Va in onda questa sera su La7 il film “I quattro dell’oca selvaggia”. Nella pellicola vediamo Sir Edward Matherson convocare l’avventuriero colonnello Allen Falkner per chiedergli di liberare l’ex presidente di uno stato africano destituito dal golpista Zembala. Falkner radunerà tre suoi stretti collaboratori e una cinquantina di mercenari con i quali portare a termine la sua missione. Ecco il trailer
“I quattro dell’oca selvaggia” (titolo originale “The Wild Geese“) è un film d’azione di 134 minuti che ha visto alla regia Andrew V. McLaglen. Si tratta di una produzione americana uscita nei cinema nel 1978. All’inizio della pellicola si assiste ad una convocazione in gran segreto che vede come protagonista il colonnello dell’esercito Allen Faulkner (Richard Burton). Sir Edward Matherson (Stewart Granger) ad averlo fatto chiamare perché lo ritiene l’unica persona in grado di aiutarlo a risolvere un grande problema. La segretezza della missione alla quale dovrà prendere parte Faulkner è necessaria per evitare che si verifichi un pericoloso incidente diplomatico.Matherson, infatti, vuole offrire un compenso al colonnello per portare a termine un’azione complicata e molto pericolosa, ossia la liberazione di un ex presidente democratico di uno Stato africano, Julius Limbani (Winston Ntshona).
Quest’ultimo si trova, infatti, nelle mani di un dittatore spietato, Endova che è riuscito ad ottenere il potere grazie ad un colpo di Stato che ha portato alla morte di molte persone e alla cattura di diversi uomini. Vista la situazione di estrema gravità, Faulkner non se la sente di rifiutare e si pone al servizio di Matherson. Si mette, pertanto, alla ricerca di uomini fidati che possano aiutarlo. Decide di rivolgersi ai suoi migliori amici, scegliendo Rafer Janders (Richard Harris) per le sue grandi doti da stratega, e Shaun Fynn (Roger Moore). Quest’ultimo è un pilota di aerei che si è dimostrato molto abile nel compiere manovre spericolate. Oltre a loro “arruola” più di 40 uomini, che decide di addestrare in un campo apposito, situato in territorio africano, precisamente nello Swaziland. Oltre a preparare gli uomini sul piano fisico, l’addestramento è utile per poter pianificare in modo perfetto ogni aspetto della missione di liberazione. Si tratta di un’operazione che richiede precisione assoluta per non trasformarsi in un attacco suicida.
Una volta stabilito il tutto il gruppo entra in azione, utilizzando un aereo per raggiungere la zona d’interesse. Dopo essere arrivati si catapultano nei pressi del luogo in cui viene tenuto prigioniero Limbani. Riescono a penetrare all’interno della caserma dopo uno scontro a fuoco con le sentinelle, quindi sono costretti ad uccidere anche altre guardie, scoprendo che i ribelli sono tutt’altro che arrendevoli. Una volta penetrati nella cella liberano Limbani e lo scortano verso l’aereo. L’operazione sembra avere successo, anche perché le perdite tra i mercenari sono minime, soprattutto se confrontate con quelle degli uomini del dittatore Endova. Quello che Faulkner e i suoi uomini non si aspettano è il tradimento di Matherson, che ha preso accordi con lo stesso dittatore.
In cambio di una serie di concessioni minerarie, infatti, Matherson ha deciso di lasciare Limbani nelle mani dei ribelli; per tale motivo ha fatto richiamare alla base l’aereo, con i mercenari minacciati dagli uomini del dittatore senza alcuna possibilità di fuga. L’ex presidente, durante il periodo di detenzione si è ammalato; come se non bastasse, viene ferito mentre tenta la fuga. I mercenari devono aiutarlo trascinandolo in una marcia disperata verso la liberazione. Dopo diverse peripezie Faulkner e i suoi uomini riescono a trovare un aereo che possa fare al caso loro, anche se questa operazione costa la vita a diversi mercenari.
A causa delle perdite subite, la rabbia dei superstiti diventa incontrollabile tanto che, nelle fasi conclusive del film, il registra mostra in tutta la sua ferocia la vendetta degli stessi uomini verso gli aguzzini.