Anticipazioni, l’intervista a Lucia Rossi (Bianca Proietti). Esclusiva – Ris Roma 3 sta proponendo un’accessissima e incalzante sfida tra i Carabinieri del Ris e la spietata Banda del Lupo. Ilsussidiario.net torna ad addentrarsi nell’accattivante fiction crime e ad accompagnarci in questa “incursione” è la giovane attrice Lucia Rossi, che interpreta il sottotenente Bianca Proietti. Lucia, raggiunta telefonicamente, ci ha parlato con grande coinvolgimento del suo piacevolissimo personaggio, una solida e competente professionista, proprio come la stessa attrice, che non nasconde le pieghe tenere di un carattere deciso e altrettanto dolce. In questa intervista scoprirete un lato inedito di Bianca Proietti e per coloro che si sono lasciati coinvolgere dal suo tenero rapporto con Emiliano Cecchi, non mancano le sorprese. Lucia Rossi ci trasporta anche sul set della fiction, con particolari inediti del lavoro sul set…
Bianca Proietti, il personaggio che interpreti, in questa terza stagione di Ris Roma è cambiata, è diventata più responsabile, matura: ce la descrivi?
Bianca è più pragmatica, concentrata sul lavoro, ha in parte perso l’ingenuità che presentava nella seconda stagione della fiction, ma la precedente serie era stato di “rodaggio” per la Proietti, nuovo elemento della squadra. Ora la sua presenza è consolidata e lei si sente più sicura. Anche se viene meno il suo lato dai tratti naif, Bianca resta una ragazza semplice e sincera, non perde questo aspetto tenero del suo carattere. Ma per quanto riguarda il suo lavoro è molto più solida e presente.
La Banda del Lupo sta colpendo i Ris nelle loro vite private. I criminali attaccheranno anche la “sfera” degli affetti e personale di Bianca Proietti?
Tutti gli uomini dei Ris resteranno in qualche modo coinvolti personalmente in questa spietata vendetta della Banda del Lupo, però Bianca in un certo senso ne resterà indenne. Ma accadranno fatti inaspettati in cui anche il mio personaggio resterà coinvolto. La Banda del Lupo continuerà a invadere la vita privata dei Ris e ci saranno nuovi inaspettati colpi di scena che non riguarderanno solo la sfera personale della squadra di Lucia Brancato…
Quali sono, secondo te, i punti di forza della terza stagione di Ris Roma?
Rispetto alla scorsa stagione, Ris Roma 3 presenta più action, adrenalina, colpi di scena più forti. Il fatto che la sceneggiatura vada a “scavare” maggiormente nelle vite private dei nostri personaggi rende la serie decisamente più curiosa e accattivante. Del resto i Ris hanno una vita anche fuori dal lavoro: la fiction resta tale, ma è giusto che ci sia un ancoraggio alla realtà. E al pubblico credo piaccia entrare nelle vite dei protagonisti.
Ci sono altre ragioni per cui Ris Roma 3 sta confermando un ottimo riscontro in termini di ascolti?
Credo che un ulteriore punto di forza per cui la fiction è così apprezzata sia il cast giovane e affiatato: c’è molta energia sul set e mi ritengo molto fortunata per aver avuto l’opportunità di lavorare con i miei colleghi: tra noi ci aiutiamo e sosteniamo a vicenda. Quando le energie che si creano sono così belle e sane, la loro forza non può non essere percepita anche dal pubblico e apprezzata. Abbiamo inoltre un ottimo regista che ci dirige. Insomma, siamo una grande squadra, proprio come i Ris. Tutti abbiamo affrontato il set con divertimento, ma con grande professionalità e passione per il nostro lavoro e i risultati di questo impegno straordinario stanno arrivando.
Come hai affrontato l’aspetto “scientifico” del tuo personaggio?
Fa parte del mestiere dell’attore dover interpretare persone per storia e cultura magari molto lontane da ciò che si è nella vita reale. Per interpretare Bianca (come hanno fatto i miei colleghi con i rispettivi personaggi) sono andata alla Caserma di Tor Di Quinto, dove ho avuto la fortuna e il privilegio di affiancare veri Carabinieri ed esperti del Ris che mi hanno dato precise istruzioni e indicazioni. Certo, è stata necessaria una buona preparazione, non solo dal punto di vista recitativo, ma anche scientifica. Trattandosi di fiction, alcuni aspetti scientifici non vengono approfonditi nel dettaglio, ma dietro il nostro lavoro c’è un accurato studio e questo è l’aspetto più affascinante e interessante di questa esperienza e in generale del lavoro di attore.
Come hai affrontato invece le scene d’azione?
Bianca Proietti si occupa soprattutto dei casi di puntata, oltre che dell’indagine sulla Banda del Lupo. Era un po’ “svampita” nel suo anno di prova, nella seconda stagione della fiction, per cui il capitano Lucia Brancato inizialmente ha avuto un certo timore nell’affidarle indagini complesse con pericolosi momenti di azione. Nella terza stagione ci sono scene operative in cui anche Bianca è sul campo, ma lei si occupa principalmente del repertamento dei cadaveri e delle indagini in laboratorio. Ogni Ris ha il suo ruolo ben definito, ma… nelle scene finali della stagione anche Bianca entrerà seriamente in azione.
Ci saranno sviluppi nel rapporto tra Bianca e Cecchi? Emiliano si sta separando da Marica…
Bianca è diventata più smaliziata e giocherà sulla sua femminilità. Ha già deciso a chi donare il suo cuore e non mancheranno colpi di scena nella sua storia sentimentale… Per ora non posso dire altro. La storia sentimentale tra Bianca ed Emiliano è molto tenera: l’aspetto splendido del loro rapporto è l’amore “fresco” e quasi adolescenziale che li unisce. Molte ragazzine mi scrivono dicendo che quello tra il sottotenente Proietti e il sottotenente Cecchi sembra un amore tra due liceali: pulito e candido, semplice e autentico.
Ris Roma 3 ti sta regalando successo e stai dimostrando il tuo talento: come valuti questa esperienza dal punto di vista professionale per la tua carriera?
La televisione è immediata, i riscontri possono essere poi positivi o negativi, ma ci sono. Per ora, per quanto mi riguarda, sono positivi e ne sono davvero felice. Far parte del cast di Ris Roma per me è stata una grande occasione dal punto di vista professionale, perchè ho avuto il mio primo ruolo da protagonista all’interno di una fiction: nelle precedenti serie a cui avevo partecipato avevo avuto personaggi di minore rilievo. Ho fatto molta gavetta, com’è giusto che sia, e ho poi ottenuto uno splendido ruolo. Sono grata a questa fiction perchè attraverso questa esperienza non sono solo cresciuta come attrice, ma ho conosciuto meglio me stessa, ho conosciuto persone splendide, una sorta di “famiglia” e ho capito di fare il mestiere più bello del mondo.
Lucia, quali sono i tuoi prossimi progetti e sogni lavorativi?
Io nasco come ballerina, fin da piccola coltivo la passione per la danza, che pratico tutt’ora, per cui il mio sogno sarebbe una regia di teatro danza, in stile Pina Bausch, e mi piacerebbe fare un’esperienza all’estero. Per quanto riguarda il futuro, ho una grossa possibilità legata al cinema, ma finchè il progetto non si concretizza preferisco non parlarne.
La danza è sicuramente un valore aggiunto nel curriculum di un attore…
La danza completa la formazione di un attore perchè fornisce una padronanza del corpo che si rivela fondamentale nella gestione del corpo nello spazio del palcoscenico e del set. Sarebbe davvero splendido realizzare un progetto di teatro-danza, Del resto, come Bianca proietti, anch’io sono una grande sognatrice…
(Camilla Schiantarelli)