Come un delfino riassunto prima puntata 1 marzo 2011 e anticipazioni seconda e ultima, 2 marzo 2011 Come un delfino (qui il riassunto della prima puntata) è una fiction intensa, ricca di risvolti umani positivi ma anche un ritratto del difficilissimo mondo del crimine minorile. Il tutto mostrato attraverso una storia damore per il destino di ragazzi difficili, minacciati dalla mafia, in cui lo sport rappresenta il mezzo educativo per la rinascita. Alessandro Dominici (Raoul Bova) è una promessa del nuoto italiano, ma nel momento del suo fulgore, un attacco cardiaco interrompe bruscamente la carriera del nuotatore. Annichilito dallimpossibilità di gareggiare, Alessandro accetta per due mesi la proposta dellamico Don Luca (Ricky Memphis), insegnare il nuoto a un gruppo di ragazzi che invece di scontare la pena in carcere, sono in una casa famiglia. La giudice del tribunale minorile Valeria (Barbara Bobulova) accetta, anche se scettica, il progetto educativo del nuoto.
Alessandro entra in un mondo difficile a lui sconosciuto, popolato da un gruppo di ragazzi che vivono circondati da mafiosi e che lunica legge che rispettano è quella del più forte. Sono Rocco, un ragazzo sordomuto con precedenti di violenza, il timido Andrea, duro ma sensibile e Nico, il leader del gruppo, violento e manipolatore. A loro si aggiunge Pietro, un ragazzo perseguitato da mafiosi, ma con un grande talento per il nuoto.
Per Alessandro è molto difficile inserirsi in questo contesto, ma con laiuto di Don Luca e uninnata sensibilità, comincia a fare breccia nellanimo dei ragazzi.
Ma le delusioni non si fanno attendere.
La mafia è contraria all’opera di Don Luca perché gli sottrae possibili futuri criminali, così obbligano un ragazzino a denunciare Don Luca per violenza su minori. Alessandro, che nel frattempo è tornato a Roma, si vede chiudere le porte dal mondo del nuoto ed è costretto a chiudere la sua carriera. Alessandro torna dai ragazzi di Don Luca e si prende la loro responsabilità. E’ deciso a formare una squadra di nuoto per raccogliere fondi per ristrutturare un centro natatorio che lo Stato a confiscato alla mafia e assegnato alla famiglia di Don Luca. Guai anche per Rocco, il giovane sordomuto che il fratello vuole far interdire per ottenere tutta l’eredità. Anche l’inflessibile giudice, conoscendo Luca, comincia a credere al suo progetto.
Pietro continua con i loro scippi notturni, ma una sera trova la polizia. E’ braccato dai mafiosi e dalle forze dell’ordine. Vene preso dai mafiosi e Nico lo raggiunge per aiutarlo. I mafiosi piccano a sangue Pietro e minacciano Nico.
Pietro per molto non potrà nuotare, così Nico decide di prendere il suo posto in squadra.
Arriva il giorno della gara e per i ragazzi di Alessandro i risultati sono disastrosi. Ma nella staffetta possono rifarsi e conquistano un esaltante terzo posto.
La giudice valentina scopre che i ragazzi si sono iscritti alla gare senza la sua autorizzazione, ma non può fare altro che complimentarsi. Anche Don Luca dal carcere manda uno splendido messaggi ai ragazzi.
La mafia si vendica e riempie la vasca in cui si allenano i ragazzi di acido fenico.
E’ guerra aperta.
Come un delfino, anticipazioni seconda e ultima puntata, 2 marzo 2011, Canale 5 ore 21.10 – Alessandro Dominici decide di far partecipare i ragazzi della casa famiglia ai campionati italiani assoluti di nuoto, con l’autorizzazione della giudice Valeria. Alessandro decide di fare allenare i ragazzi in mare, così li porta a nuotare intorno ad Alicudi, l’isola in cui è nato.
Nuotare in acque aperte è un’esperienza che aiuterà i ragazzi a maturare non solo nel fisico. Ma alla vigilia della gara Nico scopre che la mafia ha progettato di uccidere Don Luca.