Che tempo che fa, anticipazioni stasera 7 novembre 2010 20.10 Rai Tre – Unintervista esclusiva stasera a Che tempo che fa: quella con Susanna Camusso, ora Segretaria Generale della Cgil. E dalla politica si passerà poi alla letteratura, o almeno a quella popolare di uno scrittore dalla penna facile: nello studio di Fabio Fazio infatti ci sarà Ken Follett, che può annoverare nella sua carriera ormai quasi trentennale già 26 romanzi: un conto veloce ci porta a fare una media di quasi un romanzo allanno, per uno scrittore che ha venduto in tutto il mondo 120 milioni di copie. Ma non finiscono qui gli ospiti e le sorprese della puntata di stasera di Che tempo che fa.
Vediamo nel dettaglio il primo ospite, Susanna Camusso: in 100 anni di storia del sindacato, in Italia, è la prima donna a ricoprire questo ruolo; nel 1975, a soli ventanni, entra nella Flm; nel 1977 è dirigente Fiom della zona Bovisa Nord; da allora unascesa che la porta nel 1993 ad entrare nella segreteria nazionale della Fiom-Cgil con la pesante responsabilità del settore auto e, in seguito, della siderurgia; nel 2001, viene eletta Segretaria Generale della Cgil Lombardia che lascia nel 2008 per entrare nella segreteria nazionale confederale con le deleghe dellindustria e della contrattazione; nel 2005, a Milano, è tra le fondatrici dellassociazione in difesa dei diritti delle donne Usciamo dal silenzio.
Secondo ospite nello studio di Fabio Fazio è lo scrittore britannico Ken Follett: autore di best-seller di fama planetaria, esordisce nel 1978 sulla scena mondiale con La cruna dell’ago. Il suo nuovo libro, La caduta dei giganti (Fall of Giants), è stato pubblicato, in contemporanea mondiale, il 28 settembre scorso in quattordici Paesi; si tratta del primo episodio di The Century, una trilogia dedicata al ventesimo secolo e che l’autore vorrebbe completare entro il 2014: La caduta dei giganti ripercorre la storia recente dalla vigilia della Grande Guerra alla Rivoluzione russa, il secondo episodio affronterà la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale mentre il terzo e conclusivo, tratterà i temi della Guerra fredda e della caduta del Comunismo.
Poi farà il suo ingresso nello studio di Che tempo che fa Mario Martone regista e sceneggiatore teatrale e cinematografico, direttore del Teatro Stabile di Torino, che ha portato nelle sale il 12 novembre Noi Credevamo, presentato in concorso alla 67° Mostra del Cinema di Venezia e liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Anna Banti: film in quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l’Unità d’Italia.
Non potrà mancare ovviamente l’appuntamento con “Lucianina”, come la chiama con simpatia Fabio. La Littizetto ripercorrerà con le sue esilaranti battute gli avvenimenti principali della settimana.