Torna dopo una lunga attesa la prima puntata di Servizio Pubblico su la7. Tema di questo primo appuntamento è ‘La politica sporca’, in cui a fare da protagonista è la stiuazione giudiziaria di Silvio Berlusconi e dei suoi processi. In studio era presente anche lex senatore dellItalia Dei Valori Sergio De Gregorio, con le sue scioccanti rivelazioni. Rivedi il video dell’intera puntata del 26 Settembre 2013 di Servizio Pubblico sul sito di la7 (clicca qui).
Riparte anche il talk show Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro che in questo primo appuntamento, di giovedì 26 settembre 2013, tratta la situazione giudiziaria di Silvio Berlusconi e nello specifico quello che potrebbe accadere nellambito del processo che lo vede indagato per la compravendita dei deputati per far cadere il Governo di Romano Prodi. In studio è presente oltre ai giornalisti Marco Travaglio e Giulia Innocenzi, anche lex senatore dellItalia Dei Valori Sergio De Gregorio che ha ammesso di aver ricevuto il lauto compenso di 2 milioni di euro per votare contro nella richiesta di fiducia del Governo Prodi, e il direttore di Libero Maurizio Belpietro. Come consuetudine, la puntata ha inizio con lo stesso Santoro che fa un preambolo con il quale anticipa i temi che verranno trattati parlando specificatamente anche della condanna definitiva di Silvio Berlusconi e come oggi la Legge Severino che lo stesso Popolo della Libertà aveva votato, ora ritiene incostituzionale. Santoro fa presente come occorra essere anche coerenti con se stessi. Viene mandato in onda un servizio nel quale viene ricostruito lillecito compiuto per conto di Mediaset da parte di Daniele Lorenzano e che per questo è stato condannato a un periodo di detenzione della durata di tre anni. Attualmente però, luomo vive in Marocco e per lesattezza a Marrakech. Dopo Lorenzano è la volta di unintervista realizzata a De Gregorio da Sandro Ruotolo. Da quanto dice lex onorevole dellItalia Dei Valori, lui non avrebbe soltanto avuto un ruolo chiave nella vicenda della compra vendita dei voti in Parlamento, ma avrebbe gestito anche importanti affari per conto di Berlusconi e nello specifico dichiara di aver fatto delle pressioni sul Governo di Hong Kong affinché fosse negata alle autorità italiane la possibilità di entrare in possesso di documenti compromettenti sulle indagini relativi ai fondi neri. Inoltre, De Gregorio racconta come Verdini, considerato da molti il braccio destro di Berlusconi, gli abbia molte volte offerto la possibilità di poter rientrare nel Parlamento come candidato tra le fila del Popolo della Libertà ma lui ha scartato questa opzione. A questo punto si passa in studio ed entra nel discorso anche Santoro con una domanda tesa a chiarire quali fossero i rapporti tra lo stesso De Gregorio e Silvio Berlusconi. De Gregorio ci tiene a sottolineare che non ci sia alcun motivo affinché voglia una rivalsa nei confronti del leader del Centro Destra, ma ha voluto rivelare quanto effettivamente accaduto soltanto per togliersi un pesante fardello dalla coscienza e tornare al calore della propria famiglia. De Gregorio racconta quanto avvenuto nel momento in cui diede un importante contributo alla caduta del Governo Prodi. Luomo racconta come inizialmente il passaggio dal Gruppo dellItalia dei Valori al Pdl prevedesse per lui come ricompensa, se così si può dire, lassegnazione della carica relativa alla presidenza della commissione alla difesa. In seguito vennero cambiate le carte in tavola e ha ricevuto la cifra di 3 milioni di euro di cui ben due gli sono stati consegnati in nero. Sempre De Gregorio spiega che il suo compito era quello di gestire dallinterno il tradimento ai danni del Governo Prodi e che il denaro gli sia stato dato da Lavitola e non da Berlusconi. Il racconto di De Gregorio sembra essere piuttosto chiaro e dettagliato ma non convince Maurizio Belpietro che fa presente con in realtà la caduta dellesecutivo guidato da Romano Prodi non avvenne per il tradimento di De Gregorio bensì per lo scandalo che vide coinvolta la moglie di Clemente Mastella che allepoca era un esponente di spicco di quella maggioranza.
Da qui ha inizio un battibecco tra lo stesso Bel Pietro e De Gregorio. Il primo racconta di come verso la fine del 1997 lo stesso De Gregorio insieme a Lavitola gli fecero presente la loro idea di inserire a Libero un inserto che però secondo loro per avere successo ed essere distribuito occorreva pagare una percentuale alla camorra. Ovviamente De Gregorio smentisce seccamente quanto detto da Belpietro dandogli del bugiardo. In soccorso dellex deputato arriva Santoro che prendendo per buone le illazioni di Belpietro fa presente come il Pdl nonostante sapesse di ciò, per quale motivo lo ha proposto alla presidenza di una commissione nonché presentato candidato nelle proprie liste. Inoltre, Santoro rimarca che seppure Berlusconi fosse riuscito a corrompere soltanto De Gregorio, resta comunque il fatto inappuntabile che sia un corruttore e quindi condannabile. Ora tocca a Marco Travaglio che nel suo intervento fiume ripercorre tutte le vicende giuridiche di Berlusconi e nello specifico con un accurata ricostruzione con tanto di attori, per far capire cosa sia successo per portare alla condanna nellambito del processo Mediaset. La Innocenzi chiede come mai Alfano non fa la stessa cosa che fece allepoca la Merkel in Germania quando venne a galla la questione dei fondi neri dellallora suo leader Kohl, chiedendo le dimissioni. Nuovo scontro tra Belpietro e De Gregorio con questultimo che tornando su quanto detto in precedenza si chiede come nonostante lui gli avesse detto della camorra, lui non lo abbia denunciato. Belpietro risponde attaccandolo sulla questione di Hong Kong e sulla rogatoria. Si passa nuovamente a discutere del processo Mediaset e in particolare facendo presente nella ricostruzione, come lex direttore dei diritti Mediaset, fu obbligato ad acquistare alcuni diritti non rivolgendosi direttamente alla casa di produzione del relativo contenuto bensì passando per una società creata ad hoc per lo scopo e di proprietà d Berlusconi. Mentre De Gregorio parla di come avvenne la compravendita scusandosi in diretta con Prodi, Belpietro cerca di controbattere la ricostruzione le fasi del processo Mediaset e soprattutto le conclusioni tratte da Travaglio. Infine, Santoro pensa che la mossa a sorpresa dei deputati del Pdl che hanno minacciato di dimettersi, possa essere dettata dal timore che la procura di Napoli, dopo la confessione di De Gregorio possa lanciare un possibile mandato di arresto nei confronti di Berlusconi.
Michele Santoro, Marco Travaglio, Vauro Senesi, Giulia Innocenzi stanno per tornare su La 7 con una nuova stagione di Servizio pubblico. La puntata di stasera si preannuncia interessante, dato che verrà analizzata non solo la situazione politica, del Pdl in particolare, ma verranno mostrate alcune dichiarazioni di Sergio De Gregorio, l’ex parlamente dell’Italia dei Valori, passato poi con la maggioranza di centrodestra. Per non perdere questo appuntamento, ricordiamo che la puntata è visibile anche in diretta streaming, cliccando qui.
Questa sera a Servizio Pubblico non si potrà non parlare delle paventate dimissioni in blocco dei parlamentari del Pdl. Infatti, sul sito ufficiale della trasmissione c’è già un video (clicca qui per vederlo) in cui Luca Bertazzoni incontra alcuni esponenti del partito a seguito della riunione dell’altra sera in cui è stata decisa la strategia da adottare nel caso venga sancita la decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di Senatore della Repubblica. E del Cavaliere si parlerà anche attraverso le dichiarazioni di Sergio De Gregorio raccolte dalla trasmissione di Michele Santoro.
Va in onda questa sera, 26 settembre 2013, il primo appuntamento stagionale con Servizio Pubblico, condotto come di consueto da Michele Santoro su La7. Un avvio che si preannuncia di fuoco, che vedrà come ospite principale in studio l’ex parlamentare Idv e Pdl Sergio De Gregorio: in una puntata intitolata “La politica sporca”, si tornerà a parlare della cosiddetta “compravendita” di senatori attraverso cui fu possibile far cadere nel 2008 il governo Prodi. Partendo proprio dalle rivelazioni di De Gregorio e da un suo particolare intervento in Aula di cinque anni fa, tale vicenda si intreccerà anche con il “caso Hong Kong” che vedrebbe coinvolte società estere di Silvio Berlusconi impegnate nel presunto acquisto di diritti televisivi dall’imprenditore Frank Agrama.
Secondo l’inchiesta, fu proprio De Gregorio a mettersi in contatto con il console italiano a Hong Kong, Alessandro De Pedys, invitandolo a Palazzo Grazioli nel 2007. Insieme a Michele Santoro, tornano questa sera a Servizio Pubblico anche i commenti al vetriolo di Marco Travaglio, Giulia Innocenzi e il vignettista Vauro, oltri ad altri ospiti che interverranno di volta in volta nel corso della puntata.