questo monologo Fiorello ricorda che è giunta l’ora, dopo aver parlato nelle scorse puntate con la Merkel e Sarkozy, di parlare con Putin. Per questo scova tra il pubblico Natalia Titova a cui da il compito di traduttrice. Chiede a Putin se adesso che non c’è più il suo “amichetto” ci taglierà il gas e poi che ha saputo che la Russia ha puntato dei missili sull’Europa. Gli consiglia di risparmiarsi la fatica, perché tanto l’Europa ad affondare ci pensa da sola.
Dopo il suo “colloquio” con Putin, il conduttore annuncia una favola in cui un grillo si era innamorato del riflesso della luna e che per abbracciarla rischia di annegare. Arriva Beppe Fiorello (guarda qui il video) che canta la canzone di Modugno che racconta questa storia. I due fratelli si prendono in giro, ma è soprattutto Rosario a sottolineare la propensione per i ruoli drammatici del fratello. Ricorda che era così già da piccolo, ha sempre avuto una faccia anni ’30.
Decidono di recitare la scena del film che non hanno mai girato, in cui Beppe fa la parte del moribondo, tanto per cambiare. La scena si conclude con Rosario che finisce il fratello sparandolo quando scopre che le sue fiction raggiungono il picco di ascolto quando muore.
Dopo aver invitato gli spettatori a fare una donazione per gli alluvionati di Messina, Beppe scende dal palco e Rosario passa a parlare del revival e di come questa parola abbia un significato diverso per le diverse generazioni.
Si sofferma sul revival della generazione dei suoi genitori, delle canzoni tragiche che amavano a quei tempi come Buongiorno tristezza, Binario triste e solitario e La barca torna sola. Si lancia poi a raccontare il momento della creazione di Balocchi e profumi, con l’autore buono e quello crudele, il risultato è davvero tutto da ridere.
Arriva Tony Bennet il cantante americano di origine calabrese a cui Fiorello chiede se sa spiegarsi perchè tutti i più grandi cantanti, come Frank Sinatra ad esempio, abbiano origini italiane. Il cantante afferma che sarà perché gli italiani hanno inventato la civiltà e Fiorello si compiace di ascoltare finalmente qualcuno che non cerchi solo i lati negativi del nostro paese.
Fiorello gli chiede se dopo aver duettato con cantanti del calibro dei Red Chilly Peppers e Emy Whinehouse non tema di rovinarsi la carriera a cantare con lui. Così i due cantano insieme “For once in my life”.
E’ il momento di X Factor 5. (continua alla pagina seguente)
Davanti ai giudici Morgano e Ariso stasera si esibisce Biagio Antonacci da Rozzano. La prima canzone “Se io, se lei” fa addormentare i giudici che chiedono più ritmo e loro li accontentano con “Iris” e “Se è vero che ci sei”.
Dopo X Factor 5, su invito di Baldini che chiede un personaggio radiofonico il poliedrico conduttore imita il maestro Camilleri in un’appassionata difesa delle sigarette.
Tra il pubblico in sala Fiorello individua le ragazze della Nazionale italiana di pallavolo che la scorsa settimana hanno vinto il campionato mondiale. Le invita sul palco ed improvvisa due palleggi con una di loro.
Salutata la squadra di pallavolo sul palco torna Elisa con “Love is requited”.
Fiorello passa poi a salutare volti noti presenti tra il pubblico tra i quali Ennio Morricone, Carla Fracci con la quale ricorda di aver ballato ai tempi di “Stasera pago io” e il creatore delle Winks.
Chiama sul palco Mimmo Foresta, l’imitatore di cantanti femminili, che aveva presentato la scorsa settimana. Il ragazzo di Cicciano si esibisce nell’imitazione della Bertè, di Giusi Ferreri e di una strepitosa Ornella Vanoni.
Infine Fiorello saluta il pubblico sulle note di “Wonderful World”.