Questa sera andrà in onda su Canale 5 il primo film da regista di Rocco Papaleo ossia la divertente commedia corale “Basilicata coast to coast”. Si tratta di una commedia musicale, un viaggio denso di imprevisti e di incontri inaspettati che porta una combriccola di musicisti a mettersi in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al film. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico. Nel cast anche Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia e Max Gazzè. Ecco il trailer:
Stasera su Canale 5 andrà in onda Basilicata coast to coast, una pellicola del 2010 diretta e interpretata da Rocco Papaleo, al suo debutto dietro la macchina da presa. Si tratta di una sorta di road movie della durata di 105 minuti, che ha riscosso un buon successo di critica e di botteghino, sia nel nostro Paese che in Francia. Il protagonista della trama è Nicola Palmieri (Rocco Papaleo), un insegnante di matematica che lavora in un liceo artistico, senza però mai aver smesso di coltivare la sua vera grande passione, quella per la musica. Proprio per riuscire a nutrire il suo sogno ha peraltro formato un piccolo gruppo insieme ad alcuni amici di Maratea, di cui è il frontman. Insieme a lui Salvatore Chiarelli (Paolo Briguglia), Rocco Santamaria (Alessandro Gassman) e Franco Cardillo (Max Gazzè). Il primo suona la chitarra oltre a studiare medicina, ma l’impegno per la band gli ha fatto presto mettere in sottordine studi e amore. Rocco è invece il cugino di Salvatore, un percussionista che è anche molto noto a livello televisivo, ove però il fascino personale che lo ha sempre distinto non basta più, tanto da vederlo in caduta libera ormai da un paio di anni. Infine Franco, il contrabbassista, un pescatore che si esercita come falegname e che ha completamente smarrito l’uso della parola anche a seguito delle difficoltà incontrate a livello sentimentale. Nel corso di una estate particolarmente calda, tra una zingarata e l’altra, i quattro amici decidono senza indugio di partecipare ad una rassegna nazionale di teatro-canzone, organizzata a Scanzano Jonico e in vista dell’impegno si danno un nuovo nome, trasformandosi in Le Pale Eoliche. Per arrivare a Scanzano Jonico partendo da Maratea, la band deve però attraversare tutta la Basilicata, da costa a costa. Farlo in auto non sarebbe un eccessivo problema, visto che le due località distano poco più di cento chilometri, da percorrere facilmente sulla strada statale che le collega, un viaggio che in condizioni normali porterebbe via poco più di un’ora. I quattro amici, però, decidono di partire a piedi, in modo da riuscire a ridare un senso alla loro vita, che sentono evidentemente di stare smarrendo a poco a poco. Per farlo, partono quindi dieci giorni prima, dando inizio ad un viaggio del tutto particolare, per riprendere il quale si attiva anche una televisione locale, la quale decide di inviare al loro seguito una giornalista palesemente svogliata, Tropea Limongi (Giovanna Mezzogiorno), chiamata a documentare il percorso. La donna è figlia di un noto ras della politica locale e l’idea di seguire Le Pale Eoliche non sembra allettarla molto, anche perché il gruppo ha ormai deciso di seguire un tragitto alternativo. Le tappe di questo tragitto non sono le strade consuete e conosciute, bensì quelle alternative, che vedranno lo strano gruppo muoversi accompagnato da un carretto trainato da un cavallo bianco, a bordo del quale vengono trasportate le vettovaglie, gli strumenti e le tende da campo. Ad ogni tappa, la banda si eserciterà in concerti del tutto improvvisati, in modo da provare i brani che dovranno poi essere eseguiti una volta raggiunto Scanzano Jonico. Naturalmente il viaggio, tra una avventura e l’altra, si trasforma ben presto in una sorta di cammino terapeutico per ognuno dei partecipanti, alternandosi tra i brani da suonare e la degustazione di vini e specialità agroalimentari della Basilicata. Se Salvatore, infatti, ritroverà infine il desiderio di terminare finalmente i suoi studi di medicina, Franco riuscirà a riscoprire la voglia di parlare, grazie al sentimento sbocciato verso Tropea. Rocco, a sua volta, deciderà di mettere definitivamente nel ripostiglio i sogni di gloria ancora coltivati e cominciare a pensare ad un futuro all’insegna della normalità, mentre Nicola riuscirà almeno per una volta a terminare uno dei tanti progetti iniziati, testimoniando verso la moglie una nuova affidabilità che non era mai riuscito a mettere in mostra.